logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina

Bollati Boringhieri Novità OTTOBRE - DICEMBRE 2004

Novità

Felice Cimatti Il senso della mente Esseri umani in un mondo di cose

"Saggi. Storia, filosofia e scienze sociali", formato 15X22 pp. 244, EURO 21,00

Il contenuto

Lo psichiatra Ronald Laing scrisse che le persone che "si sentono automi, macchine, parti di meccanismi" vengono "giustamente considerate pazze". Oggigiorno una parte rilevante della scienza (innanzi tutto le cosiddette scienze cognitive, che concepiscono la mente come una specie di calcolatore) e della filosofia ritiene che ciò che vanno dicendo quei pazzi sia vero alla lettera: siamo macchine. Di qui lo stupore di Laing, che si chiedeva perché "non si consideri ugualmente pazzesca una teoria che cerca di trasformare delle persone in automi". Obiettivo del Senso della mente è mostrare appunto come sia una cattiva scienza dell’umano la teoria che lo assimila a una macchina, giacché un umano-macchina perde tutte le caratteristiche che fanno di lui un essere umano. È invece possibile una effettiva scienza dell’umano che si svincoli dalla soggezione, più o meno diretta, ai modelli delle scienze fisiche e veda nell’inestricabile intreccio di biologia e cultura, linguaggio e prassi politica, estetica ed esperienza religiosa il senso specifico, ossia la natura, dell’Homo sapiens.

L’autore

Felice Cimatti insegna Filosofia della mente all’Università della Calabria. Tra i suoi ultimi volumi pubblicati, Nel segno del cerchio. L’ontologia semiotica di Giorgio Prodi (manifestolibri, 2000), La mente silenziosa. Come pensano gli animali non umani (Editori Riuniti, 2002), Mente, segno e vita (Carocci, 2004). Collabora a Rai Radio Tre e al quotidiano "il manifesto".

 

In libreria a Novembre

Riproposta

Un capitolo fondamentale della storia della psicologia.

Kurt Koffka Princìpi di psicologia della forma

Traduzione di Carla Sborgi
"Programma di Psicologia Psichiatria Psicoterapia"
formato 16X24, pp. 734, EURO 48,00

Il contenuto

Quest’opera costituisce la sintesi sistematica più ampia e il tentativo teorico più audace espressi nell’ambito della "psicologia della forma" (Gestalt), che pone in primo piano il concetto della totalità come irriducibile alla somma dei suoi singoli componenti, riformulando, sulla base di tale assunto, tutte le tematiche della psicologia e il modo stesso di intendere tale disciplina. La psicologia della Gestalt considera anzitutto il mondo "quale ci appare" negli atti della percezione, della memoria, del pensiero, della volontà: è infatti nel quadro di una concezione fenomenologica che il concetto di totalità, escluso dalla metodologia delle "scienze esatte", acquista un significato pregnante e può fungere da criterio regolativo, aprendo la strada a modi nuovi di intendere la verifica sperimentale e di comprendere i processi che strutturano l’individuo nella sua espressione più completa, come personalità inserita in un contesto sociale.

L’autore

Kurt Koffka (1866-1941) è con Köhler e Wertheimer il teorico più importante della psicologia della Gestalt. Dopo aver insegnato in Germania all’Università di Giessen, nel 1928 si trasferì negli Stati Uniti dove ottenne la cattedra di psicologia sperimentale allo Smith College di Northampton nel Massachusetts.È dal 1921 la sua fondamentale opera di psicologia evolutiva Die Grundlagen der psychischen Entwicklung des Kindes (I fondamenti dello sviluppo psichico del bambino).

In libreria a Novembre

 

Nuova edizione

Il dialogo della psicologia analitica con le altre forme del sapere.

Paolo Francesco Pieri Dizionario junghiano Nuova edizione

"Manuali di Psicologia Psichiatria Psicoterapia" formato 16X24, pp. 540, EURO 30,00

Il contenuto

Il Dizionario junghiano viene incontro alle esigenze dei lettori e studiosi di Jung, proponendosi altresì come un agile strumento di consultazione e di studio per quanti vi si accostassero per la prima volta. Le centinaia di voci secondo le quali la trattazione si articola prendono in esame altrettanti termini e concetti della psicologia analitica, dei quali viene fornita una sintetica definizione e viene seguita la storia attraverso i decenni di elaborazione delle dottrine junghiane e le successive revisioni a cui lo stesso Jung sottopose i propri scritti. Ne risulta un’originale lettura trasversale di teorie e concetti, e inoltre una puntale mappatura delle relazioni via via intercorse tra la psicologia analitica e la psicoanalisi di Freud e dei suoi seguaci, la psichiatria, la psicopatologia. Vengono messi in luce gli scambi e il dialogo mai interrotto con altre discipline quali l’antropologia, la linguistica, la storia delle religioni, le scienze naturali, e soprattutto la filosofia. Le numerose citazioni junghiane sono tratte dall’edizione Boringhieri delle "Opere", in 19 volumi.

L’autore

Paolo Francesco Pieri (Firenze 1943), membro ordinario della International Association of Analytical Psychology, è analista con funzioni didattiche presso il Centro Italiano di Psicologia Analitica. Insegna Psicologia analitica alla Scuola di specializzazione in Psichiatria dell’Università di Firenze. Autore di numerose pubblicazioni, ha tra l’altro collaborato al Trattato di psicologia analitica diretto da Aldo Carotenuto (Utet, 1992) e ai volumi a cura di Luigi Aversa Fondamenti di psicologia analitica (Laterza, 19952) e Psicologia analitica: la teoria della clinica (Bollati Boringhieri 1999). Dirige la rivista "Atque. Materiali tra Filosofia e Psicoterapia".

In libreria a Novembre

www.bollatiboringhieri.it e-mail: info@bollatiboringhieri.it

LINKS

CERCHI UN LIBRO?

CERCHI UNA RECENSIONE?

FEED-BACK:
SUGGERIMENTI E COLLABORAZIONI

La sezione di POL.it dedicata alle recensioni librarie è aperta alla collaborazione dei lettori che volessero inviare loro contributi per la pubbllicazione.
Se sei interessato a collaborare o se vuoi fare segnalazioni o inviare suggerimenti non esitare a scrivere al Responsabile di questa rubrica Mario Galzigna.

spazio bianco
POL COPYRIGHTS