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Le NOVITA in libreria da: novembre 2004
PSICOLOGIA
Mariagrazia Scarnecchia
IL PAZIENTE CHE MENTE
Psicoanalisi e malafede
pp. 112, EURO 12,00, Cod,
1240.230 (U), Collana: Serie di psicologia, ISBN 88-464-5853-2
Chi mente è sempre in malafede, ma chi
è in malafede necessariamente mente? È questo
linterrogativo che fa da filo conduttore a tutti i contributi
che compaiono in questo volume.
"Bugia" e "malafede",
così come daltra parte "verità", sono
parole che nel senso comune hanno un significato totalmente
differente da quello che assumono nella clinica psicoanalitica. A
partire da questa constatazione, e dalla ricorrente presenza di una
qualche forma di "menzogna" nel setting psicoanalitico, il
testo presenta una disamina accurata di tutte le diverse forme del
mentire che si generano in esso, non solo considerando
"cosa" risulti distorto, ma anche il
"perché" venga messa in atto una distorsione.
Loriginalità della trattazione
è da ricercare in una definizione che spoglia i due concetti
di "malafede" e di "bugia" dellalone
moralistico che spesso li caratterizza e che, mantenendo una costante
aderenza al rapporto terapeuta-paziente, enfatizza il profilo
funzionale e non più solo quello strutturale dei due
concetti.
Il testo, ricco di materiale clinico, si rivolge
in particolare agli psicoterapeuti ma, grazie ai numerosi riferimenti
letterari e filosofici, costituisce un utile strumento di riflessione
anche per chi non strettamente addetto ai lavori.
Mariagrazia Scarnecchia, psicologa e
psicoterapeuta, didatta della SIPP, è autrice di numerose
pubblicazioni.
Giancarlo Trentini (a cura di)
DISAGGREGAZIONI E RIAGGREGAZIONI PSICOPOLITICHE
pp. 176, EURO 17,00, Cod.
1243.39 (U), Collana: Psicologia sociale, diretta da Giancarlo
Trentini,
ISBN 88-464-5847-8
Tra la fine degli anni 80 e linizio
degli anni 90 si sono verificate nel mondo alcuni
"catastrofi", nel senso greco del termine: molti i
cambiamenti delle situazioni socio-economico-culturali, delle
coalizioni e dei conflitti geo-politici, delle strutture e delle
funzioni psico-sociali delle comunità e delle istituzioni.
Tali cambiamenti hanno investito la vita di gruppo e di intergruppo,
le vicissitudini delle organizzazioni, dei movimenti e dei partiti,
le dinamiche intranazionali ed inter-nazionali del potere.
Si è soliti menzionare - a livello
articolato del reale, del simbolico e dellimmaginario - il
crollo del muro di Berlino come punto di svolta quasi epocale, con
tutto quanto può esservi collegato.
In corrispondenza delle "catastrofi" si
sono verificate delle "metamorfosi" di pertinenza
psicologica a due livelli: quello delle dinamiche soggettive degli
individui e quello delle relazioni inter-soggettive, riguardanti
lappartenenza di ciascuno ai vari circuiti della società
civile e alle sue diverse aggregazioni. "Catastrofi" e
"metamorfosi" si sono spesso andate sviluppando secondo un
rapporto causale di circolarità.
A partire dal 1990-91, un gruppo di studiosi
italiani, impegnati in studi psico-sociali sul campo teoretici e
empirici ha condotto indagini di tipo "psico-politico" e
"psico-storico" sulla tematica relativa. In altre parole,
il fine è stato studiare le interconnessioni esistenti tra le
macro-trasformazioni socio-politiche da un lato, ed i sistemi delle
attività cognitive ed affettive in funzione negli psichismi
individuali e psico-sociali dallaltro.
Il complesso delle ricerche, coordinate da
Giancarlo Trentini, è stato riconosciuto dal MIUR come di
"interesse nazionale", allinizio degli anni 90.
