D: Artisticamente Espressioni umane e terapie: due mondi a confronto e giunta ormai alla seconda edizione; vorrebbe illustrare che cosa ha spinto gli organizzatori a proseguire in questa interessante e,nel panorama dei convegni nazionali, piuttosto "unica" iniziativa, ma allo stesso tempo impegnativa sia da un punto di vista culturale e scientifico che organizzativo? Inoltre, la formula e stata mantenuta pressoche invariata o ci sono state modifiche, suggerite anche dall esperienza passata?
R.:Lidea originale è stata quella di utilizzare lesperienza professionale e di vita di artisti che accettassero di esporsi al pubblico di "psi" per arricchire da un punto di vista culturale le attività terapeutiche che comunemente usano le tecniche artistiche.
Ci siamo proposti di dare alliniziativa una dimensione esperienziale diretta per cui ci sono allinterno del convegno momenti di "spettacolo" ed intrattenimento che tendono a coinvolger il pubblico in unatmosfera piacevole.
Questa è una proposta che facciamo di solito anche ai pazienti delle nostre comunità e che tenta di creare quellambiente terapeutico che rappresenta il substrato di cultura e coltura di tutti gli interventi tecnici.
La formula delliniziativa si è parzialmente modificata in quanto abbiamo inteso utilizzare spazi separati con funzioni diverse e come avete visto il convegno si è sviluppato in tempi diversi nella sala convegni, in teatro ed in comunità: è una formula che vorrei riproporre anche per le prossime edizioni.
La fatica organizzativa è stata compensata dal buon risultato e dal consenso ricevuto.
D: Un bilancio di questanno: tutto si e svolto secondo le aspettative, oppure vi e stato qualche inatteso contrattempo, o anche eventi inaspettati dallesito finale positivo?
R: Direi che per la maggior parte tutto è andato nel migliore dei modi; forse potevano essere rispettati meglio i tempi in modo da dare spazio opportuno anche alle relazioni che si sono aggiunte allultimo momento: è comunque difficile contenere il narcisismo ovvio degli artisti che in alcuni (pochi) casi sono stati forse leggermente più" provocatori" del necessario.
D: Lesperienza dei laboratori, a nostro parere, e stata, insieme allo spettacolo "Simbiosi dArte", levento clou della manifestazione, unoccasione di approfondimento e reale sperimentazione delle tematiche trattate. Avrebbe qualche commento in proposito?
R: Ribadisco che la nostra idea, considerando il fatto che ci occupiamo di C.T., è quella che è fondamentale W"apprendere dallesperienza ; ritengo perciò che sia possibile parlare di quello che accade in un gruppo solo avendolo sperimentato direttamente: questo è il senso della nostra proposta.
Parlino delle "cose" coloro che le hanno sperimentate praticandole, il messaggio degli artisti in teatro è stato in questo senso illuminante.
D: Con lo sguardo verso il futuro, e possibile pensare ad un Artisticamente III ? Ci sono progetti , idee in cantiere, o anche alcune cose che per motivi vari non e stato possibile realizzare questanno?
R: Certamente inizieremo già a lavorare per il terzo appuntamento che manterrà la formula di questanno con diversi protagonisti.
Lidea che non siamo riusciti a realizzare questanno è quella di avere come ospite un artista, pensavamo a Vasco Rossi che ci aiutasse a rendere più pubblico levento.
A cura di Monica Fenocchio