Edizioni FrancoAngeli
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Le NOVITA in libreria da: FEBBRAIO 2005
PSICOLOGIA
Massimo Recalcati
LOMOGENEO E IL SUO ROVESCIO
Per una clinica psicoanalitica del piccolo gruppo monosintomatico
pp. 208, EURO 17,50, Cod. 1030.2 (V), Collana: Jonas. Studi di psicoanalisi applicata, diretta da Massimo Recalcati, ISBN 88-464-6293-9
A partire dai primi anni Novanta in Italia si è sviluppata con particolare forza lapplicazione della psicoanalisi al piccolo gruppo cosiddetto monosintomatico o omogeneo, caratterizzato dalla presenza di soggetti che condividono la stessa sofferenza sintomatica. In questo contesto lautore si è trovato impegnato in prima linea nella pratica con i piccoli gruppi monosintomatici anoressico-bulimici a conduzione analitica.
Il libro distilla questa esperienza di psicoanalisi applicata alla terapeutica in modo creativo e rigoroso. Il suo taglio è teorico e clinico. Teoricamente viene messa a punto una concezione del lavoro psicoanalitico col piccolo gruppo che si orienta a partire dallin-segnamento di Lacan, il quale, sebbene non si sia mai occupato in modo specifico dei piccoli gruppi terapeutici, fornisce comunque indicazioni vitali per una sua possibile teorizzazione. Clinicamente il riferimento maggiore è al piccolo gruppo anoressico-bulimico, alla sua specificità soggettiva e al suo trattamento. Lautore ordina gli insegnamenti ricevuti dalla sua pratica in un modello teorico originale.
Il "rovescio dellomogeneo" indica sinteticamente la strategia della cura: consentire che la particolarità soggettiva, dispersa anonimamente in unidentificazione alienata ad un tratto comune, possa emergere nella sua singolarità più propria. Un ampio preliminare inquadra, in apertura, lesperienza clinica dei piccoli gruppi monosintomatici nella cornice più generale della clinica contemporanea, delle sue nuove declinazioni sintomatiche e delle sue implicazioni etiche e storico-politiche.
Massimo Recalcati vive e lavora a Milano. È psicoanalista, membro AME della Scuola lacaniana di psicoanalisi. Insegna allUniversità di Bergamo e allIstituto freudiano per la clinica, la terapia e la scienza. È fondatore di Jonas Centro di ricerca psicoanalitica per i nuovi sintomi. Tra le sue numerose pubblicazioni: Luniversale e il singolare. Lacan e lal di là del principio di piacere (Marcos & Marcos, Milano 19952, Vienna 2001); Lultima cena: anoressia e bulimia (Bruno Mondadori, Milano 19973, Buenos Aries 2004); Clinica del vuoto: anoressie, dipendenze e psicosi (FrancoAngeli, Milano 20022, Madrid 2003); Sullodio (Bruno Mondadori, Milano 2004). Collabora con diverse riviste tra le quali La psicoanalisi, Attualità lacaniana e aut-aut e con il quotidiano Il Manifesto.
Galliano Cocco, Antonio Tiberio
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI IN AMBITO SOCIOSANITARIO
Comunicazione, lavoro di gruppo e team building
pp. 224, EURO 18,00, Cod. 1130.180 (U), Collana: Politiche e servizi sociali, ISBN 88-464-6185-1
Il processo di aziendalizzazione della Sanità ha introdotto nei servizi delle AUSL notevoli cambiamenti che hanno modificato significativamente le modalità di gestione, organizzazione e sviluppo del personale. Conseguentemente, si definiscono nuove responsabilità nel ruolo degli operatori sia nel rispondere alle esigenze dellutente, che nel creare quel clima collaborativo per lavorare sinergicamente.
Ciò presuppone lo sviluppo e lacquisizione di specifiche skill comunicative, relazionali e organizzative per poter meglio soddisfare i bisogni crescenti dellutenza e sviluppare lintegrazione tra i vari ruoli, competenze e professionalità.
La comunicazione è un processo fondamentale, alla base delle relazioni umane, e riveste un ruolo sempre più centrale per il personale che lavora nelle aziende sanitarie, sia nel rapporto operatore-utente che operatore-operatore.
Migliorare queste competenze è, dunque, obiettivo primario di unorganizzazione che voglia crescere in efficacia ed efficienza operativa.
Il volume è finalizzato a un vero e proprio percorso formativo al fine di rinforzare le conoscenze e le competenze su aree tematiche particolarmente rilevanti per il buon funzionamento dellorganizzazione e la qualità dei processi di lavoro e dei servizi.
In particolare, sia nei contenuti che negli strumenti operativi (esercitazioni, test, questionari, e così via) proposti alla fine di ogni capitolo, intende fornire efficaci strumenti di analisi e comprensione dei processi comunicativi e sviluppare e migliorare le proprie abilità di gestione delle relazioni per agire con maggiore incisività nei comportamenti quotidiani lavorativi sia con gli utenti che con i membri delléquipe in cui si opera.
Specificamente realizzato per la formazione del personale appartenente alle professioni sanitarie e sociali - medici, infermieri, ostetriche, tecnici sanitari di radiologia, tecnici di laboratorio, logopedisti, assistenti sociali, psicologi, educatori -il testo è fondamentale anche per la formazione degli studenti.
Antonio Tiberio, è docente presso lUniversità degli studi G. dAnnunzio di Chieti-Pescara e magistrato onorario presso il Tribunale per i Minorenni di LAquila. Tra le numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative segnaliamo: Legislazione sociale e sanitaria (Roma, 1995); I servizi sociali tra memoria e progetto (Roma, 1996) I processi comunicativi nella relazione di aiuto (Roma, 1997); inoltre, per i tipi FrancoAngeli: Manuale del sociale, (1997); Vi dichiaro separati, (1999); Società e servizio sociale (2000); Dizionario del sociale (2001); Il mondo dellempatia (2002); Manuale di legislazione sanitaria (2003).
Galliano Cocco, psicosociologo, è docente di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni presso la Facoltà di Scienze Manageriali dellUniversità G. dAnnunzio di Chieti-Pescara e di Psicologia presso la SSIS della stessa Università. Formatore e consulente nellArea Comportamento organizzativo presso istituti di formazione e ricerca e organizzazioni pubbliche e private. Autore di numerosi saggi ha pubblicato, tra gli altri volumi: La comunicazione interpersonale. Guida alla gestione delle risorse umane (Chieti, 2002); La comunicazione interna nelle organizzazioni. Strumenti e strategie psicsociologiche (Pescara, 2003).
Luisa Brunori, Giuliana Gagliani, Anna Maria Gibin
VOLONTARI AL FRONTE. Prepararsi allemergenza attraverso il gruppo
pp. 144, EURO 16,00, Cod. 1240.236 (U), Collana: Serie di psicologia, ISBN 88-464-6115-0
Viviamo un tempo in cui la guerra ci prende da tutte le parti, nonostante la distanza fisica e culturale.
I mezzi di comunicazione di massa mostrano scene in cui fiction e realtà si confondono e ci confondono. Le nostre città e il nostro quotidiano sono invasi da gente sofferente e disperata perché fuggita dai luoghi in cui fisicamente la guerra si materializza.
Persone traumatizzate per eventi tragici e inimmaginabili nella loro crudezza e persone che, nel tentativo di aiutarle a "metabolizzare" la sofferenza, si contagiano a loro volta perché i racconti, le immagini che vengono evocate e le rappresentazioni che ne derivano sono tali da sconvolgere i sentimenti e la mente.
Questo è lo scenario in cui si colloca il lavoro dei volontari; di quelli di guerra, in particolare.
