PATOMORFOLOGIA DELLA SCHIZOFRENIA E DEI DISTURBI DELL'UMORE: ANALOGIE E DIFFERENZE. Baumann B et al. In questo articolo sono brevemente riportati studi neuroistologici postmortem e studi di imaging strutturale riguardanti la schizofrenia e i disturbi dell'umore. Rispetto all'ampio numero di studi post-mortem sulla schizofrenia pubblicati negli ultimi vent'anni, esiste un numero molto esiguo di studi istologici riguardanti i disturbi dell'affettività. Dopo aver analizzato studi condotti con metodica TAC e RMN, come pure reperti neuropatologici sulle dimensioni dell'encefalo in toto, della corteccia, dei lobi temporali e frontali, del sistema limbico, dei gangli della base, del talamo, del tronco encefalico e reperti sulla asimmetria corticale, si è concluso che nonostante sia presente un'ampia sovrapposizione dei dati strutturali nelle cosiddette psicosi endogene, la corteccia associativa, il sistema limbico e le asimmetrie strutturali giocano un ruolo maggiore nella schizofrenia, mentre lievi anomalie strutturali a livello dei gangli della base, specialmente nel nucleo accumbens e nelle aree ipotalamiche, possono ricoprire un ruolo cruciale nei disturbi dell'umore. Commenti e richieste possono essere inviati all' Unitá di Psichiatria Biologica (E-mail: a-vita@imiucca.csi.unimi.it) della I Clinica Psichiatrica, Universitá degli Studi di Milano. |