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Congresso Nazionale della Società Italiana
di Psicopatologia
(SOPSI)
LA PSICHIATRIA CHE CAMBIA IN UN MONDO IN TRASFORMAZIONE Roma.
Hotel Hilton Cavalieri
22 febbraio - 26 Febbraio 2005 |
IL CONGRESSO ON LINE
LA VOCE DELL'INDUSTRIA FARMACEUTICA
INTERVISTA A LAURA GUERRA (Wyeth Italia)
Cosa bolle in pentola? Ovvero quali sono i prossimi farmaci di area neuropsichiatrica sulla rampa di lancio in Italia?
Sono in sviluppo diverse molecole dell’area neuropsichiatrica, in particolare per il Morbo di Alzheimer; sono, poi, in preparazione vaccini, proteine e molecole piu’ piccole.
Si tratta sicuramente di una vasta gamma di prodotti che sono comunque in una fase iniziale di studio, quindi una fase 2 in cui non si ha ancora un’idea precisa del prodotto definitivo.
In ambito psichiatrico ci sono tre tipi di antipsicotici in sviluppo ed anche un antidepressivo che probabilmente verra’ lanciato nel 2007-2008.
Il rapporto tra industria farmaceutica e formazione medica continua.
E’ da quindici anni che lavoro per la Wyeth e posso testimoniare come l’informazione e la formazione siano stati obiettivi importanti nella politica aziendale.
Oggi siamo ovviamente legati a dei processi piu’ specifici e ci poniamo l’obiettivo di fornire al medico prodotti di spessore. Per quanto riguarda la formazione a distanza non vi sono ancora delle esperienze ma siamo decisamente aperti a sperimentare nuove strade per esse noi “aggiornati ad aggiornare”.
Qual’e’ l’atteggiamento della vostra azienda nei confronti della ricerca farmacologica in Italia?
Devo dire che siamo molto orgogliosi della ricerca. Mentre in passato non c’era una grande attenzione da parte della nostra azienda, oggi e’ divenuta una priorita’. L’obiettivo che la ricerca e lo sviluppo della nostra azienda si e’ data e’ quello di sviluppare 12 molecole l’anno (un obiettivo di tutto rispetto!). Nel 2004 l’azienda ha speso 2,5 miliardi di dollari nella ricerca a partire dalla fase 1 fino alle ultime fasi di sperimentazione. E’ un impegno grande dell’azienda. Nel laboratorio di ricerca a Catania si sviluppano almeno 2 delle suddette 12 molecole; cio’ e’, quindi sicuramente un motivo d’orgoglio per noi italiani, non solo dal punto di vista della ricerca ma anche della produzione. La nostra azienda multinazionale ha deciso di reinvestire in Italia seguendo la politica di centralizzazione della produzione dei prodotti. Se prima c’erano stabilimenti sparsi per tutta l’Europa, adesso si sono concentrati per produrre lo stesso prodotto e distribuirlo poi alle filiali.
Noi, in Italia, abbiamo ben 2 stabilimenti: uno ad Aprilia ed uno a Catania. Anche in termini di posti di lavoro siamo piu’ di 2000. In definitiva la nostra azienda investe sia nella ricerca sia nel personale.
(a cura di L. Adriano e E. L. Fiscella)
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