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FLANAGAN D.A.:

A retrospective analysis of expressed emotion (EE) and affective distress in a sample of relatives caring for traumatically brain-injured (TBI) family members. British Journal of Clinical Psychology. 37 ( Pt 4): 431-9, 1998 Nov.

Una analisi retrospettiva dell'Emotività Espressa (EE) e dei disturbi affettivi in un campione di familiari che si occupano di congiunti affetti da traumi cranici (TBI)

La seguente analisi retrospettiva riesamina i dati relativi a 28 familiari di pazienti con trauma cranico attraverso la somministrazione di un questionario relativo ai sentimenti affettivi riguardanti la salute e della Camberwell Family Interview (CFI), atta a valutare l'Emotività Espressa. Dopo aver classificato i familiari ad alta o a bassa EE, si sono esaminate le differenze nel distress affettivo tra i due gruppi: l'EE, significativamente correlata con i livelli di ansietà, la modalità di cura e lo status del caregiver, si è dimostrata essere una efficace strategia per affrontare il disturbo psicopatologico.

OBIETTIVI: esaminare il livello di Emotività Espressa (EE) e il distress affettivo nei familiari che si occupano di congiunti gravemente colpiti dalle conseguenze di un trauma cranico.MATERIALI: lo studio ha preso la forma di una analisi retrospettiva, osservazionale (cross-sectional).METODI: i dati relativi a 28 familiari sono stati riesaminati. Ogni familiare ha completato un questionario relativo ai sentimenti affettivi riguardanti la salute (Leeds Scale for the Self-Assesmant of Anxiety and Depression; Snaith, Bridge & Hamilton, 1976) e il loro livello di Emotività Espressa (EE) è stato misurato tramite la Camberwell family Interview (CFI; Brown Birley & Wing, 1972; Vaughn & Leff, 1976), modificata per i familiari di pazienti con trauma cranico. I familiari sono stati classificati sia ad alta che a bassa EE. Tramite analisi statistiche comparative sono state esaminate le differenze nel distress affettivo tra i due gruppi.RISULTATI: dei 28 familiari 12 sono stati valutati ad alta EE e 16 sono stati considerati a bassa EE. I livelli di ansietà erano significativamente più elevati nel gruppo di familiari ad alta EE, ma i livelli di depressione non erano significativamente differenti nei gruppi ad alta o bassa EE. Una correlazione significativa è stata riscontrata tra l'EE e le modalità di cura; infatti, quando un familiare singolo si occupa del paziente, il suo livello di EE è significativamente maggiore rispetto a quello ottenuto quando l'intera famiglia si prende cura del paziente. Analisi di regressione multipla hanno anche rivelato come lo status di colui che si occupa del paziente sia maggiormente predittivo del livello di EE..CONCLUSIONE: la discussione ha portato a considerare l'Emotività Espressa come una strategia per affrontare il disturbo psicopatologico. Ulteriori ricerche hanno suggerito la capacità predittiva dell'EE nei confronti del distress affettivo nelle famiglie di congiunti affetti da trauma cranico.

Commenti e richieste possono essere inviati al Unità di Consulenza e Terapia Familiare
I Clinica Psichiatrica Università degli Studi di Milano (E-mail: c.bressi@imiucca.csi.unimi.it)

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