| "Outsideof a dog, a book is a man's best friend. Insideof a dog, it's too dark to read." GROUCHOMARX Grassi,Luigi Ladepressione nel cancro e nell'infezione da HIV, Milano,Franco Angeli, 1997, pp. 200, £ 35.000 L'autore,già noto per altre pubblicazioni dedicate alla psiconcologia, èricercatore e docente presso la clinica Psichiatrica dell'Universitàdi Ferrara, ed socio fondatore della SocietàItaliana di Psicologia Oncologica (SIPO) di cui cura come direttoreresponsabile la SIPO-news. In questo testo affronta il tema specifico delladepressione come l'evento sul piano psicopatologico più importantee frequente nelle patologie che minacciano la vita. Non dobbiamomai dimenticare che ammalarsi a livello fisico rappresenta sempre un momentodi crisi, un passaggio da una situazione di equilibrio rappresentatodalla stato di salute, ad un'altra condizione in cui cambia l'equilibrioomeostatico psicofisico: la condizione di malattia. Tale cambiamentonon coinvolge solo il corpo, ma la persona in quanto unità bio-psicosociale,e include le diverse dimensioni che la compongono: biologica, emozionale,cognitiva, spirituale, relazionale. E' possibile affermare che il passaggiodallo stato di salute a quello di malattia è tanto più complessoe articolato quanto più vengono coinvolte le dimensioni dell'individuoche in definitiva compongono l'immagine di Sé nel mondo e il sensodella propria esistenza. Se la malattia ha poi significato di minacciaper la vita, l'impatto risulta ancora più massiccio per l'integritàdel Sé. Le patologieneoplastiche e quelle secondarie all'infezione da HIV si pongono come condizionipatologiche che causano all'individuo che ne è colpito gravi perditesia sul piano fisico che relazionale ed esistenziale. Di fronte quindialla minaccia determinata da tali patologie, l'individuo attiva meccanismifinalizzati a superare l'impatto traumatico dell'evento e a raggiungereun nuovo livello di equilibrio, in cui le aspettative rispetto al Sée al mondo circostante risultino nuovamente integrate in un processo diadattamento. E' ormai noto che il processo di adattamento secondario all'eventodella malattia fisica ricalca in genere analoghi processi messi in attodi fronte a precedenti eventi esistenziali a carattere di perditagià verificatisi nel corso della vita. Pertanto la comprensionedelle reazioni psicologiche secondaria alla malattie neoplastiche e dainfezione di HIV necessita di alcuni chiarimenti rispetto al tema generaledelle modalità di adattamento agli eventi stressanti caratterizzatida un eventi di perdita. E' quindi la depressione legata al vissuto diperdita e il processo di lutto che ne consegue il tema centrale che proponel'autore in questo testo, come riflessione in chiave di psicopatologia.Vengono poi proposti i modelli di trattamento attuali che comprendono siaquello sul piano farmacologico che quello sul versante psicologico, cheormai da molti autori sono considerati complementari e sinergici, datala complessità che pongono entrambe le malattie. Le strategie d'interventorisultano ovviamente collegate al contesto specifico in cui vengono applicate,data la diversità dei problemi che ciascuna situazione determinae con la quale è necessario di volta in volta confrontarsi.
Tornaalla pagina delle recensioni
InformazioniEditoriali: http://www.ie-online.it/ Case Editricion-line: http://alice.it
|