Questo volume presenta il senso e i risultati più
significativi di tali ricerche, sviluppatesi nel corso
dellultimo decennio.
Giancarlo Trentini è professore
ordinario di Psicologia generale e di Psicologia sociale. Da molti
anni si occupa, secondo un approccio psico-sociale, di problemi
inerenti alla comunicazione a livello interpersonale, di gruppo e
istituzionale. È autore di numerosissime pubblicazioni tra
volumi e saggi, contributi di ricerca e readings. È stato
visiting professor in alcune importanti università
straniere (Montréal, Tokyo, San Francisco, Salta). Nel 1999
gli è stata conferita la laurea honoris causa in
Filosofia presso luniversità di argentina.
Gloriana Rangone, Marco Chistolini,
Francesco Vadilonga
LE PAROLE DIFFICILI
La formazione degli operatori in materia di maltrattamento e abuso
minorile
pp. 112, EURO 13,00, Cod.
1305.56 (V), Collana: Strumenti per il lavoro psico-sociale ed
educativo,
ISBN 88-464-5820-6
La crescente attenzione della comunità
sociale e scientifica per i temi della tutela di bambini e
adolescenti, e la conseguente necessità di qualificare
operatori di diversa professionalità per lintervento in
questo ambito, hanno portato al moltiplicarsi delle iniziative e
delle proposte formative. Non sempre però queste sono tanto
efficaci quanto richiederebbe la difficile realtà su cui si
concentrano.
Formazioni anche autorevoli, istituite in
territori evoluti dal punto di vista culturale e da quello dei
servizi, lasciano talvolta alle loro spalle clamorosi casi di minori
in stato di abbandono o di grave danno, incomprensibili omissioni ed
errori di intervento. I formatori, a loro volta operatori del
settore, che hanno autonomamente messo a punto metodiche utili,
scendono in campo animati da una "vocazione"
allinsegnamento certo meritevole, ma non sempre efficace per il
conseguimento di risultati.
Parlare di maltrattamento e di abuso sessuale
significa peraltro scontrarsi con una complessità di
convinzioni, esperienze ed emozioni che rendono gli effetti
dellinput formativo difficilmente prevedibili.
In questo contesto risultano particolarmente
necessari quindi strumenti che, come questo testo, aiutino a
comprendere questa complessità e a misurarsi con essa, senza
cedere alla tentazione di trovare scorciatoie e semplificazioni,
guidando alla costruzione di un metodo dellintervento formativo
nel campo della tutela minorile.
Marco Chistolini, psicologo e
psicoterapeuta familiare, svolge attività formativa e di
supervisione privatamente e allinterno di organismi del privato
sociale. Docente ICoS, è consulente del Centro Affidi dei
Comuni dellArea Pistoiese e membro del centro Co.Me.Te di
Pistoia.
Gloriana Rangone, psicologa e
psicoterapeuta familiare, si occupa di formazione e supervisione nel
campo della tutela minorile e della psicoterapia, operando sia
privatamente sia allinterno del Centro di Terapia
dellAdolescenza di Milano, dove coordina il settore formazione.
Docente ICoS, e professore a contratto nella Scuola di
Specializzazione in Psicologia della Salute della Facoltà di
Psicologia dellUniversità di Torino.
Francesco Vadilonga, psicologo e
psicoterapeuta familiare, collabora come consulente con i tribunali
di Milano e di altre città italiane. Svolge attività di
formazione e supervisione sia privatamente sia presso il Centro di
Terapia dellAdolescenza di Milano, di cui è
responsabile. Docente ICoS.
Aldo Lombardo
LA COMUNITÀ PSICOTERAPEUTICA. Cultura, strumenti, tecnica
pp. 320, EURO 32,00, Cod.
