logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina

spazio bianco

IL CONTROLLO DELLA LIBERTA'

Liberta' di parola, libero scambio, omaggi in Rete

Richard Barbrook (Londra)

Traduzione dall'originale inglese di Anna Fata su gentile concessione dell'Autore.

 

"Ciò che rende la costituzione di uno stato realmente forte e duratura è l'osservanza stretta delle convenzioni [sociali] affinché le relazioni naturali e le leggi vengano a trovarsi in armonia su tutti i punti, così che la legge … sembra solo assicurare, accompagnare e correggere ciò che è naturale"

Jean Jacques Rousseau

LO STATO NEL CYBERSPAZIO

La rapida espansione dell'e-commerce dipende da una regolazione legislativa efficace della Rete. Come nel resto dell'economia, i tribunali e la polizia sono necessari per far rispettare le "regole del gioco" nei mercati online. I furti rimangono furti anche quando vengono commessi con la più recente tecnologia. Dal momento che la Rete incoraggia le sue forme proprie di comportamento anti-sociale, i governi devono anche aggiornare la loro legislazione per contrastare le nuove minacce del cosiddetto ‘cyber-terrorismo'. La legge deve ora proteggere i sistemi dei computer, così come le costruzioni fisiche. Non sorprendentemente, le società dei mezzi di comunicazione di massa si aspettano che i tribunali e la polizia continuino a proteggere la loro proprietà intellettuale. Chiunque distribuisce delle copie non autorizzate di materiale protetto da diritto d'autore in Rete deve essere punito. Chiunque crei un software potenzialmente utile per la pirateria online dovrebbe essere criminalizzato. Come altre società, le media corporations necessitano di una struttura legale sicura per condurre l'e-commerce con i loro clienti. Come nel vecchio selvaggio West, gli affari prospereranno solo una volta che la legge e l'ordine saranno stabiliti sulla nuova frontiera elettronica.

Questo nuovo senso comune ha sostituito l'affascinante anti-statismo di alcuni anni fa. Secondo la Californian Ideology, i governi nazionali sono incapaci di controllare il sistema globale delle comunicazioni mediate dal computer. Invece, gli individui e gli affari competeranno per fornire beni e servizi nei mercati online non regolati. Il movimento verso il futuro hi-tech è contemporaneamente un ritorno ad un passato liberale. Soprattutto, questo ‘Nuovo Paradigma' nostalgico, presumibilmente, non solo fornisce una più grande efficienza economica, ma estende anche la libertà individuale. Per esempio, il regolamento dello stato per fare programmi radio-televisivi, diventerà obsoleto una volta che tutti potranno acquistare e vendere programmazione in Rete. Proprio come dopo la rivoluzione americana, le istituzioni pubbliche saranno solo necessarie per fornire le ‘regole del gioco' minime per le persone per scambiarsi le informazioni. Nella loro costituzione, i Padri Fondatori hanno proibito formalmente la censura di governo sulla stampa: il Primo Emendamento. Questo concetto ‘negativo' della libertà dei media ha enfatizzato l'assenza di sanzioni legali contro la pubblicazione di opinioni dissidenti. Come i loro colleghi imprenditori, gli scrittori e gli editori dovrebbero essere in grado di produrre ciò che i loro clienti vogliono comprare. Libertà di parola è libertà di scambio.

Per decenni, gli esperti ed i loro simili hanno predetto che la società emergente dell'informazione emergente avrebbe realizzato interpretazioni più libertarie del Primo Emendamento. Essi non hanno mai dubitato del trionfo finale dell'idea dell'hi-tech: un mercato virtuale per il commercio delle materie prime dell'informazione. Invece di acquistare oggetti fisici, la gente comprerebbe versioni online di libri, giornali, films, televisione, radio, musica, software e giochi – e venderebbe anche le proprie creazioni. Soprattutto, questa forma ‘pay-per-use' di comunicazioni mediate dal computer avrebbero la protezione del copywright cablata nella sua architettura sociale e tecnica. Il Primo Emendamento sta commerciando la proprietà intellettuale nel cyberspazio.

‘Chiunque con un computer con un po' di informazione organizzata in esso può offrire l'informazione da vendere. I clienti sono così vicini al data base, come il loro telefono. La pubblicazione di informazioni è probabile che diventi un'industria più competitiva …'.

La proprietà intellettuale è stata vista per lungo tempo una merce come le altre. Tuttavia, allo stesso tempo, i venditori di informazione hanno sempre voluto evitare completamente di alienare i loro prodotti ai loro clienti. Perfino sulle stampe primitive i costi di riproduzione delle pubblicazioni esistenti erano molto più bassi che non fare la prima copia di un nuovo lavoro. Come pure giustificato dalla filosofia liberale, le leggi di copywright erano anche una soluzione pragmatica al problema del plagio. Lo stato ha rinforzato il monopolio di particolari individui sulla riproduzione di specifici items di informazione per ricompensare la loro creatività. A differenza della censura politica, i liberali credevano che questa censura economica fosse essenziale per la libertà dei mezzi di comunicazione di massa. Per esempio, i Padri Fondatori inclusero la protezione del copywright a fianco del Primo Emendamento nella costituzione americana. Se la libertà di parola era sinonimo di libero mercato, lo stato doveva difendere la proprietà intellettuale.

Nella prima legislazione sul copywright, il possesso dell'informazione era sempre condizionato. Proprio come le materie prime dei media non erano mai pienamente alienate, nessuno poteva reclamare il possesso assoluto sulla proprietà intellettuale. Invece, i diritti d'autore potevano essere espropriati legalmente per un ‘corretto uso' nell'interesse pubblico, come il dibattito politico, l'educazione, la ricerca o l'espressione artistica. Tuttavia, durante gli ultimi decenni, queste restrizioni sul possesso del copywright sono lentamente scomparse. Secondo i neo liberali hi-tech, tutta l'informazione deve essere trasformata in semplici merci scambiate in mercati globali non regolati. Nella Californian Ideology, la libertà dei media è la libertà ‘negativa' dall'interferenza dello stato. Tuttavia, in pratica, la commercializzazione dell'informazione richiede più regole della Rete. Per esempio, le leggi nazionali ed i trattati internazionali sono stati già adottati per proteggere il commercio online delle materie prime dei media. Anche se gli stati hanno rinunciato a censurare il contenuto della Rete, i loro tribunali e la polizia saranno necessari più che mai per difendere il possesso dei diritti d'autore. Come John Locke ha enfatizzato tempo fa: ‘Il grande e principale fine degli … Uomini … sottomettendosi al Governo … è la protezione della loro Proprietà'.

spazio bianco
LINKS CORRELATI


COLLABORAZIONI

POL.it è organizzata per rubriche e sezioni affidate a Redattori volontari che coordinano le varie parti della Rivista. Anche tu puoi divenare collaboratore fisso o saltuario della testata, scrivi utlizzando il link proposto sottto, dando la tua disponibilità in termini di tempo e di interessi, verrai immediatamente contattato. Come tante realtà sulla rete POL.it si basa sul lavoro cooperativo ed è sempre alla ricerca di nuovi collaboratori, certi come siamo che solo un allargamento della cerchia dei suoi redattori può garantire alla Rivista la sua continua crescita in termini di contenuti e qualità. ti aspettiamo.....

Scrivi alla Redazione di POL.it

spazio bianco
RED CRAB DESIGN
spazio bianco
Priory lodge LTD