| Che cos'é la crisi e perchè intervenire La crisi è la sensazione soggettiva di una rottura dell'equilibrio emotivo nella quale sono travolti i meccanismi di difesa e le capacitá di adattamento psicosociale abituali. Ma ció che caratterizza tale esperienza, e ne costituisce l'essenza, é quell'indeterminatezza di esiti e quella molteplice potenzialitá di sviluppi, che ne fanno un momento cruciale, carico di premesse e di timori. Il termine crisi, non definisce solo una condizione di malattia acuta, ma soprattutto un processo, che, attraverso una profonda revisione delle abitudini e progetti individuali, dischiude inaspettate possibilità di maturazione dell'intera personalità. Dalla dicotomia "condizione di malattia-risorsa di miglioramento" derivano inevitabilmente diverse modalità e tipi di intervento. Fondamentale é lo sforzo di cogliere il senso delle difficoltá, tradotte in sintomi, e di renderlo "leggibile" anche al paziente. I sintomi vengono letti come difese, l'emergere dell'irrazionalitá come rivelazione di potenzialitá interiori e aspetti sconosciuti della personalitá. Spesso la crisi psicologica acuta scaturisce dall'embricarsi di difficoltá cliniche con aspetti sociali: la sofferenza psichica si sviluppa in una dimensione di disagio piú vasta e non sempre facilmente delimitabile. Le risposte dei familiari e delle persone significative esterne alla famiglia, la natura e la qualitá dell'intervento che si offre alla persona, orientano lo sviluppo di una crisi. Le difficoltá intrapsichiche, i rapporti interpersonali usurati o deficitari, l'incapacitá del paziente di mettere a fuoco le principali cause delle proprie difficoltá creano il substrato della crisi, sul quale occorre intervenire per ridurre l'acuzie sintomatologica. BibliografiaCommenti e richieste possono essere inviati al Unità Urgenze Psichiatriche (E-mail: inverni@imiucca.csi.unimi.it)
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