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NOVITA’ BOLLATI BORINGHIERI IN LIBRERIA AUTUNNO-INVERNO 2002

 

Sebastiano Timpanaro Il lapsus freudiano Psicoanalisi e critica testuale

Introduzione di Fabio Stok

"Saggi. Arte e letteratura", formato 15/22, pp. 192 EURO 18,00

 

Il contenuto

In questo libro viene presa in esame una parte della teoria psicoanalitica che, dopo Freud, è stata ben poco studiata e discussa, nonostante la grande importanza che Freud le ha sempre attribuito: l’interpretazione dei lapsus, delle amnesie e degli altri "atti mancati". L’autore si propone di dimostrare come la spiegazione freudiana di tali fenomeni psichici, basata sulla "rimozione" di pensieri spiacevoli che riaffiorano a perturbare i nostri discorsi o le nostre azioni, sia accettabile solo in una esigua minoranza di casi. Nella ricerca di spiegazioni alternative più convincenti di quelle di Freud, un aiuto notevole può essere dato dalla critica testuale: una disciplina molto lontana dalla psicoanalisi, ma anch’essa mirante (sia pure per scopi diversi) a rintracciare l’origine di lapsus compiuti da copisti o da autori che citano testi a memoria.

L’autore

Sebastiano Timpanaro (1923-2000), studioso di filologia classica e di critica testuale, si è interessato anche di storia della cultura ottocentesca e di questioni politico-culturali in genere. Tra le sue opere: La filologia di Giacomo Leopardi (1955, nuova ed. Laterza 1997); La genesi del metodo del Lachmann (1963, nuova ed. Liviana 1981); Classicismo e illuminismo nell’Ottocento italiano (1965, nuova ed. Nistri Lischi 1969); Sul materialismo (1970, nuova ed. Unicopli 1997); Aspetti e figure della cultura ottocentesca e Nuovi studi sul nostro Ottocento (entrambi Nistri Lischi, rispettivamente 1981 e 1995).

, Titolo, € 00,00

Francesco Napoletano Lo specchio delle parole Su alcuni princìpi storici e filosofici di psicoanalisi

"Saggi. Storia, filosofia e scienze sociali", formato 15/22 pp. 304, EURO 24,00

 

Il contenuto

A partire dal tentativo di rintracciare, della psicoanalisi, la matrice filosofica materialista che

fu quella di Freud a partire dal 1895, l’autore situa la nascita della psicoanalisi nel campo di tensione generato dagli opposti influssi filosofici di Breuer e Fliess, tra dualismo e monismo. Affrontato il problema del determinismo, cui si tende a torto a omologare la psicoanalisi, il libro passa poi a trattare della coscienza mettendo in rapporto le intuizioni di Freud con l’odierna ricerca neurobiologica, sempre sullo sfondo della cultura filosofica del tempo. Un capitolo finale concerne la storia (postfreudiana) della teoria del sogno, o meglio del tormentato problema dei rapporti tra sogno manifesto e latente, altro caso che consente all’autore di illustrare quella curiosa situazione ecumenica che vede la convivenza, nella comunità psicoanalitica, di modelli teorici che hanno poco o niente in comune tra loro, e ciascuno con il pensiero freudiano, nel quadro di un ibrido panorama scientifico che si vorrebbe tollerante e mirato alla prassi.

L’autore

Francesco Napolitano, psichiatra, membro della Società Psicoanalitica Italiana e dell’International Psychoanalytical Association, lavora presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università Federico II di Napoli. Coautore di vari volumi, tra i quali il nostro Temi e problemi in psicoanalisi, a cura di L. Longhin e M. Mancia (1998),

ha pubblicato nel 1999 per Franco Angeli La filiazione e la trasmissione nella psicoanalisi, un testo dedicato alla ricostruzione storica della nascita dell’istituzione psicoanalitica, indagata attraverso i resoconti delle Minute della Società Psicoanalitica di Vienna.