Autori di scienze umane si sono cimentati in saggi che prendono in considerazione il fenomeno da vari punti di vista; quello psicologico è il più manchevole ed è per questo che si è voluto dare un contributo.
Una cosa, infatti, è descrivere sociologicamente che "nella scuola di Bezlan erano presenti soprattutto donne e bambini e altra cosa è comprendere cosa avrà potuto provare la mamma che ha dovuto scegliere quale dei due figli salvare
e ha dovuto sciogliere la mano della figlia dal suo braccio mentre si stava allontanando da lei
"
Questi sono i contenuti emotivi che i volontari che si occupano di guerra devono affrontare ma soprattutto devono comprendere come trasformarli per non esserne travolti.
Questo è il focus del libro che è stato composto da tre colleghe che da tempo operano nellambito della formazione ai gruppi presso il laboratorio del Dipartimento di Psicologia dellUniversità di Bologna.
Luisa Brunori, direttrice del CIRIG e professore associato di Psicologia dinamica, insegna Teorie e tecniche della dinamica di gruppo presso la Facoltà di Scienze della formazione e di Psicologia dellUniversità di Bologna. Presidente della Group Analytic Society, London. Fondatrice dellIstituto di Gruppoanalisi di Bologna.
Giuliana Gagliani, psicoterapeuta individuale e di gruppo, collabora con il Centro interdipartimentale per la ricerca e lintervento sui gruppi (CIRIG). È membro della Group Analytic Society, London e dellIstituto di Gruppoanalisi di Bologna.
Anna Maria Gibin, psicoterapeuta e responsabile del Servizio per i disturbi alimentari presso lAzienda AUSL di Parma, collabora con il Centro interdipartimentale per la ricerca e lintervento sui gruppi (CIRIG) ed è membro della Group Analytic Society, London e del Istituto di Gruppoanalisi di Bologna.
Filippo Petruccelli
PSICOLOGIA DELLORIENTAMENTO. Ambiti teorici e campi applicativi
pp. 144, EURO 15,00, Cod. 1240.238 (U), Collana: Serie di psicologia, ISBN 88-464-6392-7
Questo testo rappresenta una panoramica dellutilizzo della psicologia dellorientamento a livello scolastico e professionale.
Con orientamento scolastico si definisce un intervento mirato alla scelta scolastica ed alla sua buona riuscita, mentre per orientamento professionale si intende unattività centrata a dare assistenza allindividuo nella ricerca professionale e nello svolgimento lavorativo, affinché esso possa essere per lui gratificante.
Il termine "orientamento", di conseguenza, abbraccia varie fasi dello sviluppo evolutivo poiché deve essere inteso come un ampio e complesso processo educativo che non può considerarsi mai "concluso" ma, viceversa, caratterizza un percorso che tende al raggiungimento dello sviluppo pieno dellindividuo.
Nel testo vengono presentati degli spunti teorici sullorientamento: storia e definizione, metodologie e strumenti utilizzabili, il bilancio di competenze, i processi decisionali, gli attivatori cognitivi e psicologici dello stesso.
Vengono, infine, illustrati alcuni campi applicativi dellorientamento: il counseling, lorientamento nelle scuole, lorientamento a livello universitario, lorientamento professionale.
Filippo Petruccelli, avvocato, psicologo e psicoterapeuta. È professore associato di Psicologia dello sviluppo presso lUniversità di Cassino. Ha fondato e dirige la Scuola di specializzazione in psicoterapie brevi ad approccio strategico dellIstituto per lo Studio delle Psicoterapie. Ha organizzato, curandone gli atti, numerosi convegni nazionali ed internazionali ed è socio di varie società scientifiche, quali la AIP, la SIPs, la SIPG, la SIPSI, la SISS, la FIS. Ha pubblicato oltre centotrenta lavori teorici e sperimentali su riviste scientifiche e volumi, nei campi della psicologia generale, clinica e dello sviluppo.
Piero Di Giorgi
PERSONA, GLOBALIZZAZIONE E DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA
pp. 128, EURO 14,00, Cod. 1260.55 (U), Collana: Il punto, ISBN 88-464-6402-8
Il libro, pur mantenendo unimpostazione scientifica, vuole essere abbastanza divulgativo per raggiungere il maggior numero di persone.
I temi trattati riguardano la qualità della vita delle persone allinterno dellattuale processo di globalizzazione, nel quale le multinazionali governano di fatto il mondo, controllando non solo la produzione, la commercializzazione, il consumo, i mercati finanziari, ma anche linformazione e la coscienza.
Lintento dellautore non è quello di demonizzare la globalizzazione tout-court, che riguarda una processualità storica, difficilmente arrestabile, salvo mettere le brache alla storia; ma di analizzare i guasti dellattuale modello di globalizzazione, basato sul mercato selvaggio e senza regole, in cui una "superclasse", unoligarchia di potenti (tecnocrati, banchieri, finanzieri) gestisce e decide i destini e le vite di tutti noi.
Il tentativo è di contribuire, attraverso lavvio di una riflessione, alla ricerca di nuove vie per passare da una globalizzazione che genera povertà per molti e profitti per pochi ad una globalizzazione dei diritti per ciascuno e per tutti.
Il filo conduttore del libro è che realizzare un mondo più giusto non è unutopia. Non esiste alcuna natura umana o gene egoista che condanna gli uomini allindividualismo, alla competitività, alla sopraffazione e alla violenza piuttosto che alla socialità, alla cooperazione, alla solidarietà e alla pace. Lidea che si sostiene è che la costruzione di una società più giusta e solidale può nascere dal contributo di tutti e di ciascuno, attraverso la partecipazione più estesa dei cittadini alla vita sociale e politica.
Allo scopo di comprendere le contraddizioni fondamentali della società del capitalismo globale e di ragionare al fine di cercare di promuovere una società più giusta e più orientata a garantire i diritti delluomo, la società viene indagata come una totalità, nelle sue interconnessioni tra aspetti economici, socio-culturali e psico-pedagogici
Per potere costruire una società globale dei diritti, occorre ristabilire il primato della politica, ma di una politica rinnovata, rifondata su premesse valoriali ed ideali. La politica è la cosa più importante della vita associata perché decide dei nostri destini e non può essere riservata a gruppi burocratici, che agiscono in modo separato dalla stragrande maggioranza dei cittadini, la cui partecipazione è ridotta soltanto al momento elettorale, per essere subito dopo espropriati di ogni decisione. La sovranità popolare è ormai un involucro vuoto. Senza una partecipazione diffusa e di effettiva possibilità di decisione e di controllo da parte dei cittadini, non cè una vera democrazia mentre miliardi di persone nel mondo sono prive di diritti umani fondamentali.
Soltanto quando la società dei cittadini, a livello planetario, sindignerà in numero sempre crescente contro la violenza e contro la riduzione degli uomini ad elementi residuali del mercato globale, sarà allora possibile un mondo più giusto, in cui diventino effettivi diritti fondamentali come il lavoro, la salute, listruzione, lambiente e quindi anche la libertà.Premessa per la crescita e la diffusione di una coscienza e di una consapevolezza critica e di unetica della responsabilità da parte dei cittadini è leducazione delle nuove generazioni. A tal uopo, lautore si sofferma sullimportanza della scuola pubblica e laica, non solo nella formazione di uomini e cittadini che pensano con la propria testa, ma anche nella educazione ai valori della pace, della legalità, della solidarietà e dei diritti umani e, in ultima istanza, per costruire una nuova antropologia.
