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LUGLIO 2002

domenica 28 luglio 2002

  • I narcisisti sono amanti assai scadenti a lungo termine: uno studio
    http://www.reutershealth.com/archive/2002/07/26/eline/links/20020726elin013.html

    L’amore smodato nei propri confronti può danneggiare le prospettive di relazione a lungo termine. I narcisisti, per mantenere il dominio in una relazione tendono a tenere il partner nell’incertezza circa il loro impegno, con l’infedeltà e la segretezza. Essi, inoltre, hanno scarsa fiducia nelle relazioni e assumono atteggiamenti pragmatici nei confronti del partner. Tali strategie, alla lunga, frustrano il partner che, in molti casi, pone fine alla relazione.

    Narcissists make lousy long-term lovers: study - Journal of Personality and Social Psychology 2002; 83: 340-354


  • Gli “attacchi” di rabbia possono accompagnare la depressione
    http://www.reutershealth.com/archive/2002/07/25/eline/links/20020725elin007.html

    La rabbia e la depressione, spesso, vanno di pari passo, al punto che tra il 30 ed il 40% delle persone affette da disturbi depressivi ha problemi di rabbia o di ostilità e la esprime verbalmente o fisicamente. Il livello di rabbia delle persone depresse è maggiore rispetto a quello delle persone affette da altri disturbi mentali. Inoltre, il grado di depressione è direttamente correlato al livello di espressione della rabbia.

    Anger "attacks" may accompany depression - Journal of Clinical Psychiatry 2002; 63: 486-492.

  • Il bullismo, un problema per i bambini affetti da cancro: uno studio
    http://www.reutershealth.com/archive/2002/07/24/eline/links/20020724elin001.html

    La maggiore sfida che devono affrontare i bambini che ritornano a scuola, dopo aver sconfitto il cancro, è rappresentata dalle manifestazioni di bullismo nei loro confronti. Rispetto ai loro compagni di classe, essi hanno una probabilità di tre volte maggiore di diventare oggetto di scherno, a causa della loro malattia o del loro aspetto fisico.
    Se ai compagni di classe del malato viene insegnato cosa significhi avere il cancro, essi avranno minori probabilità di essere scherniti.

    Bullying a problem for kids with cancer: study - European Journal of Cancer 2002;38:1227-1240.

giovedì 25 luglio 2002

  • Forte correlazione tra fumo di sigaretta e panico.
    http://ajp.psychiatryonline.org/cgi/content/abstract/159/7/1208

    Circa il 70% dei pazienti con disturbo di panico sono risultati abituali fumatori ed oltre l'80% hanno fumato abitualmente in passato. Lo studio non chiarisce se il fumo di sigaretta debba essere considerato una causa oppure una conseguenza del panico, ma evidenzia una fortissima correlazione.

    Cigarette Smoking and Panic: The Role of Neuroticism - Am J Psychiatry 159:1208-1213, July 2002
  • Volume cerebrale ed autismo.
    http://www.neurology.org/cgi/content/abstract/59/2/175

    Il volume cerebrale di bambini autistici, comparato con il peso corporeo, fino all'età di 12 anni è risultato significativamente maggiore in questo studio rispetto al gruppo di controllo. Oltre l'età di 12 anni invece il volume cerebrale non differisce tra i sogetti autistici ed il gruppo di controllo. Questi dati sembrano suggerire un pattern di crescita del volume cerebrale nei soggetti autistici accelerato durante l'infanzia e successivamente rallentato durante l'adolescenza rispetto ai soggetti sani.

    Effects of age on brain volume and head circumference in autism - Neurology 2002;59:175-183

domenica 20 luglio 2002

  • La Gran Bretagna propone di bandire il kava-kava
    http://www.reutershealth.com/archive/2002/07/18/eline/links/20020718elin026.html

    La Britain's Medicines Control Agency (MCA) ha proposto di seguire l’esempio della Germania e di mettere al bando la fornitura del kava-kava, dopo avere riscontrato, in 68 casi sospetti, un legame tra la sua assunzione e l’insufficienza epatica mortale. All’inizio dell’anno, anche la World Health Organisation ha creato una struttura per monitorare, per quattro anni, il grado di sicurezza delle medicine tradizionali e alternative, in seguito ad un certo numero di morti presumibilmente collegate al loro utilizzo.

