Giovedì, 22 febbraio 2001 LA PAROLA AI PROTAGONISTI Intervista a F. Drago, Ordinario di Farmacologia, Università di Catania
Risposta: La prima sostanziale perplessità riguarda i criteri di conduzione dello studio, che attualmente viene gestito sia da psichiatri, che da neurologi e geriatri. A mio avviso la Malattia di Alzheimer è una patologia di competenza squisitamente psichiatrica; la presenza di altre competenze, nella conduzione dello studio, sarà molto probabilmente causa di un errore sistematico o bias nella valutazione dei risultati dello studio. Domanda: Lei ha anche accennato ad una mancanza di chiarezza sugli obiettivi di tale progetto Risposta: Non si evince chiaramente quali siano gli obiettivi (primario e secondario) dello studio stesso. In altri termini, non risulta chiaro se questo studio intenda valutare l'efficacia o la tollerabilità del trattamento con i due farmaci anti-demenza attualmente registrati in Italia. Anche questo limite, a mio avviso, rischia di compromettere l'utilizzazione dei risultati che proverranno dallo studio. |
Dato l'alto numero degli avvenimenti congressuali che ogni
anno vengono organizzati in Italia e nel mondo sarebbe oltremodo gradita
la collaborazione dei lettori nella segnalazione "tempestiva" di congressi
e convegni che così potranno trovare
spazio di presentazione nelle pagine della rubrica. |