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Alcuni criteri valutativi
Dunque la semplice definizione del servizio come macchina psicoterapeutica
ci immette in questa corrente di Psichiatria sociale che si contrappone
alla psichiatria custodialistica.
Per questo possiamo utilizzare pratiche
come l'analisi del mandato sociale che deriva dall'esperienza di Basaglia,l'analisi
dell'implicazione,del transfert e controtransfert istituzionali che derivano
dall'esperienza Francese. L'importanza del compito per il lavoro in equipe
e della epistemologia convergente concetti della concezione operativa di
gruppo nata dall'esperienza di Pichon Riviere nell' ospedale de Las Mercedes
di Buenos Aires.
Questa definizione ci permette di osservare il servizio
come un tutto,come un sistema che non si limita al semplice assemblaggio
di professionisti privati che vengono stipendiati dal pubblico,aprono i
loro ambulatori,si accordano sugli orari,sulla pulizia delle scale, ed
ogni tanto tengono assemblee di condominio per regolare i loro rapporti
privati. E' invece evidente,per noi,come la comunicazione sia l'aspetto
centrale di questa macchina,ma la comunicazione è favorita dallo
sviluppo di un campo autonomo di pensiero. Stiamo parlando del pensiero
del gruppo che costituisce l'Equipe.E' in questo ambito per dirla con Bion
che si sviluppa la capacità di apprendere dall'esperienza.
Riprendiamo dunque i criteri che ci permettono di pensare ad un Sert
come ad una macchina psicoterapica.Si tratta di a)Capacità di analisi
del mandato sociale b)Analisi di transfert,controtransfert istituzionale
ed implicazione c)Capacità di lavoro sul compito in Equipe tramite
una convergenza metodologica di diverse discipline.
Questi criteri ci permettono di valutare se un servizio funziona o cerca
di funzionare come macchina psicoterapeutica. Organizzazione del dispositivo
Per verificare se i Sert funzionavano come macchine psicoterapiche abbiamo
inviato un primo questionario a tutti i servizi per vedere chi si autodefiniva
psicoterapeuta.
Successivamente è stato inviato un secondo questionario
a chi si era autodefinito più ad altri conosciuti come psicoterapeuti.
Il secondo questionario conteneva delle domande che ci hanno permesso di
valutare la nostra ipotesi e quindi ne verranno discussi i risultati. I
questionari analizzati sono 47 per un totale di 22 USL.
Per valutare l'esistenza della macchina psicoterapica ci concentriamo
sulle risposte alle domande che riguardano la modalità di presa
in carico degli utenti,l'esistenza del lavoro in Equipe, l'esistenza della
supervisione e della discussione dei casi.
Per esempio alla domanda (15)
Chi ti fa gli invii? la maggioranza (34/47) risponde o la riunione di Equipe
o l'accoglienza Sert o i colleghi del Sert.Si presuppone quindi un raccordo
operativo del servizio. Alla domanda (16) Come vengono fatti gli invii?
Si ha questa situazione. (17/47)rispondono :"valutazione clinica"
e (13/47) "discussione Equipe".Questa risposta lascia aperta
la possibilità che la valutazione clinica sia un fatto individuale.
Tuttavia questa situazione viene chiarita dalla domanda(35) Tratti i pazienti
con altri operatori del sert non psicoterapeuti? Rispondono Si (42/47)
evidenziando quindi un lavoro in equipe anche di valutazione clinica Infatti
alla domanda (36) Se si discuti il caso con loro? Rispondono si (42/47)
da questa risposta si può verosimilmente inferire che la valutazione
clinica è fatta in Equipe. Questa idea è confermata anche
dalla risposta alla domanda (38) Il tuo Sert prevede una discussione dei
casi gruppale ,organizzata strutturata? Rispondono di si in (35/47) e questa
risposta ci permette di pensare che i servizi discutano in Equipe come
prassi consolidata. I pazienti vengono seguiti in maggioranza con i colleghi
ma anche individualmente e ciò corrisponde a diversi setting di
lavoro es Psicoterapia individuale,famigliare,gruppale.
Questa diversità
di setting è indicata anche dagli orari diversi e più brevi
per interventi individuali più lunghi per quelli gruppali. Anche
la frequenza settimanale o più volte alla settimana o quindicinale-mensile
è da mettere in relazione con il tipo di intervento. La macchina
sembra completarsi con la supervisione che è presente in maggioranza
(28/47) di frequenza quindicinale o mensile a spese del servizio La forma
prevalente della supervisione è di tipo gruppale .
Conclusioni
Dall'analisi
dei risultati della nostra ricerca ci pare di poter concludere che la maggioranza
dei Sert funziona come macchina psicoterapica condividendo l'impostazione
di fondo di una psicoterapia comunitaria. Il modello di servizio pubblico
che appare in controluce da questi dati è quello di una struttura
dove si svolge un primo colloquio da parte di un operatore,in seguito vi
è una valutazione clinica da parte della Equipe integrata a psicoterapeuti
e ad altre funzioni come il farmacologo,l'assistente sociale,l'educatore,il
sociologo,l'internista,lo psicologo l'infermiere ecc.
In seguito il caso
può essere affidato ad uno psicoterapeuta che può seguirlo
da solo o con altri colleghi. Vi è la presenza di una supervisione
in gruppo e di una discussione di casi dell'equipe. Idue momenti sono distinti.
I servizi seguono una massa notevole di utenti di questi quelli in carico
in psicoterapia sembra si aggiri intorno al 10% del totale. In questo caso
si intende un programma terapeutico specifico e non la procedura di presa
in carico,infatti in media uno psicoterapeuta dichiara di avere in carico
10 pazienti da solo e 10 con altri. Dunque l gli psicoterapeuti avrebbero
in carico nei 22 servizi circa 7OO utenti. Si tratta di una verosimile
estrapolazione dai dati che per le dimensioni di tutto rispetto necessita
di ulteriori ricerche anche sugli esiti di queste terapie nei servizi.
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