domenica 22 settembre 2002
- Coprire il fronte di guerra comporta un costo psicologico
Covering the warfront takes psychological toll
http://www.reutershealth.com/archive/2002/09/19/eline/links/20020919elin011.html
La vita dei corrispondenti di guerra, che si trasferiscono spesso da un luogo caldo della terra ad un altro, può generare dei lievi shock in loro. Rispetto ai loro colleghi, tali giornalisti sono più propensi ad assumere maggiori quantità di alcolici, in particolare le donne, e a manifestare episodi di depressione e di disturbo post traumatico da stress. Nonostante tali problemi psicologici, nella maggior parte dei casi essi vengono affrontati adeguatamente, probabilmente perché tali persone sono più resilienti e sono maggiormente in grado di fronteggiare le quotidiane sfide fisiche e psicologiche.
American Journal of Psychiatry 2002;159:1570-1575
- Lottimismo estremo dei bambini piccoli li può aiutare ad apprendere
Young children's extreme optimism may help learning
http://www.reutershealth.com/archive/2002/09/19/eline/links/20020919elin018.html
Un forte ottimismo nei bambini dai 5 ai 7 anni sembra proteggerli dalla depressione e offrirebbe loro un sostegno per lapprendimento. Tale ottimismo li aiuta a superare la frustrazione, la disperazione o la depressione nel corso dei loro primi tentativi di apprendere nuove abilità. Esso li induce a ritenere che i propri tratti negativi sono modificabili, che le loro difficoltà sono temporanee e non dei fallimenti completi e li spinge ad essere più perseveranti.
Child Development 2002 September.
- Appetito legato ad un gene connesso anche allalcoolismo
Appetite-linked gene also tied to alcoholism
http://www.reutershealth.com/archive/2002/09/18/eline/links/20020918elin012.html
Gli individui con una variazione specifica di un gene che stimola lappetito possono essere più suscettibili allalcoolismo. Tale gene codifica il neuropeptide Y (NPY), un composto già conosciuto per la sua capacità di stimolare lappetito e che sembra influenzare anche la vulnerabilità allalcool. Nello specifico, la variante NPY, Pro7, innalza tale rischio. Essa sembra che spieghi il 7% dei casi di alcoolismo tra gli Americani, anche se sei deve precisare che la causa dellalcoolismo non sembra essere solo genetica, ma anche familiare.
Archives of General Psychiatry 2002;59:825-831
- Internet use and the self concept: Linking specific uses to global self-esteem
Utilizzo di Internet e concetto di sé: collegare utilizzi specifici allautostima globale
http://www.uiowa.edu/~grpproc/crisp/crisp.8.1.html
Un ricerca condotta nel corso del 2002 su studenti universitari americani ha permesso di rilevare che un maggiore utilizzo di Internet per scopi non di comunicazione come, ad esempio, la navigazione, è associato ad una autostima inferiore. Questo sembra che sia dovuto al fatto che le persone con bassa autostima possono venire evitati, oppure, ipotesi più plausibile, che la mancanza di interazioni sociali positive può abbassare la loro autostima. Daltra parte, la comunicazione via Internet può avere effetti differenti sullautostima ed il supporto sociale, a seconda della sua forma: in generale, ciò supporta le precedenti ricerche che hanno evidenziato il ruolo positivo di Internet come fonte di interazioni positive, in particolare per le persone con difficoltà motorie o geograficamente isolate. Infine, si è visto che i livelli di sostegno sociale possono aiutare a mediare limpatto delluso di Internet sullautostima.
Current Research in Social Psychology Vol. 8, N° 1, Sept. 2002
domenica 15 settembre 2002
- Risperidone Improves Disruptive Behavior in Children With Low IQ
Il Risperidone migliora il comportamento distruttivo nei bambini con basso QI
http://www.medscape.com/viewarticle/441413
Uno studio condotto su 110 bambini dai 5 ai 12 anni ha messo in evidenza che comportamenti come laggressione, latteggiamento provocatorio associati ad un QI al di sotto della media rispondono bene alla terapia a base di risperidone in dose media di 0.98 mg/Kg. per 6 settimane. Nello specifico, il 47.3% di coloro che sono stati trattati con il principio attivo hanno riportato una riduzione significativa dei problemi di condotta sociale, già nella prima settimana di assunzione, rispetto al 20.9% di coloro che hanno ricevuto il placebo. Nonostante lefficacia si sia rivelato efficace, si devono segnalare gli effetti collaterali più frequenti: sonnolenza, mal di testa, aumento dellappetito, dispepsia, incontinenza urinaria, iperprolattinemia e aumento di peso.
J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 41:1026-1036.
- 'Giving Up' After 9/11 Linked to Persistent Distress
Ritiro dopo l11 Settembre legato al pericolo persistente
http://www.medscape.com/viewarticle/441280
I fattori di rischio associati al prolungato stress post traumatico, dopo lattacco terroristico dell11 Settembre, non sembrano associati direttamente allesposizione o alla perdita derivata dal trauma, ma dallutilizzo di strategie specifiche per affrontarlo. Anche una esposizione indiretta ad una tragedia nazionale può portare a segnali specifici quali la rinuncia nel tentare di affrontare il trauma, la distrazione o il rifiuto a credere in ciò che è accaduto. Allo stesso modo, i disturbi fisici e psichici preesistenti sono collegati ad una maggiore persistenza del sintomi di PTSD.
JAMA. 2002;288(10):1235-1244
- Depression in Adolescence Raises Risk of Obesity
La depressione nelladolescenza innalza il rischio di obesità
http://www.medscape.com/viewarticle/441334
Gli adolescenti affetti da depressione sono maggiormente a rischio di sviluppo e persistenza dellobesità. Uno studio longitudinale condotto su 9.000 adolescenti dai 7 ai 12 anni ha evidenziato che lumore depresso genera più che un raddoppio del rischio di obesità per tutto lanno successivo e che lindice di massa corporea aumenta di pari passo con il peggioramento della depressione. E stato ipotizzato che la serotonina, oppure lasse ipotalamo-ipofisario-surrenale siano implicati sia nellobesità, sia nella depressione. A supporto di tale ipotesi, è stata riferita lefficacia del bupropione nel trattamento dellaumento di peso.
Pediatrics 2002;109:497-504.
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