Questa sezione di Pol-it nasce dalla consapevolezza dellutilità di offrire a tutti i soggetti coinvolti nella tutela della salute mentale lopportunità di uno spazio formativo continuo, accessibile, partecipativo e libero dai vincoli di una rigida impostazione settoriale per categorie professionali.
Pur essendo rivolta principalmente a tutte quelle figure professionali (infermieri, educatori, assistenti sociali) che tradizionalmente si prendono cura più da vicino dei pazienti e a cui, paradossalmente, sono di solito offerte minori opportunità formative, questa sezione vuole rappresentare un momento di incontro multidisciplinare, riproduzione simbolica del funzionamento ideale del lavorare e dellapprendere in psichiatria.
In questo senso la formazione on-line, con il suo concetto di rete, strumento e metafora al tempo stesso, si configura come modalità formativa appropriata; favorisce, infatti, una comunicazione molti a molti, attraverso la circolazione e lo scambio dellin-formazione indipendente dal tempo e dallo spazio, permette a nuovi soggetti di aggiungersi ed estenderla e promuove la produzione di conoscenza a basso costo e in assenza di gerarchie istituzionali.
A partire da un comitato scientifico multidisciplinare questa sezione vuole ricreare, in ambito formativo, il modo di operare in equipe e in rete tipico della psichiatria, con il suo approccio multimodale ai problemi e la ricerca di significati attraverso la cooperazione gruppale.
La struttura è articolata in sottosezioni: la prima, Educational news, riporta informazioni su convegni e altre iniziative in ambito formativo, con particolare attenzione agli eventi che coinvolgono gli operatori non medici. La sottosezione Formazione in rete, è il nucleo vitale della sezione con la presentazione di articoli con finalità puramente formative, mentre i lavori originali o lavori già pubblicati su riviste cartacee concessi per la diffusione on-line sono inclusi nella sottosezione Articoli Originali. Completano la sezione larea delle Recensioni e dei Siti Consigliati.
Lucio Ghio