Piero Di Giorgi, nato a Mazara del Vallo (TP), è vissuto per molto tempo a Roma, dove ha insegnato Psicologia dello sviluppo e Psicologia sociale presso lUniversità di Roma "La Sapienza", trasferendosi successivamente presso lUniversità di Palermo. Pubblicista, direttore e collaboratore di riviste e giornali, ha scritto numerosi libri e saggi tra i quali ricordiamo: Il bambino e le sue istituzioni: la famiglia e la scuola, Coines, Roma, 1975; Adolescenza e famiglia, Janua, Roma, 1979; Il contributo di Marx alla psicologia, Janua, Roma, 1983; Leducazione affettiva a scuola, Kappa, Roma, 1997; Una grande speranza di cambiamento: fede, valori e politica, Kappa, Roma, 2001
Maria Carla Tabanelli, Maria Teresa Lovecchio
DIVENTARE PSICOLOGO. Prepararsi allesame di stato. Area: psicologia del lavoro
pp. 192, EURO 15,00, Cod. 2000.1089 (U), ISBN 88-464-6177-0
"Le Autrici di questo volume, sollecitate da una esperienza personale, si sono poste il problema dal proprio punto di vista, e cioè dal punto di vista di chi affronta laccesso alla professione, ed osservando il mondo da questa prospettiva hanno colto lesigenza dei soggetti (i giovani laureati) di potere disporre di una rielaborazione dei corpus disciplinare di riferimento (le conoscenze, i concetti, le teorie, le metodologie) in una forma sintetica e sistematica, da porre in relazione con la propria esperienza di tirocinio in vista dellesame di stato". (Pier Giovanni Bresciani)
"Le due Autrici non ci forniscono soltanto un utilissimo strumento che potrà sicuramente essere proficuamente utilizzato sia dai laureati in tecniche Psicologiche che dai laureati in Psicologia al fine dei superamento dei relativi Esami di Stato, ma implicitamente ci mostrano anche una particolare capacità ed attenzione intorno al riflettere su di sé, sul proprio ruolo e sul proprio operato". (Fulvio Frati)
"Le Autrici offrono un modo rapido per rinfrescare e organizzare le conoscenze possedute; ma, in realtà riescono anche a suggerire un metodo di lavoro usabile anche in seguito. In altre parole, stimolano nei tirocinanti lesigenza di una riflessione sul proprio apprendimento e sui modi di padroneggiarlo". (Guido Sarchielli)
Maria Carla Tabanelli, laureata a Bologna in Psicologia del lavoro, ha frequentato il Master Universitario di II livello "Tecniche di consulenza psicosociale per organizzazioni ed istituzioni" Università di Bologna, Facoltà di Psicologia. Iscritta allalbo degli psicologi della Regione Emilia-Romagna, è oggi collaboratrice di Studio Méta & associati.
Maria Teresa Lovecchio, laureata a Bologna in Psicologia del lavoro, ha frequentato il Master Universitario di II livello "Tecniche di consulenza psicosociale per organizzazioni ed istituzioni" Università di Bologna, Facoltà di Psicologia. Iscritta allalbo degli psicologi della Regione Emilia-Romagna, attualmente lavora come libera professionista nel campo della psicologia del lavoro.
Nella Collana: "Tempo sapere esperienza"
Ettore Perrella (a cura di)
ASCLEPIO E IL CENTAURO
Il compito della psicanalisi nellepoca delle psicoterapie
pp. 240, EURO 20,50, Cod. 2000.1090 (U), ISBN 88-464-6171-1
Che cosa hanno in comune le numerose forme di psicoterapia oggi esistenti, che si occupano non solo di manifestazioni differenti, ma spesso si fondano su teorie molto diverse? Ed in che modo la psicanalisi, senza perdere la propria funzione e la propria ricchezza teorica, può rapportarsi a queste esperienze, che talvolta sottovalutano o addirittura ignorano la sua tradizione?
A queste domande cercano di dare una risposta gli interventi raccolti in questo volume.
Nonostante il diverso orientamento delle pratiche terapeutiche, il disagio di cui esse si occupano è fondamentalmente uno solo, ed è quindi utile che esse si confrontino tanto sui propri oggetti, quanto sui propri metodi. La psicanalisi, poi, ha tutto da guadagnare se non dimentica che, prima ancora che terapeutica, essa è formativa (la terapia è un effetto della sua esperienza, che ha come meta la formazione individuale di chi la compie).
I testi raccolti in questo volume, che affrontano tematiche differenti delineando una panoramica ampia ed esauriente, sono suddivisi in diverse sezioni: Il problema della formazione; Psicanalisi e medicina; Psicanalisi e psicomotricità: linfanzia; Comunità ed accompagnamento; Nuove forme cliniche: le dipendenze, anoressia e bulimia, labuso sessuale.
Il testo, curato da Ettore Perrella, raccoglie scritti di Sergio Erba, Meletis Meletiadis, Anna Barracco, Pietro Borracino, Arcangelo Sapio, Sebastiano Argentiero, Mariangela Della Valle, Maria Mutata Margherita, Giovanni Chiavazza, Francesco Stoppa, Rita Sciorato, Amedea Lo Russo, Finizia Scivittaro, Marisa Galbussera, Moreno Blascovic, Cristina Roccia, Dante Ghezzi.
Ettore Perrella, psicanalista, è coordinatore dell"Accademia platonica delle Arti" di Padova. Fra i suoi volumi ricordiamo: Il tempo etico; La formazione degli analisti e il compito della psicanalisi; Psicanalisi e diritto (tutti usciti presso le edizioni Biblioteca dellimmagine di Pordenone, fra il 1991 e il 1995); Per una clinica delle dipendenze; Per una clinica delle perversioni; La psicanalisi dopo la psicanalisi (pubblicati da FrancoAngeli fra il 1998 ed il 2000). Sta curando attualmente per lEditore Bompiani di Milano la traduzione italiana delle opere di Gregorio Palamas; il primo volume, Atto e luce divina, è già uscito, ed il secondo, Dal sovraessenziale allessenza, è di prossima pubblicazione.
Rosa Grazia Romano (a cura di)
CICLO DI VITA E DINAMICHE EDUCATIVE NELLA SOCIETÀ POSTMODERNA
pp. 256, EURO 24,00, Cod. 1240.235 (U), Collana: Serie di psicologia, ISBN 88-464-6266-1
Un tempo la crescita era scandita da riti di passaggio ben precisi, la transizione da una fase allaltra della vita dava luogo alla rottura dellappartenenza con la precedente età, e la permanenza in una particolare fase del ciclo di vita determinava lidentificazione con dei ruoli personali, familiari e sociali ben chiari e determinati. Oggi, invece, il processo di crescita sembra non avere più confini precisi e la transizione da una fase allaltra della vita sembra non determinare più la rottura dellappartenenza con la precedente età.
Questa nuova osmosi allinterno del ciclo di vita determina due nuovi paradigmi attraverso cui leggere i processi educativi: fluidità e insieme confusione. Da una parte, il fluido attraversamento dei confini da una fase allaltra risulta un importante stimolo, sia sul piano psicologico che su quello pedagogico, purché diveniamo capaci di flessibili aperture e variegate ermeneutiche. Dallaltra parte, la confusione allinterno del ciclo di vita rischia di condurre lindividuo o allisolamento dal contesto, o allo stazionamento in una fase del percorso evolutivo ed al rifiuto dellattraversamento delle "frontiere", o ad un nomadismo identitario involutivo.
Il volume analizza le dinamiche educative nella società postmoderna e frammentata, partendo dalle due differenze insopprimibili dellesistenza umana: lessere maschio e femmina, lessere piccolo e grande. Questultima polarità viene ulteriormente suddivisa ed analizzata nel quadro delle varie fasi del ciclo di vita: infanzia, fanciullezza, adolescenza e gioventù, adultità, anzianità. Allinterno della fase delladultità vengono poi presi in esame i due status che caratterizzano la maturità, e cioè lessere coppia e lessere genitori/famiglia.
