TRENDS CULTURALI IN TERAPIA COGNITIVA
Isabel Caro
Invited address al Congresso Mondiale di Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale, Vancouver, Luglio, 2001
1 - Premessa e Introduzione
Cari colleghi, vi ringrazio molto per questo invito e per essere qui questa mattina. Dopo avere fronteggiato il primo attacco di panico ed essermela presa con me stessa (fig.1) per avere accettato questo invito, comincio con l'esprimere alcune opinioni, che mi piacerebbe condividere con voi, sul tema Trends culturali in terapia cognitiva.
Introduzione
Cosa siamo come psicologi, terapeuti o psicoterapeuti cognitivi?
Quali sono gli elementi determinanti negli attuali interessi nel nostro campo?
Queste due principali questioni saranno l'elemento conduttore della mia relazione. E le risposte generali ad esse vanno di pari passo con il concetto di cultura.
Come punto di partenza, mi piacerebbe assumere che psicologia e, ovviamente, psicoterapia cognitiva, siano discipline scientifiche in evoluzione e che si riferiscano ad uno specifico tempo culturale e storico. Peraltro, ciascuno momento culturale e storico è caratterizzato da differenti attitudini, valori, difficoltà e necessità, che sono all'interno di una specifica epistemologia e ontologia.. Noi siamo, come esseri umani, un prodotto sociale e culturale.
Ciascun approccio terapeutico è una diretta conseguenza di un contesto culturale. Come psicoterapeuti, noi ereditiamo e contemporaneamente costruiamo, un particolare punto di vista riguardo gli esseri umani con cui lavoriamo. Allo stesso tempo, questo si riflette su come ci comportiamo in psicoterapia, come partecipanti attivi.
La combinazione di questi vari aspetti influisce sulle modalità di sviluppo di uno specifico contesto psicoterapico.
Questo è il mio punto di partenza, ma quale è il punto da mettere a fuoco?