Venerdì, 23 febbraio 2001 LA PAROLA AI PROTAGONISTI Domanda a A. Dotti, Università La Sapienza, Roma
Domanda: Presente e futuro della Psichiatria Risposta: Il presente è un momento di transizione; forse viene data eccessiva enfasi al progresso delle Neuroscienze anche quando, in taluni casi, i meccanismi d'azione e gli effetti dei farmaci sono spesso più supposti che reali. L'appiattimento eccessivo sulla biochimica e sulla farmacoterapia rischia di far perdere allo psichiatra la sua sensibilità psicopatologica, la sua naturale competenza a costruire la relazione col paziente. Domanda: Si ripropone quindi il dilemma natura e/o cultura? Risposta: La Psichiatria del futuro non può fare a meno anche degli aspetti socio-culturali. Nella schizofrenia stiamo infatti vedendo che, nonostante i grandi progressi degli ultimi anni, la farmacoterapia senza riabilitazione non è sufficiente .la riabilitazione a mio avviso è un aspetto socio-culturale. |
Dato l'alto numero degli avvenimenti congressuali che ogni
anno vengono organizzati in Italia e nel mondo sarebbe oltremodo gradita
la collaborazione dei lettori nella segnalazione "tempestiva" di congressi
e convegni che così potranno trovare
spazio di presentazione nelle pagine della rubrica. |