Rosa Grazia Romano, psico-pedagogista, è ricercatrice di Pedagogia generale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dellUniversità di Messina, dove insegna "Metodologia della ricerca pedagogica" e "Psicologia delle dinamiche educative". È Counselor ad indirizzo gestaltico ed iscritta allelenco dei Counselor del CNCP (Coordinamento Nazionale Counsellors Professionisti). Inoltre, fa parte del comitato di redazione della rivista "Solidarietà". Tra le sue principali pubblicazioni: L'arte di giocare. Storia, Epistemologia e Pedagogia del gioco (Pensa MultiMedia, Lecce, 2000); Il gioco come tecnica pedagogica di animazione (Pensa Multi Media, Lecce, 2000); La formazione interculturale delleducatore nel terzo millennio (in "Studi Emigrazione", Roma, 2000); Gioco e formazione nella epistemologia della complessità. Linterpretazione di Gregory Bateson (in "Orientamenti Pedagogici", 2003); Il piacere di collaborare, in SCURATI C. (a cura di); Dalle indicazioni alla scuola. Linee di sviluppo didattico (La Scuola, Brescia, 2004); Du narcissisme culturel à la beauté de la relation éthiquement fondée, in AA.VV., Contacts de cultures, cultures de contacts. De léthique à lesthétique (Harmattan, Paris, di prossima pubblicazione).
Maria Elvira De Caroli
CATEGORIZZAZIONE SOCIALE E COSTRUZIONE DEL PREGIUDIZIO
Riflessioni e ricerche sulla formazione degli atteggiamenti di "genere" ed "etnia"
pp. 192, EURO 20,00, Cod. 1240.237 (U), Collana: Serie di psicologia, ISBN 88-464-6166-5
Duplice è l"anima" di questo volume costruito attorno a due problematiche, reciprocamente interconnesse, la cui analisi può contribuire a meglio comprendere limponente "lavoro" di costruzione di un mondo significativo che ogni essere umano quotidianamente realizza e, nel contempo, il profilo, individuale e sociale, che tale costruzione esibisce.
La prima riguarda la categorizzazione sociale, processualità attraverso la quale, sulla base di specifici attributi criteriali, ciascuno stimolo viene collocato in una classe che, mentre lo definisce intrinsecamente, lo differenzia dai componenti delle altre classi. Essa costituisce, quindi, la via maestra per lorganizzazione e la costruzione della realtà, per la sua semantizzazione e, in ultima analisi, per la possibilità di entrare in rapporto con la stessa.
La seconda problematica concerne il pregiudizio, la cui "costruzione" viene osservata e letta attraverso lanalisi degli atteggiamenti prodotti dai bambini che, nel quotidiano e spesso "invisibile" fieri, esprimono "preferenze" ed "orientamenti" sostenuti dallappartenenza di "genere" ed "etnia".
Il volume si articola in due parti: la prima offre una lettura diacronica e sincronica delle problematiche analizzate, la seconda riporta le ricerche sperimentali che lAutrice ha condotto, dal 1999 in poi, sulla categorizzazione sociale, sulle "preferenze" e sulla direzione degli atteggiamenti di "genere" ed "etnia" in età evolutiva.
La finalità del volume è quella di fornire momenti ed opportunità di riflessione su alcuni temi salienti della complessa ed affascinante sfida che oggi il problema della convivenza "globale" rivolge a ciascuno di noi ed, in particolare, a chi, proponendosi come adulto-educatore, svolge la fondamentale funzione di negoziatore di pensieri, di emozioni e di atteggiamenti nei confronti dell"Altro".
Scritti di Orazio Licciardello, Santo Di Nuovo ed Elisabetta Sagone
Maria Elvira De Caroli è professore di Psicologia generale e docente di Psicologia dinamica nella Facoltà di Scienze della Formazione dellUniversità di Catania; insegna, inoltre, Psicologia dello sviluppo nel Corso di Laurea Interfacoltà in Scienze e Tecniche Psicologiche. Tra le sue pubblicazioni: Una briglia allemozione. Creatività e psicoanalisi (Franco Angeli, 1996) e Ancora le fiabe? Processi di simbolizzazione e costruzione del "reale" (Oasi-Città Aperta Editrice, 2000).
Francesco Montecchi
DAL BAMBINO MINACCIOSO AL BAMBINO MINACCIATO
Gli abusi sui bambini e la violenza in famiglia: prevenzione, rilevamento e trattamento
pp. 224, EURO 24,00, Cod. 1250.73 (V), Collana: Psicoterapie, ISBN 88-464-6257-2
Nella storia dellumanità il bambino è spesso stato oggetto di abusi da parte degli adulti. La crescente cultura dei diritti dellinfanzia sollecita la società a rinunciare alla negazione, alla rimozione e allomertà, ampliando le possibilità di riconoscere, intervenire e trattare sia gli abusi manifesti, sia le violenze più velate, ugualmente pericolose nel determinare varie forme di disagio.
A questo scopo bisogna investire le risorse professionali in progetti integrati di intervento. Gli interventi isolati o su un solo aspetto dellabuso rischiano di essere dannosi, perché non agiscono sulle conseguenze a lungo termine. Non basta accertare i reati, perseguire il colpevole e proteggere il bambino dalle minacce di un mondo esterno abusante, ma è necessario curare psicologicamente il bambino, proteggendolo da un mondo interno minaccioso, per prevenire che i bambini abusati diventino adulti psicopatologici, perversi e abusanti.
Rivolto ai professionisti dellinfanzia e a chi vuole comprendere la complessa realtà degli abusi allinfanzia, questo libro:
propone una rilettura clinica di un fenomeno considerato come una patologia, spesso cronica, espressa dalle diverse forme cliniche;
ne esamina le radici storico-culturali, transgenerazionali, familiari e individuali, delineandone una lettura psicodinamica;
individua i fattori di rischio e di protezione;
definisce gli obbiettivi dellintervento clinico, di tutela e giudiziario;
indica le strategie di un intervento efficace, le metodologie diagnostiche i percorsi terapeutici, dando ampio spazio ai metodi psicoterapeutici, in particolare al gioco della sabbia di Dora Kalff.
Francesco Montecchi, neuropsichiatra, primario dellU.0. di Neuropsichiatria infantile dellOspedale Bambino Gesù IRCCS di Roma, è lideatore del Progetto Girasole. Professore a contratto dellUniversità La Sapienza di Roma, è analista junghiano, membro didatta dellAIPA (Ass. it. psic. analit.) e dellAISPT (Ass. it. spt). È autore e curatore di diversi volumi, tra i quali, nelle nostre edizioni: Giocando con la sabbia: la psicoterapia con bambini e adolescenti e la "sand play therapy". Il "Gioco della sabbia" nella pratica analitica. Anoressia mentale delladolescenza. I maltrattamenti e gli abusi sui bambini. Nati per morire, destinati a vivere: il problema della comunicazione della diagnosi nellAIDS infanto-adolescenziale. Abuso sui bambini: lintervento a scuola.
Alberto Patella
CASO R.
Mentegruppo nello status analitico nascente del contesto clinico
pp. 224, EURO 22,00, Cod. 1250.75 (V), Collana: Psicoterapie, ISBN 88-464-6196-7
LAutore esplora il processo mediante il quale la mentegruppo dello psicologo clinico sviluppa la strategia indispensabile a favorire lo Status Analitico Nascente del contesto operativo. Il testo è articolato in modo da permettere al lettore di seguire da vicino le procedure più aggiornate che dotano il contesto psicoterapeutico delle risorse necessarie al suo costituirsi, al suo mantenimento e al suo sviluppo.