 

Alessandro Celerino Eros e cervellom Le radici biologiche di sessualità, estetica, amore

"Saggi. Scienze", formato 15/22, pp. 208, EURO 19,00

Il contenuto

"Ancora oggi si tende a interpretare la sessualità, i criteri estetici, e la struttura familiare come costruzioni sociali. In realtà, le convenzioni culturali si limitano a sovrapporsi al corpo vivo costituito dai meccanismi di base della mente umana plasmati da un lento processo che in molte migliaia di anni, e generazioni, ha premiato i geni di chi riusciva a portare il maggior numero di figli all’età riproduttiva. Questo libro riassume le ultime ricerche sui processi biologici alla base di sessualità, estetica ed emozioni presentando sia il significato di questi processi per l’evoluzione della specie umana, sia i circuiti cerebrali che

li controllano e li generano. Un’analisi biologica permette di proiettare nuova luce sulle differenze psicologiche tra i due sessi, l’acquisizione dell’identità sessuale, l’omosessualità, e i concetti di bellezza, sentimenti e amore" (A. Cellerino).

L’autore

Alessandro Cellerino, neurobiologo, è ricercatore presso la Scuola Normale Superiore di Pisa.

 

Carl Gustav Jung Opere Volume 19, tomo 2 Indici analitici

"Opere di Carl Gustav Jung", formato 16/25, pp. 432, ril. EURO 67,00

Il contenuto

Il tomo 2 del volume 19 completa l’apparato di strumenti di consultazione e di approfondimento che è parte essenziale dell’edizione italiana delle "Opere". Una serie di strumenti di consultazione e di approfondimento.

Indice

Riferimenti bibliografici presenti nelle "Opere"

Indice degli autori citati

Indice dei casi clinici

Indice dei sogni

Indice dei simboli

Indice dei miti, favole e leggende

Indice delle opere d’arte e letterarie

Indice dei periodici

Indice dei nomi di persona

Indice generale degli argomenti

 

 

 

Paolo Aite Paesaggi della psiche Il Gioco della sabbia nell’analisi junghiana

"Manuali di Psicologia Psichiatria Psicoterapia" formato 16/24, pp. 264, con 20 illustrazioni a colori fuori testo, EURO 26,00

Il contenuto

Questo libro è il risultato di una ricerca attuata da Paolo Aite, che da oltre trent’anni ha introdotto in Italia il Gioco della sabbia nell’analisi dell’adulto. Questa metodica, proposta in origine da Dora Kalff, si va diffondendo sempre di più tra gli analisti junghiani, sia in Italia che all’estero, nella pratica privata come nelle istituzioni pubbliche. Il Gioco della sabbia non è un’altra terapia: è una comunicazione preverbale per immagini da associare al linguaggio condiviso, per raggiungere gli stessi scopi a cui tende l’analisi condotta attraverso le parole. Il paziente viene invitato a utilizzare della sabbia per comporre liberamente un "paesaggio". Tramite l’esperienza corporea dell’azione ludica con la materia sabbia e l’uso di piccoli oggetti con i quali il paziente può popolare la sua scena, si attiva un processo di simbolizzazione delle emozioni profonde che il linguaggio verbale, più legato alle difese, esprime solo in parte. Questa prospettiva mette in rilievo le strette relazioni tra parole e immagini e permette di studiare il momento trasformativi in cui gli affetti diventano rappresentazione e acquistano il carattere della visibilità, modificando il tono affettivo della relazione analitica. La ricerca di Paolo Aite, che nasce dalle ipotesi teoriche di Carl Gustav Jung, affronta nuclei di fondo del suo pensiero che ancora devono essere approfonditi perché densi di possibili sviluppi sia teorici che clinici.

L’autore

Paolo Aite, psichiatra, analista didatta della Associazione Italiana (AIPA) e della Associazione Internazionale di Psicologia Analitica (IAAP), è fondatore dell’Associazione Laboratorio Analitico delle Immagini (LAI) di cui è attualmente presidente. Ha pubblicato numerosi articoli in riviste nazionali e internazionali e curato volumi della "Rivista di Psicologia Analitica" di cui è uno dei fondatori.

 

 

Giampiero Arciero Studi e dialoghi sull’identità personale

"Nuova Didattica. Psicologia", formato 15/22, pp. 288 EURO 18,00

Il contenuto

L’autore presenta un significativo contributo originale alla teoria psicologica e psicopatologica di Vittorio Guidano quale risulta soprattutto in Il Sé nel suo divenire. Propone dunque, all’interno della psicologia cognitiva, una nuova prospettiva sulla soggettività, la cui comprensione considera fondata su uno sforzo interpretativo del soggetto stesso, sforzo mediato dalla condivisione del linguaggio e della prassi di vita con gli altri esseri umani, e organizzato attraverso il racconto.

