Emotivitá Espressa familiare e segni non verbali di psicopatologia allo stato subclinico in pazienti schizofrenici.

Viene ipotizzato come lEmotivitá Espressa del familiare incida anche sulla presenza di segni subclinici di schizofrenia e si sottolinea limportanza predittiva di tale valutazione.

Introduzione Precedenti ricerche hanno generalmente riscontrato che variazioni nello stile affettivo dei familiari nei confronti del paziente schizofrenico (Emotivitá Espressa; EE) non hanno alcun impatto sulla gravitá o la modalitá di presentazione dei sintomi. Tali risultati sono basati sulle valutazioni dei clinici riguardo alla psicopatologia.
Metodi Al fine di affrontare il problema da una differente prospettiva si é adottata la seguente modalitá di valutazione: sono stati videoregistrati degli episodi di interazione tra il paziente ed i suoi familiari, avvenuti 4 o 5 settimane dopo la dimissione dallospedale, e successivamente sono stati valutati per la presenza di segni psicopatologici subclinici espressi dal paziente. E stata sviluppata a tale scopo la Behavioral Subclinical Rating Scale (BSRS) per confrontare livelli subclinici di sintomi non-verbali e paralinguistici espressi dai pazienti di famiglie sia ad alta che a bassa EE.
Risultati Sono state riscontrate differenze statisticamente significative nei risultati della BSRS. I pazienti di famiglie ad alta EE hanno mostrato comportamenti maggiormente ostili ed inusuali nelle interazioni con i familiari rispetto a quelli appartenenti a famiglie a bassa EE i quali, al contrario, hanno mostrato comportamenti maggiormente ansiosi.
Conclusioni Tali dati suggeriscono la necessitá di un complesso modello transazionale per comprendere come lo stile affettivo familiare evolva durante il decorso della schizofrenia.

Commenti e richieste possono essere inviati al Unità di Consulenza e Terapia Familiare
I Clinica Psichiatrica Università degli Studi di Milano (E-mail: c.bressi@imiucca.csi.unimi.it)