) che lo ha condotto allinteresse per lapprendimento e la memoria. Partendo da un interesse giovanile per la storia intellettuale europea ad Harward, ove studio le motivazioni degli intellettuali tedeschi durante lera nazista, egli rivolse la propria attenzione alla psicoanalisi con il suo piu sistematico approccio ai processi mentali ed infine alla biologia della memoria conscia ed inconscia. Per divenire uno psicoanalista praticante, ritenne fosse meglio iscriversi ad una scuola di medicina, diventare medico e seguire un corso di studi come psichiatra. Si appassiono, in seguito, alla neurobiologia e studio il sistema neuronale di Aplysia, che gli valse il premio nobel. Lo colpi il fatto che "uno dei problemi chiave della psichiatria fosse la questione dellapprendimento e della memoria: nel momento in cui la psicoterapia funziona, presumibilmente e perche crea un ambiente nel quale le persone possono cambiare; si tratta, insomma, di unesperienza di apprendimento. E nella misura in cui le patologie nevrotiche sono reversibili, e perche verosimilmente sono apprese e, dunque, possono essere eliminate".
A partire dalla rappresentazione schematica della struttura neuronale, pone il focus dellattenzione sulla sinapsi come luogo di comunicazione, sia di tipo elettrico che di tipo chimico. Nel corso dellapprendimento, infatti, le sinapsi si moltiplicano, portando ad una modificazione fisica della cellula. Durante lo sviluppo precedente alla nascita, nel corso delle prime 3-4 settimane di gravidanza, avviene la migrazione dei neuroni nella zona ove si formera la corteccia; tale migrazione e fortemente influenzata dal microambiente materno. Nel corso dello sviluppo per tutte le strutture neurali esiste una finestra allinterno della quale sono necessarie delle stimolazioni opportune per lo sviluppo delle funzioni. Si assiste, pertanto, da una parte alla moltiplicazione dei dendriti sotto stimolazioni ambientali ripetute, dallaltra le stimolazioni provenienti dallambiente fanno si che le sinapsi non attivate portino alla morte dei dendriti e dei neuroni di quelle funzioni non attivate: quegli apprendimenti che non avvengono nel momento opportuno non avverranno mai piu. Lapprendimento, dunque, si esplica a livello neuronale mediante meccanismi di ramificazione e di potatura (pruning) dendritica, con lindispensabile sostegno dellambiente. Grazie alle tecniche di neuro imaging si puo osservare la variazione della sostanza grigia durante lo sviluppo: fino ai 20 anni e in atto la potatura e la densita dei dendriti a questo punto risulta diminuita; si completa, altresi, lo sviluppo delle ultime strutture, identificabili nei lobi frontali.
B. Gallo analizza, quindi, il rapporto fra madre-ambiente e la maturazione delle strutture cerebrali. Le cure provvedute dallambiente (holding di Winnicott, contenimento di Bion), hanno una funzione fondamentale nello sviluppo neurale (e quindi mentale); attraverso un processo di attivazione, specializzazione e formazione di nuove connessioni neuronali, plasma le diverse funzioni e permette la strutturazione dellesperienza. La stimolazione (attivazione legata alla relazione tra il soggetto e lambiente) fa si che vengano attivate le diverse funzioni neurali inscritte nel codice genetico; la mancanza di stimolazione porta alla riduzione per potatura delle connessioni, che sono ridondanti allinizio dello sviluppo.
In tal senso la mamma svolge la funzione di ambiente che si prende cura del bambino: ambiente e caregiver sono fondamentali nello sviluppo del linguaggio del bambino e della sua capacita di riconoscere le proprie emozioni. Questultime, in quanto risposte dellorganismo allambiente, di tipo fisico ed ormonale, non sono coscienti: esse usano il corpo come teatro in cui possono essere riconosciute dagli altri e possono giungere alla consapevolezza se si trasformano in sentimenti. Il bambino prova delle emozioni ma non le riconosce e piange: e compito della madre svolgere una funzione di holding tale da permettere la loro trasformazione in sentimenti e quindi dei sentimenti in pensieri. Qualora vengano a mancare queste cure, lo sviluppo neuronale non potra essere adeguato.
Non tutti hanno capacita di holding e di contenimento: come non tutte le donne sono adatte ad essere madri, cosi non tutti i terapeuti sono adatti come conduttori di un gruppo.