I quattro "stili di personalità" teorizzati da Guidano sono qui illustrati attraverso il riferimento ("dialogo") a personaggi della letteratura: di Maupassant per l’organizzazione depressiva, di Ce¡chov per quella tipo disturbi alimentari psicogeni, di Pirandello per quella

fobica, di Dostoevskij per quella ossessiva. Il panorama filosofico e di storia della scienza in cui si colloca la trattazione, e i riferimenti letterari rendono il volume interessante e accessibile anche per lettori non specializzati.

L’autore

Giampiero Arciero, psichiatra, è stato ricercatore all’Università di Friburgo (CH) e direttore del Personal Development Laboratory dell’Università di California a Santa Barbara. Ha fondato con Vittorio Guidano l’IPRA (Istituto di Psicologia e Psicoterapia Cognitiva Post-razionalista), con sede a Roma, di cui è attualmente direttore. È professore a contratto di Psicoterapia cognitiva post-razionalista all’Università di Siena.

 

Giuseppe Maffei Le fini delle cure Presentazione di Eugenio Borgna

"Nuova Didattica. Psicologia", formato 15/22, pp. 148 EURO 15,50

Il contenuto

Il volume presenta uno studio lucido e puntuale sulla questione di quando e come una psicoterapia può dirsi conclusa. Il lavoro ha anzitutto un obiettivo didattico (formazione degli allievi psicoterapeuti), felicemente raggiunto grazie anche alla capacità di sintesi e al linguaggio piano e discorsivo dell’autore. Una valenza ulteriore è fornita dall’originale sistematizzazione dell’argomento, a partire da un’ampia rassegna dei contributi presenti nella letteratura specializzata. La fine della cura, sostiene l’autore, dovrebbe essere collegata allo svolgersi del processo terapeutico, ma contemporaneamente il processo dovrebbe essere aperto alla prospettiva di un evento, la sua fine, che gli è in parte esterno. È necessaria, nel terapeuta e nel paziente, una forte consapevolezza della casualità del loro incontro (la stessa casualità di tutti gli incontri che avvengono durante la vita), in modo da non confondere la vita psichica nella realtà esterna e quella, in un certo senso eccezionale, che fa parte della terapia.

L’autore

Giuseppe Maffei, psichiatra e psicoanalista di formazione junghiana, è membro dell’AIPA (Associazione Italiana di Psicologia Analitica). Esercita privatamente a Lucca ed è docente presso l’Università di Pisa. È autore dei volumi I linguaggi della psiche (Bompiani, 1986) e Jung (Borla, 1989).

 

Arthur Tatossian

Edipo in Cacania

Kafka, Musil e Freud

A cura di Riccardo Dalle Luche "Temi 125", formato 11/19, pp. 144, EURO 14,00

Kafka scriveva come Freud ha sognato ? Oppure Freud e gli altri uomini sognano come

Kafka scriveva ?La teoria del complesso edipico contestualizzata nella cultura mitteleuropea coeva a Freud, con numerosi riferimenti anche ad autori come Weininger, Adler, Schnitzler, Kraus...

Il contenuto

In questo testo — il solo pubblicato dei lavori d’interesse letterario del grande psicopatologo

di Marsiglia — Tatossian, partendo da una precisa e documentata revisione dei nodi edipici

nell’opera e nelle biografie di Kafka, Musil e Freud, giunge a riformulare la questione in termini non più psicoanalitici o comunque psicologici individuali, ma come un elemento antropologico strutturale a cui nessuno può sfuggire e con cui tutti devono confrontarsi sulla base dei contesti biografici, familiari e sociali, e degli strumenti culturali di cui sono in possesso. Scritto, come tutte le opere dell’autore, con un linguaggio chiaro e stringente, mentre rilancia l’importanza del tema inquadrandolo in una prospettiva utile per gli operatori in campo psico(pato)logico e psicoterapeutico, il testo può essere letto con interesse e diletto da tutti gli amanti della cultura mitteleuropea.

L’autore

Arthur Tatossian, morto nel 1995, fu professore di Clinica psichiatrica a Marsiglia. La sua opera principale, Fenomenologia delle psicosi, esce ora in edizione critica italiana presso Marsilio (2002), a cura di Riccardo Dalle Luche.

Ivan Cavicchi

Filosofia della pratica medica

"Saggi. Scienze", formato 15/22, pp. 336, EURO 26,00

Una nuova alleanza tra filosofia e scienza per accrescere l’efficacia della medicina, per renderla migliore rispetto alle molteplici necessità di chi sta male. A conclusione di un percorso iniziato nei libri precedenti, l’autore propone una filosofia della medicina basata su una concreta concezione della realtà del malato.