Acuti e iconografici attacchi di panico e manifestazioni dangosciosa dipendenza impediscono al giovane R. di frequentare la scuola mentre la sua individualità è smarrita nei meandri della dipendenza e dellappartenenza persecutoria, in una sintesi accelerata di richieste anacronistiche e di resistenze estreme. Sullo sfondo il coinvolgimento della famiglia tanto austera nelle proprie tradizioni culturali quanto disarticolata nella sua identità sociale e la scuola nelle sue rissose componenti istituzionali e assembleari.
Per lemblematica complessità delle dinamiche che agiscono nel plexus di R., lAutore prende in carico il Caso mediante latteggiamento analitico bifocale, unico in grado di "smascherare" e rielaborare gli inganni percettivi preverbali che si manifestano sin dalla forma inoculatoria in cui è espressa la domanda di aiuto.
Egli mette in campo la sapienza e lesperienza psicologica del proprio atteggiamento analitico conseguenti ai training formativi effettuati e allaggiornamento continuo della pratica professionale tramite lappartenenza alle istituzioni analitiche internazionali. È premessa di base per lefficacia dellintervento terapeutico e, in stretta sinergia, per il benessere delloperatore stesso, ambedue fattori decisivi di consapevolezza e di prevenzione allinstaurarsi del processo di Burnout.
Alberto Patella è psicoanalista di gruppo e gruppoanalista Full Member della Group Analytic Society - London. Professore associato di Psicologia clinica nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dellUniversità di Bari, è presidente dellIstituto Gruppoanalitico Italiano, Bari. Tra le pubblicazioni più recenti: La formazione del medico alla relazione psicologica. Large, Median and Small Group Foulkes, (Adriatica, 2002); "Gruppoanalisi del processo percettivo di disapprendimento Unlearning", in AA.VV. Antipigmalione (Angeli, 2003); Gruppoanalisi e Interazione formativa (Angeli, 2003) che introduce la traduzione italiana di Anatomia del Giudizio Operativo di Jane Abercrombie. È titolare per la sezione di Psicologia Clinica, della ricerca nazionale MIUR-COFIN (2003-2005), sulla "Prevenzione del Burnout negli operatori delle helping professions"
Luigi Scoppola
LESPERIENZA DI ESSERE SÉ
Psicoanalisi, neuroscienze e affetti
pp 160, EURO 18,00, Cod. 1422.8 (V), Collana: Gli sguardi, ISBN 88-464-6197-5
Il dolore è la condanna della conoscenza? Un neo originario? Unarea lacunare? Quale rapporto tra sofferenza e pienezza dellessere sé? Esiste la possibilità di andare oltre il conflitto?
Tra listinto di vita e listinto di morte è presente un confronto senza fine. Così come lantinomia tra lamore e lodio è costituiva dellessere sé.
Il filo invisibile sul quale si articola il contenuto di questo volume congiunge lesperienza narcisistica autoreferenziale dellinizio della vita con la scoperta dellalterità. Ciò avviene attraverso percorsi di separazione-individuazione, di scoperte di identità, di solitudine, di separatezze e di congiungimenti. Il riconoscimento della relazione con laltro, inteso come diverso da sé, è sottesa nella più intima fondazione dellessere e appare profondamente radicata nella struttura trigruppale della persona umana.
Il contributo clinico emerge dal testo attraverso uninterazione continua tra eventi affettivi e contenuti ideativi.
I percorsi di lettura prediligono il modello della bi-logica di Ignacio Matte Blanco che rappresenta oggi lultimo grande momento di svolta del pensiero psicoanalitico nella sua applicazione alla psicoanalisi individuale e di gruppo. La proposta del libro è quella di un intreccio continuo tra evocazione mitologico letteraria e rinvii allepistemologia psicoanalitica, in un confronto aperto con i contributi delle neuroscienze dischiude nuove prospettive alle indispensabili integrazioni di discipline diverse che cercano di dialogare tra loro intorno ai problemi più centrali dellesperienza umana.
Luigi Scoppola, medico internista e libero docente in Gerontologia dellUniversità La Sapienza di Roma, psichiatra e primario di Medicina psicosomatica e Psicologia medica, psicoanalista membro ordinario e didatta della Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica. È autore di Il somatico e lo psichico (1990, Teda), e ha pubblicato saggi su Il corpo di Narciso (1989), Corpo emozione e pensiero (1989), Psicoanalisi e fenomeni psicosomatici (1990), Group Processes and Psychosomatic Phenomena (1996), Il disagio psicosomatico ed il lavoro istituzionale (1997), La lacunarità psicosomatica e la bi-logica di Ignacio Matte Blanco (1999).
Maria Vittoria Meraviglia
COMPLESSITÀ DEL MOVIMENTO
Presentazione di Adriano Ferrari
pp.112, EURO 12,00, Cod. 1760.11 (U), Collana: Sussidi di psicologia. Strumenti per lo studio, la ricerca, la didattica, diretta da Loredano Matteo Lorenzetti, ISBN 88-464-6208-4
Basandosi sui fondamenti della teoria della complessità, il testo svolge una puntuale analisi del concetto di movimento, visto non come un meccanismo riflesso e neppure come un processo che nasce dentro la nostra testa e che si esprime in forma di comportamento, ma inteso quale fondamentale proprietà degli organismi viventi, proprietà emersa nel corso dello sviluppo filogenetico, ontogenetico e storico di ciascuno di noi.
Procedendo dalle prime teorie sul riflesso, risalenti a Cartesio, il testo prende via via in considerazione levoluzione storica del concetto di movimento e del suo valore funzionale. Particolare risalto viene dato agli aspetti biomeccanici, al modello cibernetico di Bern_tein e al concetto di atto di Anochin, fino a giungere alla più recente teoria percettiva proposta da Berthoz. Fondamentali sono le ipotesi sistematiche basate sul concetto di reti neurali e su modelli di natura termodinamica e la loro applicazione nel campo della biologia del vivente, implicanti i concetti di autorganizzazione e di autopoiesi. Il movimento è inoltre considerato come fattivo strumento di apprendimento e di comunicazione, sia per quel che concerne gli aspetti cognitivi, sia per quel che riguarda quelli del pensiero creativo, considerato secondo alcuni dei paradigmi propri del pensiero complesso, come per la teoria estetica dellesperienza e della conoscenza proposta da Lorenzetti.
Il volume costituisce un valido compendio delle più attuali ipotesi scientifiche sullargomento e si propone quale utile strumento per fini didattici, di ricerca, daggiornamento.
Per la chiara sintesi raggiunta in tutte le parti del testo, per lorganicità dellintera struttura dellopera, per il carattere aggiornato, questo testo è particolarmente indicato per tutte le figure professionali che si interessano allo studio, alleducazione, alla riabilitazione e alla ricerca sul movimento.
Maria Vittoria Meraviglia, specialista in neurologia, fisiatria e neurofisiologia clinica, insegna Psicologia Biologica al Corso di Laurea in Scienze psicologicghe dellintervento clinico allUniversità degli Studi di Urbino "Carlo Bo".
Francesco Montecchi (a cura di)
GLI ABUSI ALLINFANZIA: I DIVERSI INTERVENTI POSSIBILI
pp. 384, EURO 35,00, Cod. 2000.1085 (U), ISBN 88-464-6267-X
La crescente cultura dei diritti dellinfanzia sollecita la società a rinunciare alla negazione, alla rimozione e allomertà, ampliando le possibilità di riconoscere, intervenire e trattare sia gli abusi manifesti, sia le violenze più velate, ugualmente pericolose nel determinare varie forme di disagio.