1305.57 (V), Collana: Strumenti per il lavoro psicosociale ed
educativo,
ISBN 88-464-5927-X
In Italia ci sono circa 1.400 strutture
residenziali che si occupano di terapia e recupero di soggetti con
disagio psichico di ogni tipo. In gran parte operano senza formazione
specifica per il compito della riabilitazione, scivolando, spesso
senza accorgersene, nella pratica custodialistica o puramente
assistenziale dei vecchi manicomi.
Questo libro raccoglie in maniera sistematica le
nozioni che lassociazione internazionale delle comunità
terapeutiche (Association of Therapeutic Communities ATC)
considera necessarie per assicurare adeguata formazione agli
operatori e garantire standard di qualità negli ambienti
terapeutici e riabilitativi.
Riferimento principale per i corsi di formazione
per gli addetti ai lavori, questo libro è una guida
indispensabile alla creazione di ambienti psicoterapeutici in vari
setting. Ed aiuta a comprendere come è possibile integrare e
ottimizzare le risorse dellambiente per farne strumento di
trasformazione e crescita per le persone con disagio psichico grave.
Anche se lapprendimento della cultura
descritta non può prescindere dallesperienza diretta di
vita in comunità (eventualmente anche in quelle
temporaneamente riprodotte in workshop esperienziali accreditati
dallATC inglese), ogni concetto è riportato quanto
più possibile alla pratica clinica.
Le descrizioni dettagliate e ragionate di vari
momenti organizzativi di comunità di successo ove
lautore ha lavorato, sono contributo di utilità pratica
per centri residenziali come comunità con utenza psichiatrica,
tossicodipendenti o doppia diagnosi, per cliniche davanguardia,
comunità di accoglienza, ma anche per centri diurni e day
hospital.
Aldo Lombardo, endocrinologo,
psicoterapeuta psicodinamico e EMDR, ha lavorato in vari servizi
psichiatrici del Dipartimento di Psichiatria dellUniversity
College Hospital di Londra. Attualmente Direttore Sanitario delle
Comunità "Raymond Gledhill" dei Castelli Romani,
è membro della Group Analytic Society e dellAssociation
of Psychoanalytic Psychotherapy inglese. È consulente e
supervisore presso alcune comunità terapeutiche e si occupa di
formazione e dellorganizzazione di workshops ATC accreditati.
Lavora privatamente come psicoterapeuta psicodinamico e terapeuta
EMDR.
RIPROPOSTE PSICOLOGIA
Fabozzi Paolo (a cura di)
FORME DELL'INTERPRETARE
Nuove prospettive nella teoria e nella clinica psicoanalitica
pp. 224, EURO 19,00, 2003,
20041, Cod. 1215.1.17 (V), Collana: Psicoanalisi
contemporanea: Sviluppi e prospettive, ISBN 88-464-5081-7
Uno dei principali
aspetti dell'impresa freudiana è stato quello di unificare
fenomeni disparati non solo attraverso una spiegazione razionale, ma
soprattutto grazie ad un complesso dispositivo teorico-clinico che ne
rendesse intelligibile il significato e, prima ancora, che ne
istituisse la presenza in fenomeni considerati fino ad allora
perlopiù privi di senso.
Francesco Montecchi
GIOCANDO CON LA SABBIA
La psicoterapia con bambini e adolescenti e la sand play therapy
pp. 176, EURO 20,00 1993,
20041, Cod. 1250.3, (V), Collana: Psicoterapie, ISBN
88-204-8117-0
Il gioco della
sabbia (sand play therapy) è un metodo che Dora Kalff, allieva
di Jung, ideò come originale applicazione del pensiero e della
pratica junghiana per il trattamento analitico di bambini e
adolescenti.
Paolo De Pasquali
SERIAL KILLER IN ITALIA. Un'analisi psicologica, criminologica
e psichiatrico-forense. Con 43 schede psicobiografiche
pp. 224, EURO 21,00, 3a ed.