    Britain proposes kava-kava ban - Reuters Health 18-07-2002


  • L’FDA ha dato l’ok alla droga ‘date rape’ per i disturbi del sonno
    http://www.reutershealth.com/archive/2002/07/18/eline/links/20020718elin021.html

    L’FDA ha approvato l’utilizzo dello Xyrem, gamma idrossibutirato (GHB), per il trattamento di alcuni pazienti affetti da narcolessia, in particolare per coloro che riferiscono indebolimento o paralisi muscolare ad essa associati, purché sotto stretto controllo medico, a causa dell’utilizzo passato di tale sostanza come droga ricreativa. Lo Xirem si è rivelato efficace, oltre che per il trattamento dell’indebolimento o paralisi muscolare, nei pazienti affetti da narcolessia, anche per la diminuzione nel numero di episodi di catalessi.

    FDA OKs 'date rape' drug for sleep disorder - Reuters Health 18-07-2002

  • Danni ‘silenziosi’ al cervello comuni dopo interventi di bypass
    http://www.reutershealth.com/archive/2002/07/18/eline/links/20020718elin016.html

    Uno studio condotto presso l’Università di Wurzburg in Germania ha permesso di evidenziare che su 35 pazienti che hanno subito un intervento di bypass, circa un quarto di essi ha riportato un danno cerebrale non associato ad alcun declino neurologico, che spesso si verifica dopo tale tipo di intervento. Sembra che il danno cerebrale si verifichi in quelle aree che, solitamente, non sono coinvolte nelle complicazioni che possono presentarsi dopo un intervento di bypass e che sia dovuto a temporanee riduzioni del flusso sanguigno cerebrale. Inoltre, si è riscontrato un legame tra la diminuzione dell’N-acetilaspartato (NAA) e il declino delle abilità mentali. A distanza di 14 settimane dall’intervento, tuttavia, i livelli di tale sostanza sono ritornati nella media e i sintomi si sono notevolmente ridotti.

    'Silent' brain damage common after bypass surge - Archives of Neurology 2002; 59: 1074-1075, 1090-1095.

  • Un gene che aumenta la risposta alla paura può essere legato all’ansia
    http://www.reutershealth.com/archive/2002/07/18/eline/links/20020718elin004.html

    Le persone che ereditano una particolare variazione del gene trasportatore della serotonina nel cervello presentano una maggiore attività nella regione cerebrale collegata alla paura, l’amigdala, quando vengono mostrate loro immagini spaventose o visi adirati. Sembra che la forma corta di tale gene sia meno efficiente nel trasporto della serotonina e che ciò sia legato ad un aumento dell’ansia e della paura. L’ansia e la paura, tuttavia, sono emozioni molto complesse ed i fattori genetici sono solo alcuni tra i tanti che le influenzano.

    Gene boosts fear response, may be anxiety-linked - Science 2002; 297: 400-403.


martedì 16 luglio 2002

  • Antidepressivi e placebo.
    http://journals.apa.org/prevention/volume5/pre0050023a.html

    Questo articolo riporta un'analisi di efficacia basata sui dati sottoposti alla FDA Americana per l'approvazione dei sei più diffusi antidepressivi negli anni 1987-1999. Secondo quanto affermato dagli autori dell'articolo, circa l'80% della risposta agli antidepressivi è duplicata nei gruppi di controllo e la media della differenza tra antidepressivi e placebo è stata di circa due punti sulla scala di Hamilton per la depressione.     

    Prevention & Treatment, Volume 5, Article 23, July 15, 2002

domenica 14 luglio 2002

  • Adolescenti ansiosi meno felici e più arrabbiati dei loro coetanei
    http://www.reutershealth.com/archive/2002/07/11/eline/links/20020711elin018.html

    Gli adolescenti che hanno livelli di ansia superiori rispetto ai loro coetanei riferiscono con maggiore probabilità anche livelli più elevati di stress, rabbia, tristezza e fatica, oltre che minore benessere e felicità. Inoltre, essi risultano essere coinvolti in un numero inferiore di conversazioni e di attività ricreative con i pari e tendono maggiormente ad assumere alcolici e a fumare. Nonostante ciò, il loro livello di ansia quando si trovano con i pari, è inferiore rispetto a quando si trovano da soli, contrariamente a quanto accade per i non ansiosi.