A questo scopo bisogna investire le risorse professionali in progetti integrati di intervento. Gli interventi isolati o su un solo aspetto dellabuso rischiano di essere dannosi, perché non agiscono sulle conseguenze a lungo termine. Non basta accertare i reati, perseguire il colpevole e proteggere il bambino dalle minacce di un mondo esterno abusante. È necessario curare psicologicamente il bambino, proteggendolo da un mondo interno minaccioso, per prevenire che i bambini abusati diventino adulti psicopatologici, perversi e abusanti.
Rivolto ai professionisti dellinfanzia e a chi vuole comprendere la complessa realtà degli abusi allinfanzia, questo libro:
- rilegge clinicamente un fenomeno considerato come una patologia, spesso cronica, espressa dalle diverse forme cliniche;
- ne esamina le radici storico-culturali, transgenerazionali, familiari e individuali, delineandone una lettura psicodinamica;
- individua i fattori di rischio e di protezione;
- definisce gli obbiettivi dellintervento clinico, di tutela e giudiziario;
- indica le strategie di un intervento efficace, le metodologie diagnostiche, i percorsi terapeutici, dando ampio spazio ai metodi psicoterapeutici;
- propone modelli di intervento, basati su presupposti teorici e modalità operative differenti, realizzati da centri che si occupano di abusi allinfanzia.
Francesco Montecchi, neuropsichiatra, primario dellU.0. di Neuropsichiatria infantile dellOspedale Bambino Gesù IRCCS di Roma, è lideatore del Progetto Girasole. Professore a contratto dellUniversità La Sapienza di Roma, è analista junghiano, membro didatta dellAIPA (Ass. it. psic. analit.) e dellAISPT (Ass. it. spt). È autore e curatore di diversi volumi, tra i quali, nelle nostre edizioni: Giocando con la sabbia: la psicoterapia con bambini e adolescenti e la "sand play therapy". Il "Gioco della sabbia" nella pratica analitica. Anoressia mentale delladolescenza. I maltrattamenti e gli abusi sui bambini. Nati per morire, destinati a vivere: il problema della comunicazione della diagnosi nellAIDS infanto-adolescenziale. Abuso sui bambini: lintervento a scuola.
RIPROPOSTE PSICOLOGIA
Luigi Onnis
IL TEMPO SOSPESO. Anoressia e bulimia tra individuo, famiglia e società
pp. 288, EURO 24,00, 2004, 20051, Cod. 1250.68 (V), Collana: Psicoterapie, ISBN 88-464-5494-4
Liliana Leone, Mirella Prezza
COSTRUIRE E VALUTARE I PROGETTI NEL SOCIALE
Manuale operativo per chi lavora su progetti in campo sanitario, sociale, educativo e culturale
pp. 256, EURO 20,00, 7ª ed. 2003, 20053, Cod. 1056.5 (V), Collana: Conoscenze psicoanalitiche e lavoro sociale, diretta da Olga Cellentani, ISBN 88-464-1190-0
Camillo Loriedo, Angelo Picardi
DALLA TEORIA GENERALE DEI SISTEMI ALLA TEORIA DELL'ATTACCAMENTO
Percorsi e modelli della psicoterapia sistemico-relazionale
pp. 288, EURO 27,00, 2000, 20052, Cod. 1143.14 (V), Collana: Pratica clinica, diretta da Camillo Loriedo, ISBN 88-464-1859-X
Salomon Resnik, Enrico Levis, Simona Nissim, Maria Pagliarani
ABITARE L'ASSENZA
Scritti sullo spazio-tempo nelle psicosi e nell'autismo infantile
pp. 164, EURO 18,00, 2004, 20051, Cod. 1215.2.9 (V), Collana: Psicoanalisi contemporanea: Sviluppi e prospettive/Metodologia, teoria e tecnica psicoanalitica, coordinata da Anna Maria Nicolò Corigliano e Vincenzo Bonaminio, ISBN 88-464-5252-6
Gianni Montesarchio (a cura di)
QUATTRO CREDITI DI COLLOQUIO
pp. 144, EURO 13,00, 2002, 20052, Cod. 1240.200 (U), Collana: Serie di Psicologia, ISBN 88-464-4045-5
Girolamo Lo Verso, Gianluca Lo Coco
LA PSICHE MAFIOSA. Storie di casi clinici e collaboratori di giustizia
pp. 176, EURO 17,00, 2002, 20051, Cod. 1420.1.37 (V), Collana: La società/Saggi, ISBN 88-464-4215-6
Pier Giorgio Gabassi
PSICOLOGIA DEL LAVORO NELLE ORGANIZZAZIONI
pp. 288, EURO 19,50, 6a ed. aggiornata 2003, 20042, Cod. 1240.123 (U), Collana: Serie di Psicologia,
ISBN 88-464-4428-0
Renzo Carli
CULTURE GIOVANILI
Proposte per un intervento psicologico nella scuola
pp. 288, EURO 24,00, 3a ed. 2002, 20041, Cod. 1240.168 (U), Collana: Serie di Psicologia, ISBN 88-464-2846-3
Girolamo Lo Verso (a cura di)
LA MAFIA DENTRO
Psicologia e psicopatologia di un fondamentalismo
pp. 226, EURO 22,00, 2ª ed. 2002, 20051, Cod. 1420.1.9 (V), Collana: La società/Saggi, ISBN 88-464-0408-4
SERVIZI SOCIALI, SANITA
Ermeneia
OSPEDALI & SALUTE. Secondo rapporto annuale 2004
pp. 256, EURO 20,00, Cod. 35.2 (U), Collana: Aiop/Associazione italiana ospedalità privata, ISBN 88-464-6145-2
Il Rapporto "Ospedali & Salute" compie due anni e ribadisce il suo obiettivo di presidiare culturalmente un ambito molto significativo per il Paese, che coinvolge più di 11 milioni di persone, 621 mila dipendenti e 43,3 miliardi di spesa pubblica. Ma soprattutto che genera un"esperienza sociale" estesa e contemporaneamente delicata, basata sulle risposte specialistiche ai bisogni di analisi, di cura, di intervento, a tutela e a promozione della salute delle persone.
Il tema viene analizzato sotto un duplice punto di vista: quello dellofferta dei servizi e quello delle opinioni, delle valutazioni e delle propensioni dei cittadini, anche grazie ad unapposita indagine congiunturale del rapporto tra famiglie italiane e ospedalità (sulla base di un campione nazionale rappresentativo di più di 4.000 unità).
Il vantaggio di un Rapporto Annuale è quello di mettere sotto osservazione costante levoluzione di un settore, con particolare riferimento allospedalità privata accreditata, impegnata a consolidare il peso oggettivo, la qualità delle prestazioni e il ruolo percepito dai cittadini. E questo malgrado i limiti posti allo sviluppo della componente privata attraverso i vincoli di budget e del numero massimo di prestazioni consentite.
Anche il Rapporto 2004 registra, nella popolazione italiana, un atteggiamento volto a considerare lofferta di servizi ospedalieri come un sistema misto pubblico/privato, nellambito del quale esercitare le proprie scelte, sulla base di unadeguata informazione, oggi peraltro avvertita come insoddisfacente.
Una maggiore opportunità di alternative distribuite sul territorio presenta tuttavia uninevitabile contropartita in termini di costi aggiuntivi, di cui il cittadino risulta consapevole e per i quali si dichiara disponibile ad assumersi, in maniera non marginale, le responsabilità conseguenti.
Inoltre per la prima volta vengono definiti degli Indici sintetici di performance del sistema, con particolare attenzione per il progressivo riequilibrio tra servizi forniti dalla componente pubblica e servizi predisposti dalla componente privata.
