Contro le nuove droghe sito internet: http://www.iononcalo.it
Sarà questo sito, che prende il nome dall'intera iniziativa,il punto di raccordo della campagna lanciata dalla presidenza del Consigliodei ministri che, dal 25 giugno al 16 dicembre, coinvolgerà tuttii mezzi di informazione.

Sarà infatti il sito internet "la piazza" principale per interagiree integrare i contributi provenienti da tutta Italia, ottenere le informazioni,conoscere gli appuntamenti e dialogare. Poi ci sono gli spot, le radio,i giornali, una miniserie televisiva, gadget e adesivi.

"Io calo" nel gergo giovanile significa prendere líecstasy o un'altradelle droghe immesse sul mercato a ritmi che rendono difficile qualsiasicontrollo. È questo il fenomeno che la campagna governativa - cercadi arginare mettendo in campo risorse per 10 miliardi.

Ma non di sola Internet vive questa iniziativa presentata dal ministroper gli Affari Sociali, Livia Turco. L'intera operazione infatti, apparedel tutto innovativa: per la prima volta il messaggio non sarà delegatosolo agli spot, ma si allargherà sul territorio, coinvolgendo leassociazioni giovanili, i luoghi di aggregazione, le discoteche, le manifestazioniculturali e sportive, utilizzando il linguaggio di questa generazione.

L'obiettivo - come è stato detto nel corso della conferenza stampadi presentazione - non è imporre, ma stimolare una riflessione costruttivaverso un nemico subdolo e nei confronti del quale le difese dell'universogiovanile non appaiono granitiche. Anzi l'opinione è benevola, paradossalmentepiù benevola che verso sedativi e tranquillanti facilmente reperibilia casa. Unica nota positiva è il rifiuto sempre più nettoverso l'eroina. Per il resto invece il campo è aperto.

La radiografia dell'opinione giovanile sul fenomeno - alla base delprogetto e che rappresenta un vero e proprio grido di allarme ñ ècontenuta in uno studio del Cnr sull'utilizzo delle nuove droghe, condottonel 1999 su 21mila studenti rappresentativi delle 5.800 scuole superioripresenti nel territorio nazionale. Si dimostra accettato l'uso sporadico,anche eccessivo, di alcol e tabacco e appare alta anche la tolleranza versoil fumo da cannabinoidi: il 12% dei giovani non disapprova, tanto che ilconsumo è passato dal 19% del 1995 al 33% del 1999.

Risulta aumentato anche il consumo di altre droghe illegali, passatodall'8 al 10%.
Il rapporto registra inoltre una certa e aumentata diffusione dellacocaina e dell'Lsd, che risultapo più utilizzate dell'ecstasy. Unostudente su dieci non ne disapprova l'uso, come pure quello di anfetaminee nuove droghe. Lo stesso campione però disapprova in maniera assolutamentenetta la possibilità di provare sedativi e tranquillanti.

Più gettonate rimangono comunque le sostanze stimolanti e allucinogene.Lo studio mette in evidenza dunque un significativo aumento del consumodi tutte le droghe, indispensabili per la cultura dello "sballo", che lacampagna punta a indebolire.

Il compito è delegato in primis alla miniserie televisiva compostada cinque filmati di 30 secondj che andranno in onda sui principali network.Protagonista è Chiara insieme a un gruppo di amici, gli stessi chefaranno da filo conduttore a tutte le iniziative di comunicazione, sulterritorio e su internet.

L'obiettivo che si pone la strategia di comunicazione è infattiquello di raccontare, senza paternalismi, le dinamiche di gruppo: comeavviene l'avvicinamento, come e perché si cerca "lo sballo", qualisono le conseguenze.

Gli stessi personaggi televisivi, su internet diventano icone, eroidei fumetti, senza però perdere la verità dei comportamentie delle emozioni. Il materiale prodotto e completato da un opuscolo informativoche sarà distribuito nelle discoteche - è corredato da smart-cardche conterranno le istruzioni su come soccorrere chi sta male per droghe.Inoltre nel "pacchetto" sono compresi adesivi per i bagni con le stesseinformazioni e infine capi d'abbigliamento (magliette, bandane, cappello)con l'indirizzo Internet "iononcalo. it".

Luca Benigni