ORGANIZZAZIONE DELL'ASSISTENZA PSICHIATRICA INTERNA nell'ambito del progetto di Riordino della medicina penitenziaria
di cui al D.L. 230/99
Gemma Brandi
Psichiatra psicoanalista
Consulente Psichiatra del Ministero della Giustizia
Coordinatore del Gruppo di Lavoro Giustizia e Psichiatria dell'Azienda Sanitaria di Firenze
[per conto dell'Azienda Sanitaria di Firenze]
Proposte di medio periodo
Disamina congiunta dell'A.S. e del N.C.P. di Sollicciano circa la possibilità di effettuare in istituto almeno gli A.S.O. e i T.S.O. extraospedalieri, così da evitare che siano utilizzate allo scopo le strutture territoriali e i S.P.D.C..
Approfondita valutazione congiunta della possibilità di reperire appositi ambienti di pertinenza del Servizio Psichiatrico e di dotarli adeguatamente. La proposta è quella di utilizzare l'Infermeria delle Sezioni Femminili come area intermedia per affrontare eventuali momenti critici delle recluse tramite degenze brevi, e due stanze della C.C.C. come area di degenza più protratta. Il piano terreno della C.C.C. potrebbe essere invece adibito stabilmente a funzioni di riabilitazione psichiatrica, con la possibilità di condurvi anche persone sofferenti, recluse nelle sezioni ordinarie al fine di svolgervi delle attività a comune con le internate. L'Infermeria Centrale delle Sezioni Maschili potrebbe costituire l'area intermedia per affrontare eventuali momenti critici dei reclusi tramite degenze brevi, mentre andrebbero individuati uno spazio per degenze più protratte e una zona da adibire stabilmente a funzioni di riabilitazione psichiatrica, con la possibilità di condurvi anche persone sofferenti recluse nelle sezioni ordinarie al fine di svolgervi delle attività.
Confronto circa la possibilità di trovare formule che tendano alla territorializzazione della cura del malato di mene autore di reato.
Stabilire insieme le strategie che consentano di creare terreni operativi condivisi da reclusi sani e malati di mente.
Definire le modalità di selezione, a partire dall'attitudine e dalla disponibilità, del personale di Polizia Penitenziaria da adibire alla sorveglianza dei malati di mente, istituendo apposite linee di formazione e di aggiornamento, che potrebbero essere promosse congiuntamente dal N.C.P. di Sollicciano e dall'A.S. di Firenze.
Studiare formule che riducano i tempi morti dell'attività clinica, anche individuando il personale di Polizia Penitenziaria da affiancare agli operatori psichiatrici per facilitarne i compiti in tutti i settori del loro intervento.
Definire un protocollo che consenta al Servizio Psichiatrico di avere rapporti, in tempo reale, con le agenzie esterne che hanno a che fare con il trattamento del paziente nella specifica situazione in cui versa, rispettando le esigenze di ordine, sicurezza e riservatezza dell'istituzione penitenziaria.
Rivalutazione della dotazione psicofarmacologica del N.C.P. di Sollicciano, ai fini della soluzione dei problemi di approvvigionamento. Disamina della possibilità di rispetto delle note CUF.
Messa a punto di progetti di valutazione epidemiologica dei bisogni emergenti e sommersi.
Creazione di un gruppo interdisciplinare tra le figure che cooperano all'attività di salute mentale (assistenti sociali, educatori professionali, infermieri, psichiatri, psicologi) facenti capo ai vari servizi.
Attribuzione delle funzioni di referente per le attività di salute mentale a uno degli psichiatri che operano all'interno.
Chiarimento della dotazione effettiva di personale per la C.C.C. e per la Sezione per Minorate Psichiche.
Valutazione con l'apposito Gruppo Interdisciplinare del D.S.M. della possibilità di avviare progetti sperimentali di inserimento lavorativo rivolti al malato di mente recluso.
Più approfondita valutazione delle esigenze di presenza stabile delle figure di un Servizio Psichiatrico ad articolazione dipartimentale presso la C.C. Mario Gozzini.
Più approfondita valutazione delle esigenze di stabile disponibilità delle figure di un Servizio Psichiatrico ad articolazione dipartimentale presso la Sezione per Semiliberi di S. Teresa
Più approfondita valutazione delle esigenze di presenza stabile delle figure di un Servizio Psichiatrico ad articolazione dipartimentale presso l'Istituto Penale per Minori, con speciale riguardo al settore della salute mentale in infanzia e adolescenza.
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