Assecondare la crescita di un sistema ospedaliero misto costituisce lobiettivo di riferimento dellAiop, cui lesercizio annuale del Rapporto intende contribuire.
Ermeneia Studi & Strategie di Sistema è una Società specializzata che si occupa di analisi e di consulenza per le Associazioni di categoria e per i soggetti pubblici e privati, ivi compreso quelli del settore dei servizi per la salute, impegnati a ridisegnare la loro presenza nello sviluppo delleconomia e del sociale.
AIOP Associazione Italiana Ospedalità Privata è unAssociazione di categoria che rappresenta le case di cura private, accreditate e non, presenti in tutte le Regioni italiane e che occupa circa 65 mila addetti, assicurando il 15% delle prestazioni ospedaliere del Servizio Sanitario Nazionale.
Giorgio Concato, Luigia Mariotti Culla (a cura di)
SUPERVISIONE PER GLI OPERATORI PENITENZIARI
Il progetto "Pandora" con i gruppi di osservazione e trattamento
pp. 384, EURO 30,00, Cod. 1130.184 (U), Collana: Politiche e servizi sociali, ISBN 88-464-6247-5
Il volume illustra la sperimentazione sulla supervisione dei Gruppi di Osservazione e Trattamento in carcere, realizzata dallIstituto Superiore di Studi Penitenziari in collaborazione con lUniversità di Firenze, nellambito del progetto "Pandora".
Obiettivo del progetto era quello di incrementare, nelle équipe multiprofessionali del trattamento, la cultura e la pratica del lavoro di gruppo basato sullintegrazione delle diverse competenze e finalizzato alla progettazione/pianificazione degli interventi e alla definizione di obiettivi chiari e condivisi. In questa prospettiva il progetto "Pandora" ha proposto in modo sperimentale la supervisione delle équipe come metodologia utile ad accrescere consapevolezza e potenzialità operative, stimolando una riflessione sistematica sui ruoli, le risorse, le competenze, le relazioni interpersonali e interprofessionali, sui metodi di lavoro e di valutazione dei risultati, facilitando la comunicazione e la circolazione delle conoscenze. Dopo una prima rilevazione sul bisogno di supervisione e sul significato attribuito a questa pratica che ha coinvolto le équipe di tutti gli Istituti Penitenziari dellAmministrazione sono state selezionate 17 équipe trattamentali, delle quali sono state analizzate le specifiche criticità. A ciascuna è stata lasciata autonomia nella scelta del tipo di supervisione, nella gestione delliniziativa, nella definizione del contratto e degli obiettivi formativi: il volume presenta i risultati dei singoli percorsi e le metodologie applicate nei diversi contesti.
Il testo si rivolge a tutti coloro che sono interessati per motivi di lavoro, studio e ricerca al tema della supervisione delle équipe multiprofessionali e in particolare a operatori penitenziari, psicologi, educatori, assistenti sociali, studenti delle facoltà di Scienze della Formazione, Psicologia e Scienze politiche.
Giorgio Concato, docente di Psicologia dinamica presso la Facoltà di Psicologia dellUniversità di Firenze, sul tema della supervisione per gli operatori penitenziari ha già curato Educatori in carcere. Ruolo, percezione di sé e supervisione degli educatori penitenziari (Unicopli, 2002).
Luigia Mariotti Culla, Dirigente Generale del Ministero della Giustizia, Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, è il direttore dellIstituto Superiore di Studi Penitenziari.
C.A.DO.M
ROMPERE IL SILENZIO
Lesperienza del Centro Aiuto Donne Maltrattate
pp. 176, EURO 15,50, Cod. 1168.1.42 (V), Collana: Le professioni nel sociale/Manuali, coordinata da Roberto Giasanti, ISBN 88-464-6270-X
Il libro analizza i fenomeni del maltrattamento e della violenza alle donne in famiglia, attraverso lesperienza decennale di unassociazione di donne volontarie: il Centro Aiuto Donne Maltrattate di Monza e Brianza. Se oggi si comincia a riconoscere la violenza contro le donne come una violazione dei diritti umani e come un grave problema sociale, ancora molti sono i luoghi comuni che circolano sullargomento e ancora scarsa o superficiale è la conoscenza del fenomeno, delle sue caratteristiche, della sua estensione e delle sue conseguenze.
I problemi, i bisogni, le risorse delle donne maltrattate che emergono nelle telefonate e nei colloqui con le operatrici e le esperte dellassociazione permettono di delineare un quadro più preciso della complessità del problema e dellurgenza di un diverso approccio alla donna in difficoltà, più empatico e solidale e meno giudicante.
Il libro è rivolto ai professionisti e agli operatori pubblici e privati che nel loro lavoro vengono a contatto con la sofferenza delle donne maltrattate, ma anche a tutti coloro che sono interessati a conoscere la drammatica realtà della violenza domestica, per prevenirla, contrastarla e rompere il silenzio che la circonda.
Il C.A.DO.M. è una Onlus, fondata nel 1994 a Monza da un gruppo di donne, accomunate dal desiderio di contrastare e prevenire la violenza contro le donne. Svolge attività gratuite di ascolto telefonico, colloqui di accoglienza, consulenze legali e psicologiche, gruppi di auto-aiuto, formazione e ricerca. Ha realizzato diversi progetti di sensibilizzazione e informazione sul fenomeno nelle scuole, presso le istituzioni, i servizi socio-sanitari e le associazioni del territorio.
Alberto Pellai
UNOMBRA SUL CUORE
Labuso sessuale: unepidemia silenziosa
Introduzione di Marcellina Mian
pp. 176, EURO 15,00, Cod. 435.7 (V), Collana: Educare alla salute: strumenti, ricerche e percorsi, coordinata da Alberto Pellai, ISBN 88-464-6298-X
Labuso sessuale è unombra sul cuore, un segreto che viene conservato nel silenzio e nel dolore interiore di chi ne è vittima. Questo libro apre uno squarcio allinterno di un fenomeno che tuttora si scontra con un atteggiamento di negazione e rimozione da parte della società. Partendo da una ricerca, unica nel suo genere, effettuata su 3.000 studenti diciottenni della città di Milano, il volume fa realmente chiarezza e dà finalmente risposte chiare a domande importanti, quali: quante sono le vittime di abuso sessuale nella nostra società? Perché alcuni adulti abusano dei bambini? Perché la vittima di abuso sceglie la strada del silenzio e non chiede aiuto? Cosa possono fare i genitori per aiutare un bambino vittima di abuso, ma soprattutto per evitare che un bambino diventi vittima di abuso?
Il libro fornisce tutte queste risposte utilizzando le storie riferite dalle vittime di abuso e perciò, spiega il fenomeno usando le parole di chi lha vissuto sulla propria pelle. Il risultato è un documento attuale e sconvolgente che rompe per sempre il velo del silenzio.
Un libro fondamentale per chi vuole sapere, capire e soprattutto giocare un ruolo attivo nelleliminazione della più subdola e terrificante epidemia nascosta del terzo millennio.
Alberto Pellai, medico, è ricercatore in Sanità Pubblica presso lIstituto di Igiene e Medicina Preventiva dellUniversità degli Studi di Milano. Da anni si occupa di tutela della salute materno-infantile, conducendo ricerche e attività di formazione con docenti e genitori sia in Italia che allestero. È responsabile del più grande progetto di prevenzione primaria dellabuso sessuale realizzato in Italia, che ha coinvolto migliaia di bambini e famiglie a Milano, Vercelli, Varese e Canton Ticino. Nel 2004 il Ministero della Salute gli ha conferito la medaglia dargento al merito della sanità pubblica. Per i tipi FrancoAngeli ha pubblicato 15 volumi, di cui due dedicati alla prevenzione dellabuso sessuale: Le parole non dette (2000); Un bambino è come un re, (2001).