Vi e pertanto un interagire continuo, una ripresa sintetica fra natura e cultura, ossia tra bagaglio genetico e quanto apportato dallambiente, permessa dallemergere di certe strutture cerebrali che derivano esse stesse dalla cultura: tutto questo mettera il bambino nelle condizioni di saper pensare.
Lo sviluppo neuronale avviene per fasi: dapprima tocca alle aree limbiche, in ultimo ai lobi frontali. Si costituiscono varie aree sufficientemente delimitate ma non fisse, di modo che si ha la possibilita di formare connessioni dendritiche fra di esse: e il meccanismo grazie al quale si possono recuperare delle funzioni perdute, come ad esempio il linguaggio dopo un ictus o nei bambini che abbiano subito delle lesioni.
Le finestre per lapprendimento sono determinate geneticamente, non sono rigidissime ma poste in un determinato periodo dello sviluppo. Ad esempio, il rimedio di coprire locchio sano per stimolare locchio pigro ad acquisire la giusta funzione va instaurato subito, nel momento preciso, altrimenti questultimo si atrofizza. Le strutture cerebrali sono piu o meno plastiche: alcune sono facilmente modificabili, mentre e piu complicato modificare il pensiero di certe emozioni quando si e adulti, poiche e necessario rimettere in noto il corpo; le emozioni, infatti, sono segnali provenienti dal corpo, mentre i sentimenti sono la consapevolezza di cio che si prova. Le attivita corporee e lo psicodramma sono, a suo avviso, importantissime per quelle cose inscritte nel corpo nella primissima infanzia, quando non vi era certo la consapevolezza ed il pensiero delle proprie emozioni. Certi apprendimenti fatti da piccoli - come l'andare in bicicletta o il giocare a tennis sono, invece, facilmente recuperabili poiche il sistema limbico e piuttosto rigido e saldo.
Dopo aver descritto lattivazione delle strutture cerebrali durante due diverse attivita, B. Gallo evidenzia come il personal computer venga considerato a volte impropriamente come strumento di apprendimento, in quanto durante il suo uso vengono stimolate soprattutto le aree visive e ben poco quelle frontali: non si attivano pertanto le aree deputate allapprendimento.
Le emozioni hanno principalmente la funzione di permettere la sopravvivenza degli individui. Il sistema dellamigdala sostiene lassunto di base di attacco e fuga, in quanto media le reazioni di rabbia-collera e di ansia da paura, da non confondersi rispettivamente con altre forme di aggressivita e con lansia da panico, che sono mediate da altri sistemi.
Descrive poi la lesione di Phineas Gage, interpretata dal medico dellepoca come limpossibilita da parte della sua funzione evoluta di controllare le sue funzioni primitive, come lincapacita di prendere decisioni e di provare emozioni, a causa dellinterruzione del collegamento fra sentimenti e pensiero, fra emozioni e sentimenti: non e, pertanto, piu possibile un comportamento adeguato allambiente ed al gruppo, poiche manca un contatto adeguato.
Riprende, quindi, a descrivere la struttura encefalica. I due emisferi hanno funzioni differenti ma, normalmente, funzionano in maniera integrata, in quanto connessi da un sistema di fibre, il corpo calloso. Lemisfero destro matura prima del sinistro ed il corpo calloso successivamente ad entrambi: a 3 anni, infatti, i due emisferi non sono ancora connessi. Come per tutte le strutture neurali, lo sviluppo del corpo calloso e fortemente influenzato dalla presenza di un caregiver attento, che traduce in parole dotate di senso lesperienza emozionale caratterizzante lemisfero destro.
Introduce il concetto di dominanza emisferica, applicandola al linguaggio, la cui struttura e dominata dallemisfero sinistro, mentre laspetto emotivo dal destro; nel caso dei mancini non vi e una differenziazione cosi netta, che mette in relazione con linterferenza da parte della societa, che e nella stragrande maggioranza destrorsa. Passa, quindi, a descrivere le differenti caratteristiche dei due emisferi, individuando le diverse aree specializzate per il linguaggio, ed il comportamento dei pazienti Split-brain (cervello diviso, conseguente alla sezione del corpo calloso che separa i due emisferi) mediante la piu celebre esperienza condotta da Gazzaniga. A tale proposito analizza il Sistema della Bugia, secondo il quale le bugie sono "formulazioni di cui chi le introduce sa che sono false ma le mantiene come una barriera contro proposizioni che condurrebbero ad un tumulto psicologico".
