POSTMODERNISMO E PSICOTERAPIA
La sfida per la psichiatria del terzo millennio è, sicuramente, costituita dal superamento dei modelli riduzionistici.
L'intervento psichiatrico può acquisire maggiore adeguatezza ed efficacia essenzialmente attraverso l'integrazione tra psichiatria, psicoterapia e riabilitazione.
In questa logica, è fondamentale un continuo aggiornamento sui modelli teorici che hanno, peraltro, una immediata ricaduta in ambito clinico, in generale, e psicoterapico, in particolare.
Il modello post-moderno che gli Autori illustrano e confrontano con il modernismo, implica una significativa evoluzione in riferimento al concetto del Sé e della sua complessità. Nell'articolo viene descritta l'emergenza del post-modernismo in diversi orientamenti psicoterapici. Di particolare interesse è l'influenza che il costruttivismo, componente fondamentale del post-modernismo, sta attualmente determinando nell'ambito del modello psicoterapico cognitivo. Infatti, il confronto tra l'orientamento razionalista e quello costruttivista, con significative differenze teoriche e cliniche, è, al momento al centro di un vivo dibattito.
In ultimo vorrei segnalare ai lettori, sempre nell'ambito del post-modernismo, l'importanza della dimensione narrativa, anch'essa descritta nell'articolo. L'approccio narrativo, infatti, oltre che nel trattamento di nevrosi e disturbi depressivi, ha grandi implicazioni anche nell'ambito del trattamento delle psicosi.
Liria Grimaldi di Terresena