    Anxious teens less happy, more angry than peers - Journal of the American Academy of Child and Adolescent Psychiatry -2002; 41: 660-670



  • I diabetici felicemente sposati affrontano meglio la loro malattia
    http://www.reutershealth.com/archive/2002/07/11/eline/links/20020711elin044.html

    I diabetici felicemente sposati sono più soddisfatti della loro condizione di vita, rispetto a quelli il cui matrimonio non è felice. Inoltre, vivono una condizione di disagio inferiore nei confronti della loro malattia. Questi risultati rimangono costanti nel tempo, come evidenziato da successive rilevazioni a distanza di due anni. E ‘possibile che in un buon menage coniugale il partner incoraggi l’altro a gestire accuratamente la malattia. E’ probabile anche, tuttavia, che le persone in grado di portare avanti una buona relazione coniugale siano anche quelle che sono maggiormente in grado di gestire adeguatamente la loro malattia.

    Happily married diabetics deal better with disease - Diabetes Care - 2002; 25: 1154-1158


  • Un orario prolungato di lavoro riduce il sonno ed è legato al rischio di attacco cardiaco
    http://www.reutershealth.com/archive/2002/07/10/eline/links/20020710elin014.html

    Gli uomini che, frequentemente, lavorano per molte ore, 61 o più alla settimana, o dormono poco, 5 ore o meno per notte, corrono un rischio di almeno due volte maggiore di infarto miocardico acuto non letale. L’effetto di tali fattori si esplica sia a breve, sia a lungo termine, in quanto innalza la pressione sanguigna e la frequenza del battito cardiaco, che si aggiungono allo stress da sovraccarico di lavoro. Questo studio ha evidenziato una associazione, ma non dimostra che il sovraccarico di lavoro e la carenza di sonno sono cause dell’infarto.

    Long work hours, scant sleep linked to heart attack - Occupational and Environmental Medicine - 2002; 59: 447-451


  • Gli eventi traumatici precoci, gli atteggiamenti genitoriali, la storia familiare e i fattori di rischio alla nascita nei pazienti con disturbo di panico
    http://www2.us.elsevierhealth.com/scripts/om.dll/serve?action=searchDB&searchDBfor=art&artType=abs&id=acomp0430269&nav=abs

    L’eziologia del disturbo di panico è multifattoriale. In ordine di importanza, si segnalano: una storia familiare di disturbi di ansia e di panico, eventi traumatici severi durante l’infanzia quali morte del padre, separazione dai genitori, malattie da piccoli, alcoolismo dei genitori, violenza in famiglia, abuso sessuale, e atteggiamento genitoriale poco favorevole, restrittivo e poco in grado di fornire cura e attenzione. Data la natura retrospettiva dei dati, tuttavia, i risultati del presente studio devono essere valutati con cautela.

    Early traumatic life events, parental attitudes, family history, and birth risk factors in patients with panic disorder - Comprehensive Psychiatry July/August 2002, Volume 43, Number 4


giovedì 7 luglio 2002

  • Il donezepil migliora le prestazioni dei piloti d'aereo
    http://www.neurology.org/cgi/content/abstract/59/1/123

    Uno studio recente in doppio cieco randomizzato ha dimostrato che il donezepil assunto da un gruppo di 18 piloti d'aereo sani ha migliorato le loro prestazioni alle prove di simulazione di volo. Il dosaggio utilizato nello studio è stato di 5mg per 30 giorni.

    Neurology 2002;59:123-125

  • Depressione e assenza dal lavoro: i costi
    http://www.reutershealth.com/archive/2002/07/10/eline/links/20020710elin006.html

    Secondo una ricerca canadese condotta su un campione di oltre 60 mila lavoratori la depressione è risultatata una delle principali cause di assenza dal lavoro. Circa il 3% dei soggetti studiati hanno avuto nell'anno un periodo di assenza dal lavoro in relazione ad un disturbo mentale e di questi 5 su 6 a causa della depressione. Sono state perse ben 144 mila giornate di lavoro pari a 20 milioni di dollari americani in termini di produttività.