In effetti, quando per esempio il bambino non e in grado di capire, di spiegarsi qualcosa, ne soffre. La mamma che arriva in suo soccorso ed agisce in modo adeguato, anche con le parole, trasforma lelemento emotivo disturbante in qualche cosa che puo essere pensato. Quando questo viene a mancare, subito si forma la bugia, a scopo protettivo: se il tumulto psicologico e troppo grande, quindi fonte di turbamento e non tollerabile, chiunque deve mentire per mantenere la salute mentale e proteggersi dal cambiamento catastrofico e dallangoscia che ne consegue. Le assunzioni false (la "bugia" bioniana) funzionano come barriera difensiva rispetto allangoscia ma, poiche occupano il posto della "non cosa", inibiscono il pensiero e posono portare a comunicazioni K, che impediscono la conoscenza K e allontanano dalla verita. La condizione affinche si formi il pensiero e quella di poter oscillare dalla posizione schizoparanoide a quella depressiva.
B. Gallo a questo punto porta lesperienza fatta con un gruppo di insegnanti di Scuola Materna. Si tratta di un gruppo di formazione per la condizione lavorativa (e non personale), che ha condotto secondo il modello dello Psicodramma di Balint. Questa tecnica porta alla luce le "bugie": quanto viene raccontato e una razionalizzazione, mentre il corpo rivela le emozioni; viene rappresentato qualcosa che nel racconto non ce e che poi la persona risente nelle voci degli altri, con uno spazio finale di discussione.
In questo caso specifico, langoscia che mamma e bambino fanno provare al gruppo e diversa: il bambino fa soffrire, la mamma provoca una sensazione di fastidio. Il motivo per cui le maestre hanno chiesto aiuto al gruppo le sembra derivare da questo: il dolore del bambino e tanto grande da temere di non essere in grado di contenerlo. Benche abbiano aiutato il bambino fornendo unesperienza normalizzante, pensano di non sapere cosa fare perche non sono in grado di reggere langoscia; holding e "contenimento" forniti da un conduttore "grande" e dal gruppo permettono la trasformazione dellangoscia in un pensiero doloroso, in un dolore pensabile. Questo e fondamentale per mettere le maestre nelle condizioni di continuare a lavorare adeguatamente. Bisogna tenere ben presente quale sia lobiettivo del gruppo di formazione: non bisogna occuparsi del bambino in quanto tale, ma come emotivita delle maestre, che in questo caso si e trasformata dallangoscia al pianto.
Lo psicodramma di Balint apparentemente e la tecnica da utilizzare piu facile del mondo, ma cio non e vero, poiche e necessario essere in grado di mantenere sempre lequilibrio, di pensare e di riconoscere il momento in cui e consigliabile fermarsi e non superare un certo limite, oltre il quale puo scatenarsi unangoscia tale che va al di la della capacita emotiva della persona. A tal proposito ricorda il personaggio del film "Un mondo perfetto", il delinquente che protegge il bambino, ma lo pone continuamente nella posizione di dover compiere delle scelte che non e emotivamente pronto ad affrontare.
Ricorda poi come Damasio ritenga che lobiettivo primario di un organismo sia la sopravvivenza e come, daltra parte, la sopravvivenza individuale sia alla base di quella della specie. "
il ruolo fondamentale dei sentimenti appare legato alla loro naturale funzione di monitoraggio dei processi vitali. Fin da quando emersero, il loro ruolo naturale dovette essere quello di tenere presenti le condizioni della vita facendo in modo che esse avessero un peso nellorganizzazione del comportamento". "Si puo quindi essere daccordo con Spinoza quando dice che la gioia (laetitia) e associata a una transizione dellorganismo verso una "maggior perfezione" senza dubbio intesa nel senso di una maggiore armonia funzionale, come in quello di un aumento della potenza e della liberta di agire".
Conclude con la risposta di Damasio allinterrogativo di Kandel sul nazismo: lo sviluppo mentale del pensiero ha permesso la formazione della coscienza morale.