2002, 20041, Cod. 1305.20, (V), Collana: Strumenti per il lavoro
psico-sociale ed educativo, ISBN 88-464-2531-6
Questo volume si
presenta come il primo studio criminologico, psicologico,
sociologico, psichiatrico-forense sul fenomeno degli omicidi seriali
in Italia, dalla fine dell'800 agli inizi del 2000.
Andrea Notarnicola, Maddalena Berlino
HELPING, FORMAZIONE E TEATRO. L'approccio centrato sulla persona
pp. 144, 3° ed. 2004,
EURO 15,00, Cod. 2000.827 (U), ISBN 88-464-5717-X
Questo libro,
frutto di un lavoro sperimentale effettuato presso la scuola di
formazione manageriale MIB di Trieste, illustra una tecnica per la
formazione basata sulla modalità del coinvolgimento globale
(Person Centered Approach).
SERVIZI
SOCIALI, SANITA
Gilberto Di Petta
IL MONDO TOSSICOMANE
Fenomenologia e psicopatologia
pp. 128, EURO 12,50, Cod.
231.1.19 (V), Collana: Clinica delle dipendenze e dei comportamenti
di abuso/Quaderni, direttore scientifico: Alfio Lucchini, ISBN
88-464-6039-1
Lapproccio
fenomenologico in psichiatria ha contribuito decisivamente alla
comprensione del mondo vissuto dellesistenza schizofrenica,
maniacale e malinconica. Questo testo, avvalendosi proprio di uno
sguardo e un linguaggio fenomenologici, descrive il mondo
"sballato" dellesistenza tossicomane.
Oltre ai più noti aspetti nosografici ed
alle tecniche psicoterapeutiche qui è mostrato, sullo sfondo
di un Ser.T di frontiera, il faccia a faccia tra un operatore
coinvolto in prima persona e i tossicomani che della propria vita
hanno perduto la cura, la memoria, il progetto.
È un viaggio lucido attraverso un mondo
clandestino, dove la coscienza altera i suoi stati fino
allallucinazione e al delirio, ma dove, nonostante tutto, non
manca lopportunità di unultima sfida: il percorso
terapeutico aiuta, incontro dopo incontro, a passare dalla
dipendenza come destino ineluttabile alla libertà come
metamorfosi possibile.
Il volume si rivolge quindi a tutti quegli
operatori che, impegnati nella difficile praticadei Servizi per le
dipendenze, si impegnano per una clinica e una riabilitazione in cui
lintuizione e la condivisione del vissuto possano strappare
più terreno possibile alla pervasività delle sostanze,
della psicopatologia e della deriva sociale.
Gilberto Di Petta, neuropsichiatria e
psicopatologo di formazione fenomenologica, è responsabile per
lAsl Napoli 3 della UO di comorbilità psichiatrica.
Collabora alla redazione della rivista Passages.
Roberta Bisi
ENRICO FERRI E GLI STUDI SULLA CRIMINALITÀ
pp. 192, EURO 16,00, Cod.
290.15 (U), Collana: Crimine e devianza, ISBN 88-464-6060-X
Per le sue qualità di caposcuola e di
maestro, Enrico Ferri (1856-1929) ricopre senzaltro una
posizione considerevole allinterno delle scienze
criminologiche.
Docente brillante, portavoce efficace di
convinzioni scientifiche e artista della parola, seppe tradurre nei
propri studi scientifici, nelle orazioni, nella pratica forense,
nellattività politica, nei continui viaggi e contatti
intercontinentali nonché nei suoi rapporti con le più
eminenti figure della cultura italiana dellepoca, le diverse
concezioni sulla genesi del delitto, cercando di armonizzare le
componenti biologiche con i coefficienti fisici ed ambientali. In un
momento in cui diatribe, polemiche e dissidi profondi che parevano
insanabili si sviluppavano e si alimentavano nella contrapposizione
tra responsabilità morale e responsabilità legale, tra
tutela giuridica e difesa sociale, Ferri si pose quale figura
centrale allinterno del dibattito, consapevole di quale fosse
il seguito di studenti e studiosi che affollavano laula
universitaria in cui lui, "il maestro", insegnava. Lo
sforzo di amalgamare diverse discipline lo condusse a plasmare e
teorizzare la confluenza di psiche, temperamento e costituzione nel
tramite dei fattori fisici, ambientali e sociali, per una convergente
sociologia criminale.
