Legge 180 vent'anni dopo: intervista a Sergio Piro Esposito - Professor Piro, quali sono stati i motivi della sua decisione di fondare Psichiatria Democratica e quali quelli del suo allontanamento da questo movimento? Sergio Piro - Ci accordammo con altre persone. Io facevo
parte di un'ala meridionale del movimento che fu informale dal 1965 al
1973. Nel 1973 ci vedemmo prima a casa di Minguzzi a Bologna e poi a Milano
(nell'ottobre di quell'anno) per fondare il movimento di Psichiatria Democratica.
Successivamente fui nominato segretario nazionale (eravamo sette in tutta
Italia), ma morto Basaglia questa struttura inizio' a dissolversi. Allora
inizio' il mio allontanamento (siamo nel 1981) che si completo' nel 1989
in modo abbastanza brusco. Inizialmente e fino alla morte di Franco Basaglia
tutto ando' bene; Basaglia era dotato di una personalita' prorompente,
fortissima. Lui non era affatto un grande studioso, ma era una persona
che possedeva delle intuizioni politiche straordinarie! Un grande artista,
un grande condottiero! Fu allora che inizio' una diaspora tra tutti i gruppi
alternativi, tra universitari e territoriali. Ma il motivo del mio dissenso
lo espressi benissimo al Congresso di Bari del 1981, dove ebbi modo di
affermare: -Dobbiamo fare due Rivoluzioni. Una rivoluzione istituzionale
per abolire il manicomio e una rivoluzione scientifica per sostituire le
Scienze Umane biologistiche e psicologistiche con il vero sapere antropologico!- Esposito - Per concludere: cos'altro c'e' da fare per i pazienti psichiatrici nel campo dell'assistenza? Sergio Piro - Voglio utilizzare a questo proposito una metafora: una volta le automobili davano un sacco di problemi, si fermavano spesso, erano lente e scomode, talora ingombranti. Poi piano piano la tecnologia le ha rese un po' piu' affidabili, piu' veloci, piu' comode e confortevoli... Ecco cosa c'e' da fare: lottare affinche' si migliori sempre di piu' l'assistenza ai malati psichiatrici, tenendo sempre presente la persona nella sua globalita' esistenziale! torna all'indice dell'intervista |