Vincenzo Masini
MEDICINA NARRATIVA
Comunicazione empatica ed interazione dinamica nella relazione medico-paziente
pp. 256, EURO 21,00, Cod. 1341.1.7 (U), Collana: Salute e Società/Teoria e metodologia, diretta da Costantino Cipolla, ISBN 88-464-6240-8
Qual è la novità scientifica della medicina narrativa? Quali i termini della disputa tra Evidence-Based Medicine e Narrative-Based Medicine?
La narratività compare sulla scena proprio nel momento in cui la medicina giunta a straordinari traguardi di sviluppo tecnologico sembra perdere la sua efficacia nel rapporto con il paziente e, di conseguenza, nellindividuazione e gestione di quegli stati di sofferenza che non sono ancora patologia ma non sono già più salute.
La medicina narrativa stimola tre processi: lanamnesi esistenziale e relazionale del vissuto del paziente (non solo la malattia ma anche il malessere), la co-costruzione tra medico e paziente del significato del vissuto di malattia, e lapertura progressiva della biomedicina ai contributi delle medicine complementari, naturali e del quotidiano, oltre alla crescita di un fecondo dialogo con la sociologia, la psicologia e lantropologia.
Il libro affronta il tema delle forme di relazione tra medico e paziente mediante la dettagliata analisi delle relazioni critiche (equivoco, insofferenza, evitamento, delusione, incomprensione ecc.) e delle posizioni relazionali che ne sono antidoto (riconoscimento, dialogicità, complementarità, mediazione ecc.) e discute sulla pragmatica comunicativa più appropriata per generarle: linterazione dinamica, il coglimento empatico emotivo-affettivo, la comunicazione simbolica.
Il volume, utile per medici, psicologi e sociologi, è costruito intorno ai risultati di una ricerca sul vissuto di medici e malati, interpretato con i diversi metodi della raccolta di storie di vita, dellanalisi conversazionale, dellintervista in profondità, della scheda di ambiente, del questionario o dellinstant test, a seconda delle modulazioni comunicative e relazionali illustrate.
Vincenzo Masini, sociologo, psicologo e psicoterapeuta, insegna allUniversità di Palermo, di Perugia, di Siena, e a Roma presso "la Sapienza", la LUMSA e Roma Tre. Direttore del progetto "Prevenire è possibile", ha pubblicato, tra laltro, Sociologia di Sagunto, (FrancoAngeli, 1984); Droga Disagio Devianza, (Ifrep, 1992); Lempatia nel gruppo di incontro, (Istituto di Sociologia Don Sturzo, 1996); Dalle Emozioni ai Sentimenti, (Prevenire è possibile, 2000).
Dina Galli
IL SERVIZIO SOCIALE PER MINORI
Manuale pratico per assistenti sociali
pp. 128, EURO 11,50, Cod. 1563.45 (U), Collana: Sociologia urbana e rurale/Sezione III Povertà, sviluppo, intervento sociale, diretta da Paolo Guidicini, ISBN 88-464-6262-9
Il presente volume affronta le tematiche di servizio sociale inerenti il lavoro con i minori, ma vuole essere un manuale pratico di servizio sociale in generale, partendo dal presupposto che la casistica e la conoscenza diretta delle persone, riconosciute nella loro unicità e specificità, rappresenta la materia prima del lavoro dellassistente sociale.
Dopo aver delineato un quadro storico e metodologico del servizio sociale, lautrice offre ai lettori una serie di strumenti, spunti di riflessione e di analisi utili a chi si appresta ad operare nellarea "famiglia-minori". I contesti privilegiati della sua riflessione sono il sistema dei servizi e gli organi della giustizia. Il volume si rivolge dunque ai docenti di Servizio Sociale, ma anche agli operatori e agli assistenti sociali in formazione, e illustra come le diverse funzioni del servizio sociale (conoscitiva, promozionale, curativa, organizzativa) siano applicabili a livello micro e macro, vale a dire dalla dimensione personale a quella comunitaria. Prezioso è in tal senso lapporto didattico derivato dalla casistica che, per vastità e complessità, può ben rappresentare le diverse tipologie di intervento: minori italiani e stranieri, bambini e adolescenti. Ogni situazione richiede un bagaglio di conoscenze teoriche e capacità di elaborare progetti mirati e individualizzati. Lesame della casistica mostra come solo linterazione tra più soggetti e figure professionali, la messa in campo di risorse formali e informali, possa raggiungere lobiettivo della tutela sociale del minore.
Il manuale affronta la materia con chiarezza e semplicità ed invita loperatore a trovare la giusta via nei propri interventi procedendo per prove ed errori, secondo un approccio svincolato dallottica causa-effetto e focalizzato piuttosto sullattitudine a interrogarsi e a sviscerare senza dare nulla per scontato anche i minimi dettagli, che permettono alloperatore una valutazione complessiva e accurata del caso.
Dina Galli è laureata in Servizio Sociale ed assistente sociale specialista. È giudice onorario presso il Tribunale per i minorenni dellEmilia Romagna e ha lavorato per molti anni nei Servizi. Insegna Metodi e tecniche del Servizio Sociale II nel Corso di laurea in Servizio Sociale presso la Facoltà di Scienze politiche dellUniversità di Bologna. È autore di articoli e saggi in tema di servizio sociale.
ANTROPOLOGIA
Isabella Cairoli
DOLCEZZA E UMORISMO
Strumenti educativi nella cultura yiddish
pp. 160; EURO 18,00, Cod. 62.58 (U), Collana: Antropologia culturale e sociale/Serie studi e ricerche, diretta da Bernardo Bernadi, ISBN 88-464-6296-3
Possiamo incontrare oggi luomo dello shtetl? E cosa ci racconterebbe, se potesse parlarci dei valori umani ed educativi del suo mondo?
Attraverso un itinerario che ha origine da queste domande lautrice ci propone un percorso che parte da uno "scavo" antropologico nel mondo interiore delluomo dello shtetl, per incontrarne i quotidiani interlocutori: il senso del sacro e del mistero, la preghiera, la musica, la sacralità dello studio, limprinting dialogico ed ermeneutico dello spirito talmudico, e quello straordinario e particolarissimo "ordigno creativo di smantellamento idolatrico per eccellenza" che è lumorismo yiddish.
Il viaggio, calzante metafora del percorso formativo di ciascuno di noi e, insieme, reale necessità di sopravvivenza per il popolo ebraico, è ciò che veniamo invitati a compiere in queste pagine: un viaggio "nel mondo shtetl per incontrare e conoscere quelluomo gioioso e dialogante, ospitale e pregante, povero e studioso, mendicante e generoso, perseguitato e fiducioso, suonatore e cantante, padre e madre, mite e danzante, bambino e adulto, rispettoso e irriverente, serio ma non serioso, silenzioso ma urlante, teatrante ma non mascherato, radicato ma errante, misterioso ma familiare, che altri non è se non lUomo".
Il testo si chiude con un omaggio, arricchito da una testimonianza di Moni Ovadia, a quella che oggi è una voce viva, in grado di narrarci ancora delluomo dello shtetl: il teatro yiddish.
Isabella Cairoli, laureata in Scienze della Formazione presso lUniversità Cattolica del Sacro Cuore di Milano, attualmente si occupa di formazione manageriale in Vodafone Italia. Si è interessata, e continua il suo percorso di approfondimento, ai temi delleducazione e della formazione antropologica nella cultura ebraica. Collabora con la sezione di Antropologia Culturale del Dipartimento di Sociologia dellUniversità Cattolica di Milano.
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