Il volume ripercorre le tappe attraverso le quali
il pensiero scientifico e lesperienza forense di Ferri, con la
grande varietà dei casi concreti offerti allosservazione
e alla meditazione, contribuirono allo sviluppo della
criminologia.
Roberta Bisi è professore
straordinario allUniversità di Bologna presso la
Facoltà di Scienze politiche "Roberto Ruffilli" di
Forlì, dove insegna Criminologia e Sociologia della devianza.
Roberta Bisi (a cura di)
VITTIMOLOGIA. Dinamiche relazionali tra vittimizzazione e mediazione
Prefazione di Augusto Balloni
pp. 128, EURO 12,50, Cod. 290.17 (U), Collana: Crimine e
devianza, ISBN 88-464-5987-3
Linsieme attuale delle conoscenze
vittimologiche aventi come oggetto gli effetti dei crimini
sulle vittime e i metodi più idonei per ridurli
è senzaltro ancora insufficiente: spesso, infatti, la
lentezza dellapparato giudiziario scoraggia il cittadino ad
adire le vie legali e infonde in chi si occupa della tutela dei
cittadini la consapevolezza, a volte, dellinutilità del
proprio operato.
La possibilità di riuscire a intervenire in
un contesto sociale caratterizzato da complessità e
ambiguità, riconoscendo e restituendo la capacità di
agire a persone la cui esistenza è percorsa da processi
critici che producono difficoltà e talvolta disperazione,
può essere riscoperta allinterno della fragilità
e della problematicità del soggetto. La ricerca di un ordine
inedito che può scaturire da una situazione di
precarietà mette infatti in evidenza limportanza di
saper gestire gli aspetti laceranti e ambigui della
quotidianità.
Il volume delinea alcuni aspetti teorici
fondamentali della disciplina, per poi soffermarsi ad analizzare
limportanza che riveste, per coloro che a vario titolo sono
coinvolti nei processi di aiuto alle vittime, la capacità di
costruire relazioni e di leggere la realtà in modo critico e
innovativo. Il testo si rivolge agli operatori sociali e del diritto
e agli esperti di criminologia e di vittimologia.
Giuseppe A. Micheli (a cura di)
LA QUESTIONE ANZIANA. Ridisegnare le coordinate di una
società che invecchia
pp. 208, EURO 17,00, Cod.
570.7 (U), Collana: Equivalenze, diretta da Giuseppe A. Micheli, ISBN
88-464-6029-4
In una
contingenza storica caratterizzata da vincoli assillanti di bilancio
e da scarsa attenzione alle risorse non strettamente monetizzabili,
gli anziani che tutti noi siamo o saremo sono sempre più visti
come gravosi sopravvissuti. Consentire loro di continuare a viversi
come persone dotate di identità anche se via via si
smantellano gli equilibri corporei, affettivi, economici (dar loro il
diritto ad essere dei continuanti) non è possibile
se non si rinuncia allillusione di una soluzione unica buona
per tutto, e non ci si ingegna a mettere insieme in un mosaico
tasselli non standard di intervento: valorizzando i soggetti che
agiscono sul territorio, creando le condizioni perché i loro
obiettivi si intreccino e producano sinergie, e perciò
necessariamente riformulando le regole del vivere sociale.