Il contenuto

Una idea emerge tra le tante di cui è pieno il libro: quella di medicina modale. La medicina modale è medicina del possibile e del contingente. Essa ricorre a nuove logiche di tipo pratico-inferenziale o plurivalenti, che le consentono un più alto grado di flessibilità nei ragionamenti, ma soprattutto un più alto grado di adattabilità e di adeguatezza al malato nella sua unicità, singolarità e specificità. Se il modo di essere di un malato varia grandemente da soggetto a soggetto, non si può congetturare su di lui come se fosse un "ente assoluto". Nel libro la medicina modale è un traguardo che si raggiunge attraverso un viaggio dentro il ragionamento classico della clinica ma anche dentro una razionalità medica praticamente ferma ad Aristotele. In conclusione, questo libro è un tentativo di ammodernare il pensiero della medicina.

L’autore

Ivan Cavicchi è docente di Sociologia sanitaria presso l’Università "La Sapienza" di Roma. Già direttore generale di Farmindustria, ha conseguito la laurea ad honorem in medicina. Ha pubblicato fra l’altro: L’uomo inguaribile. Il significato della medicina (1998) e Il rimedio e la cura. Cultura terapeutica tra scienza a libertà (1999), entrambi presso Editori Riuniti. Dirige la rivista "Kéiron".

Stefano Catellani

Fort Apache

Storie e appunti di uno psichiatra qualsiasi

"L’esperienza psicologica e medica", formato 15/22 pp. 304, EURO 21,00

Il contenuto

Le storie di questo libro nascono dal bisogno e dal desiderio dell’autore, impegnato nel lavoro con pazienti psichiatrici, di raccontare le vicende di uomini e donne in cui si è trovato a essere coinvolto emotivamente: si tratta di rielaborazioni di relazioni cliniche, oppure ricordi di casi interessanti, divertenti o curiosi. Tutte sono diventate spunti di riflessione sulla pratica quotidiana dell’assistenza psichiatrica. Ma soprattutto l’autore avverte l’esigenza di narrare la vita, i sentimenti, gli umori, le relazioni di persone vive e reali, per uscire dall’atrofia intellettuale delle parole burocratiche e spersonalizzanti delle cartelle cliniche e delle classificazioni diagnostiche. Narrare per valorizzare l’esperienza, per evitare che il fiume della vita (dei pazienti, e dell’autore stesso) resti insabbiato nel deserto delle nosografie e dei protocolli. Catellani auspica che queste storie possano aiutare i lettori a rivedere i pregiudizi nei confronti dei pazienti psichiatrici di cui tutti siamo più o meno portatori, a superare le barriere concettuali tra salute e malattia, tra "normalità" e follia.

L’autore

Stefano Catellani, psichiatra, è dirigente medico in psichiatria presso la Azienda ASL della Città di Bologna.

 

Giovanni Pietro Lombardo e Renato Foschi

La costruzione scientifica della personalità Itinerari storici della psicologia

"Nuova Didattica. Psicologia", formato 15/22, pp. 228 EURO 18,00

Il contenuto

Si tratta di un testo di primo livello per studenti dei corsi di laurea in psicologia. L’argomento è inserito nel più ampio contesto storico della psicologia moderna, di cui vengono presentati i principali sviluppi. Sono poi delineate in modo puntuale ed esaustivo le diverse teorie della personalità. Stimoli per ulteriori approfondimenti sono contenuti nelle note e nell’amplissima bibliografia.

Gli autori

Giovanni Pietro Lombardo è professore straordinario di Psicologia della personalità e di

Storia della psicologia nella Facoltà di Psicologia 1 dell’Università "La Sapienza" di Roma. Per la nostra Casa editrice ha pubblicato Binswanger e Freud, con Fabio Fiorelli, e ha curato con Marisa Malagoli Togliatti Epistemologia in psicologia clinica e con Marco Duichin Frenologia, fisiognomica e psicologia delle differenze individuali in Franz Joseph Gall. Renato Foschi, specialista in Psicologia clinica e dottorando di ricerca in Storia della scienza presso l’Università degli studi di Bari, è professore a contratto di Psicologia della personalità nell’Università "La Sapienza" di Roma. Con Giovanni Pietro Lombardo, è autore di La psicologia italiana e il Novecento (FrancoAngeli).

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