BRAIN IMAGING STRUTTURALE NELLA SCHIZOFRENIA. UNA REVIEW SELETTIVA. Pearlson GD et al. Gli studi di neuroimaging strutturale hanno fornito alcune delle prove più consistenti riguardo leanomalie cerebrali in corso di schizofrenia. A partire dal primo studio condotto con metodica TAC da Johnstone e coll., che ha evidenzato un allargamento dei ventricoli cerebrali laterali in pazienti schizofrenici, i progressi della tecnologia del brain-imaging hanno reso possibile una maggiore e più dettagliata caratterizzazione delle anomalie cerebrali strutturali presenti in schizofrenia in vivo. Questa review selettiva discute i principali problemi metodologici e i risultati emersi dagli studi di neuroimaging strutturale riguardanti la schizofrenia. Tra questi si evidenziano le anomalie del volume cerebrale generale e regionale, la specificità del reperto anatomico per la schizofrenia e per la differenziazione della patologia schizofrenica nei soggetti di sesso maschile rispetto a quelli di sesso femminile, il ruolo dei fattori genetici e il timing della neuroanatomo-patologia nella schizofrenia. La seconda sezione riassume i nuovi approcci di esame della struttura cerebrale nella schizofrenia e le relative applicazioni nello studio della patofisiologia della malattia stessa. Commenti e richieste possono essere inviati all' Unitá di Psichiatria Biologica (E-mail: a-vita@imiucca.csi.unimi.it) della I Clinica Psichiatrica, Universitá degli Studi di Milano. |