Questo volume testimonia lo sforzo comune di
studiosi con competenze tecniche distinte (demografi e psicologi,
gerontologi e urbanisti, sociologi, economisti e operatori sociali)
per mettere a fuoco e tradurre in forma operativa alcune proposte
avanzate nel precedente volume "La nave di Teseo". Ne
emerge unidea non nuova ma certo finora sottovalutata di
politiche sociali come politiche di ri-disegno degli spazi di vita,
di ri-organizzazione delle scansioni del tempo, di ri-normazione dei
patti tra generazioni.
Scritti di: Luigi Biocca, Renata Clerici,
Fabrizio Giunco, Cristiano Gori, Antonio Guaita, Maria Grazia Guida,
Giovanni Lamura, Maria Lucchetti, Annalisa Morini, Fausta Ongaro,
Mauro Pellegrino, Marco Predazzi, Costanzo Ranci, Gabriele Rabaiotti,
Marco Socci, Patrizia Taccani e Giuseppe A. Micheli, che ne è
curatore.
Giuseppe A. Micheli dirige lIstituto
di Studi su Popolazione e Territorio presso lUniversità
Cattolica di Milano.
Alberto Giasanti (a cura di)
LE MISURE ALTERNATIVE AL CARCERE
pp. 160, EURO 15,00, Cod.
1168.1.40 (V), Collana: Le professioni nel sociale/Manuali,
coordinata da Alberto Giasanti, ISBN 88-464-5838-9
A partire dai risultati emersi da alcune ricerche
recentemente condotte in cinque paesi dellUnione Europea
(Austria, Germania, Inghilterra, Italia e Spagna) il volume intende
dare conto di come le misure alternative alla carcerazione consentano
di conseguire risultati migliori sia rispetto alleffettivo
"reinserimento" sociale della persona condannata sia
riguardo al vantaggio economico per le amministrazioni penitenziarie
dei vari paesi. In generale, infatti, si può stimare che la
carcerazione costi cinque volte in più rispetto alle misure
non carcerarie di esecuzione della pena.
La valutazione economica non è certo
lunico parametro da considerare nel rapporto tra società
civile e istituzione penitenziaria per la "riabilitazione"
della persona condannata. Un ruolo essenziale è giocato dai
fattori sociali, relazionali e affettivi, come anche dalla
possibilità per la persona condannata di usufruire di reti
integrate di supporto costituite dai servizi sociali, dalle
attività di formazione e professionali, dalle organizzazioni
non profit e di volontariato.
Tutte queste agenzie pubbliche e private
facilitano leffettivo reinserimento e rendono possibile
contemperare le esigenze di "difesa sociale" con i bisogni
di cui è portatrice la persona in esecuzione di pena.
Il volume, inoltre, attraverso una sorta di
etnografia del quotidiano, analizza le prassi di lavoro degli
operatori sociali e le loro relazioni di aiuto/controllo con gli
utenti, individuando luci e ombre dellorganizzazione dei
servizi preposti alle misure alternative, come i Centri di servizio
sociale per adulti.
Il testo si rivolge in particolare agli operatori
della giustizia, ma anche alla rete dei servizi territoriali, al
privato-sociale e al volontariato.
Alberto Giasanti è docente di
Sociologia del diritto presso la Facoltà di Sociologia
dellUniversità degli Studi di Milano-Bicocca, dove
ricopre anche lincarico di coordinatore del Corso di laurea
specialistica in Programmazione e gestione delle politiche e dei
servizi sociali.
Costantino Cipolla (a cura di)
MANUALE DI SOCIOLOGIA DELLA SALUTE. Vol. II. Ricerca
pp. 386, EURO 26,00, Cod.
1341.1.4 (U), Collana: Salute e Società/Teoria e metodologia,
diretta da Costantino Cipolla, ISBN 88-464-6000-9
Dedicato alla ricerca nellambito della
sociologia della salute, il presente volume si pone lobiettivo
di approfondirne le procedure investigative evidenziando possibili
campi di esplorazione secondo una lettura integrata e complementare
delle diverse tecniche dindagine. La scelta della forma
manualistica si riallaccia allesigenza di fornire un supporto
non solo divulgativo ma anche e soprattutto operativo, volto a
garantire lacquisizione delle competenze necessarie alla messa
in pratica delle diverse metodologie illustrate.