    Journal of Occupational and Environmental Medicine 2002;44:628-633
    http://www.joem.org/

domenica 7 luglio 2002

  • I medici ricordano di più quando leggono nella loro lingua
    http://www.reutershealth.com/archive/2002/07/04/eline/links/20020704elin003.html

    I medici sono in grado di ricordare le informazioni che leggono sullo schermo tanto bene quanto quelle lette sulla carta, ma coloro che non sono inglesi madrelingua ricordano meglio le informazioni scritte nella loro lingua d’origine. Tale conclusione, però, non è stata verificata nel lungo termine, oltre una settimana. Inoltre, maggiore è la familiarità con la lettura sullo schermo, più ampia è la capacità di ritenzione.

    Docs remember more when reading in own language - The Journal of the American Medical Association 2002; 287: 2851-2853


  • La negazione e l’evitamento innalzano la tensione nei confronti della diagnosi di cancro
    http://www.reutershealth.com/archive/2002/07/05/eline/links/20020705elin021.html

    Gli uomini a cui è stato diagnosticato un tumore prostatico reagiscono in modo emotivamente più negativo, se tendono a negare o ad evitare. Il loro stile psicologico, aumenta la tensione nei confronti dell’attesa della diagnosi della biopsia, indipendentemente dal fatto che sia negativa o meno.

    Denial, avoidance ups stress of cancer diagnosis - Cancer 2002; 94: 2923-2929


  • Gli uomini di campagna più a rischio di suicidio: uno studio
    http://www.reutershealth.com/archive/2002/07/05/eline/links/20020705elin009.html

    Uno studio condotto su 3.103 contee americane ha messo in luce che gli uomini residenti nelle aree rurali corrono un rischio maggiore di suicidio rispetto a coloro che vivono nelle aree urbane. Per le donne, tale rischio è maggiore tra quelle residenti nelle aree urbane, anche se si è ridotto nel tempo, a sfavore di quelle delle aree rurali. Questa più elevata probabilità sembra essere dovuta alla maggiore facilità di accesso alle armi, al più ampio isolamento fisico e sociale, così come ai mutamenti sociali, quali il crollo delle nascite e l’incremento delle morti.

    Rural men more likely to commit suicide: study - American Journal of Public Health 2002; 92: 1161-1167


  • Uno studio ha rilevato un legame tra le allergie e gli attacchi di panico
    http://www.reutershealth.com/archive/2002/07/05/eline/links/20020705elin005.html

    Le persone allergiche possono correre un rischio maggiore di attacchi di panico, rispetto alla media. Tra le cause, è stata ipotizzata una vulnerabilità ereditata che predispone ad alcune forme allergiche, quale il raffreddore da fieno, così come agli attacchi di panico. Tali persone sono più sensibili agli stimoli ambientali o fisici che li rende più suscettibili sia ai sintomi fisici, sia a quelli d’ansia. Oppure, le difficoltà di respirazione associate alle allergie possono accrescere il rischio di attacchi di panico.

    Allergies linked to panic attacks, study finds - Reuters Health 07-04-2002

giovedì 5 luglio 2002

  • È un cervello diverso il segreto dei savant
    http://www.lescienze.it:80/special.php3?id=5622
    http://www.trends.com/tics/default.htm

    Usare meno il cervello: sarebbe questa la chiave per disporre di capacità intellettuali sovrumane in matematica, musica, memoria e disegno. E a quanto pare non sarebbe neanche una cosa tanto complicata: basterebbe "spegnere" una parte dei neuroni che ci aiutano a pensare.
    Con l’aumentare della calura estiva potrebbe sembrare un invito a poltrire sotto l’ombrellone.....


    Le scienze on line, luglio 2002
    Trends in Cognitive Sciences, luglio 2002


  • Il fumo di sigaretta aumenta il rischio di autismo nel nascituro.
    http://www.reutershealth.com/archive/2002/07/03/eline/links/20020703elin008.html

    E' il risultato di uno studio epidemiologico preliminare che indica una aumentato rischio di circa 40% nelle donne fumatrici rispetto alle non fumatrici.

    Epidemiology 2002;13:417-423.

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La Redazione di questa sezione è composta da:

Carlo Gozio, psichiatra e psicoterapeuta, lavora a Brescia. Cura per Pol.it, oltre a questa sezione, le News Territorio e le News dalla stampa.

Anna Fata Psicologa, Redattrice on line, Web counsellor

Francesca Fiscella Specializzanda in Psichiatria, Dipartimento di Scienze Psichiatriche Università degli Studi di Genova

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