BENTSEN H. MUNKVOLD OG. NOTLAND TH. BOYE B. OSKARSSON KH. UREN G. LERSBRYGGEN AB. BJORGE H. BERG-LARSEN R. LINGJAERDE O. MALT UF.: Relatives' emotional warmth towards patients with schizophrenia or related psychoses: demographic and clinical predictors. Acta Psychiatrica Scandinavica. 97(1):86-92, 1998 Jan.
BENTSEN H. NOTLAND TH. BOYE B. MUNKVOLD OG. BJORGE H. LERSBRYGGEN AB. UREN G. OSKARSSON KH. BERG-LARSEN R. LINGJAERDE O. MALT UF.: Criticism and hostility in relatives of patients with schizophrenia or related psychoses: demographic and clinical predictors. Acta Psychiatrica Scandinavica. 97(1):76-85, 1998 Jan. Sempre nellambito di una revisione critica del costrutto EE che non si può più basare solo su una suddivisione dicotomica delle famiglie in alta e bassa EE anche i due successivi studi hanno voluto approfondire la correlazione di fattori predittivi demografici e clinici nei riguardi specificamente della Critica, dellOstilità e del Calore Affettivo. Limportanza dellinserimento lavorativo dei pazienti e dellelaborazione di aspettative irrealistiche dei familiari, si confermano come target prioritari nei progetti terapeutici congiunti. Questi dati sono in sintonia con la correlazione tra un maggior calore affettivo ed un soddisfacente funzionamento premorboso e sociale, indipendentemente dalla sintomatologia del paziente. Calore affettivo familiare verso i pazienti affetti da schizofrenia o psicosi correlate: fattori predittivi demografici e clinici. Nonostante limportanza del Calore affettivo familiare nel decorso della schizofrenia non sono presenti studi focalizzati sugli aspetti demografici e clinici correlati al Calore affettivo. Gli Autori esaminano un campione norvegese di 47 pazienti recentemente ospedalizzati (con schizofrenia o disturbi dello spettro schizofrenico) e 72 familiari chiave. Il Calore affettivo dei familiari è stato valutato tramite la Camberwell Family Interview. L'analisi della regressione ha mostrato che i migliori indici predittivi di alto Calore affettivo erano i seguenti: il non abuso di sostanze (in particolare anfetamine), un miglior funzionamento premorboso, una migliore e stabile sicurezza sociale ed il fatto che il familiare chiave non fosse un genitore. Il Calore affettivo non era correlato alla sintomatologia del paziente. Critica ed Ostilità nei familiari di pazienti affetti da schizofrenia e disturbi dello spettro schizofrenico: fattori predittivi demografici e clinici. La Critica e lOstilità dei familiari sono importanti fattori di rischio per la recidiva della schizofrenia. Gli Autori esaminano un campione norvegese di 47 pazienti recentemente ospedalizzati (con schizofrenia o disturbi dello spettro) e 72 familiari. LEmotività Espressa dei familiari è stata valutata utilizzando la Camberwell Family Interview. Le variabili demografiche e cliniche sono state utilizzate come variabili predittive in una analisi compensatoria. I più potenti indici predittivi di alti livelli di Critica sono, per quanto riguarda il paziente, la mancanza di unoccupazione remunerativa, la presenza di più di 3 ricoveri precedenti alla valutazione, la presenza di anomalie comportamentali riportate dai genitori soprattutto con sintomi di ansia e depressione e un miglior funzionamento cognitivo allinizio del reclutamento. I più potenti indici predittivi di Ostilità sono: la disoccupazione e la presenza di più di 3 ricoveri precedenti alla valutazione. Gli interventi per ridurre la Critica dovrebbero includere la possibilità di coinvolgere i pazienti in attività lavorative ed elaborare con i familiari le loro aspettative irrealistiche. Commenti e richieste possono essere inviati al Unità di Consulenza e Terapia Familiare I Clinica Psichiatrica Università degli Studi di Milano (E-mail: c.bressi@imiucca.csi.unimi.it)
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