Dopo un excursus storico che illustra le origini
delle ricerche empiriche in campo medico, vengono approfondite alcune
questioni riguardanti il ciclo metodologico della ricerca, il
rapporto tra sociologia e medicina, la governance e la comparazione
in sanità, la Narrative-Based Medicine, lEvidence-Based
Medicine, letnografia, lanalisi visuale e le ricerche
operative, a cui si sommano considerazioni circa gli strumenti
fondamentali di ogni metodologia, ossia indicatori e informatori.
La ricerca empirica rappresenta al tempo stesso
una sfida volta ad approfondire la conoscenza di una realtà
sociale, e un investimento volto a promuoverne il miglioramento e il
cambiamento. In tal senso questo secondo volume del manuale, pur in
sé autonomo, si integra circolarmente con il primo e il terzo,
dedicati rispettivamente alla teoria, concepita quale fondamento
della disciplina, e alla spendibilità, sua ineludibile
dimensione operativa.
Costantino Cipolla, presidente del Corso di
laurea specialistica in Sociologia della salute e degli stili di vita
presso lUniversità degli Studi di Bologna, è
direttore del Master universitario di II livello in Valutazione della
qualità dei servizi socio-sanitari. Dirige la rivista
"Salute e Società" (FrancoAngeli).
SOCIOLOGIA
Rolando Marini (a cura di)
IMMIGRAZIONE E SOCIETÀ MULTICULTURALE
Processi di integrazione, politiche pubbliche e atteggiameti dei
cittadini in Umbria
pp. 304, EURO 20,00, Cod.
105.1 (U), Collana: Aur, Agenzia umbra ricerche, ISBN
88-464-5723-4
Il volume ospita le risultanze di un complesso
programma di ricerca, teso ad analizzare il fenomeno immigratorio
nelle sue varie sfaccettature: la condizione e gli atteggiamenti
degli immigrati, le politiche pubbliche locali, le rappresentazioni e
le opinioni degli umbri. Il lavoro rappresenta in parte significativa
l aggiornamento di ricerche effettuate in precedenza sui tre
fronti dindagine, e consente quindi una riflessione
sullevoluzione dei fenomeno nel corso di un decennio.
Nella prima parte viene proposta una ricognizione
della condizione sociale degli immigrati, unanalisi
dellinserimento nel mercato dei lavoro, dei rapporto con i
servizi, con la gente dellUmbria offrendo una ricostruzione
pluridimensionale dei processi di integrazione-inserimento dei
lavoratori stranieri e delle loro famiglie. Nella seconda parte si
tenta di fornire una valutazione sulle problematiche concernenti il
nuovo sistema regionale delle politiche locali
dellimmigrazione, che vede protagonisti la Regione, i Comuni e
il terzo settore. La terza parte è dedicata al problema delle
rappresentazioni e degli atteggiamenti dei cittadini umbri verso
limmigrazione e propone una variegata analisi dei fattori della
xenofobia e della disponibilità allaccoglienza, con
risultati che aprono uninteressante prospettiva di osservazione
e riflessione sulla convivenza multiculturale nella regione.
Rolando Marini è ricercatore presso
il Dipartimento Istituzioni e Società
dellUniversità del gli Studi di Perugia ed è
docente presso i Corsi di laurea in "Comunicazione di
massa" e in "Scienze sociali delle relazioni
interculturali" della stessa Università. Dal 1990 al 2003
ha svolto attività di ricerca come ricercatore senior presso
listituto regionale di ricerche economiche e sociali
dellUmbria (ora AUR, agenzia umbria ricerche), per il quale si
è occupato di comportamento elettorale, povertà e altri
aspetti della società regionale e ha coordinato le più
importanti ricerche sullimmigrazione straniera.
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