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del NATIONAL BOARD CERTIFIED COUNSELOR (N.B.C.C.- Usa) (http://www.nbcc.org/ethics/wcstandards.htm) Prefazione e traduzione a cura di Gennaro Esposito - redazione Pol.it di Napoli Negli USA, la crescita esponenziale deisiti che offrono consulenze psicologiche, offerte di psicoterapia e informazioni sulle malattie psichiatriche on-line, ha favorito la necessità didefinire regole precise e valide per tutti i soggetti promotori di taliiniziative attraverso la costituzione di una Commissione di Esperti Counselorsriuniti nella National Board Certified Counselors (NBCC)(2), una sortadi Taske Force che ha esaminato la pratica della consulenza psicologicaon-line e ha definito dei criteri standars per tale attività professionale. La NBCC ha rilevato che il counseling vienesvolto in maniere diverse in Internet: dai websites che promuovono semplicihomepage del consulente, ai siti che dispensano informazioni sul counselinge altri che attualmente pretendono di offrire interventi terapeutici insieme al counseling ëfaccia-a-facciaí. Inoltre è stato rilevato che alcuni siti sono costruiti male, editati male e presentati male. Altri sono gestiti da soggetti anonimi,senza credenziali, mentre altri ancora sono gestiti da professionisti conadeguate credenziali e anni di esperienza professionale. Dopo uníattentaricerca e analisi del fenomeno, la Taske Force della NBCC ha stilato unvero e proprio decalogo del Web-Counseling, uníinsieme di linee-guida perla pratica di questa attività (3). Si è arrivati a definireil Web-counseling come ìla pratica del counseling professionale e dellíerogazionedi informazione che avviene quando un cliente e un consulente sono in localitàdistanti e utilizzano tecnologie elettroniche per comunicare attraversoInternetî. La novità relativa dell' uso delInternet per il servizio e la distribuzione del prodotto hanno lasciatogli autori degli standard perplessi quando si sono iniziate a creare praticheetiche sul Internet. Questo documento, come tutti i codici dicomportamento, cambierà non appena le informazioni e le circostanzenon ancora previste si evolvono. Tuttavia, ogni versione di questo codiceetico rappresenta il miglior livello attuale di comportamento passato dalconsiglio d'amministrazione di NBCC. Come con qualsiasi codice e particolarmentecon un codice come questo, creato per un campo di lavoro che si sta sviluppando,la CCE e la NBCC danno il benvenuto a commenti e idee per un ulteriorediscussione ed approfondimento. In particolare, lo sviluppo di questi standarddi WebCounseling è stato guidato dai seguenti principi:
La pratica delWebCounseling sarà definita come " la pratica dellaconsulenza professionale e dell'erogazione delle informazioni che avvienequando il cliente (i) ed il counselor sono in due distanti localitào a distanza remota, ed utilizzano tecnologie elettroniche per comunicareattraverso la Rete Internet ". In base al seguente codice etico dellaNBCC riguardante la pratica del counseling professionale, i WebCounselorsdebbono: 1. Rivedere i codici legali edetici che riguardano le possibili violazioni derivanti dalla praticadel WebCounseling e di supervisione. 2. Informare i WebClienti deimetodi di crittografia utilizzati per garantire la sicurezza delle comunicazionitra clienti/counselor e supervisori. 3. Informare i clienti se, come e perquanto tempo i dati delle sessioni saranno archiviati. 4. Nelle situazioni dove è difficileverificare l' identità di WebCounselor o del WebCliente, prendereopportuni provvedimenti per individuare eventuali impostori, che usanoparole in codice, numeri, o grafici. 5. Quando è richiestoil consenso di un genitore/tutore per fornire il WebCounseling aun minore, verificare l' identità della persona che da' il consenso. 6. Seguire le procedure appropriateche riguardano il rilascio delle informazioni per la conidivisione delleinformazioni del WebCliente con altre risorse elettroniche. 7. Considerare con attenzioneil limite dell' auto-rivelazione dei dati personali presentati al WebCliente fornire la spiegazione razionale del livello di conoscenza del WebCounselor. 8. Inserire nei propri websitestutti i titoli professionali e le idonee certificazioni ordinistiche pergarantire la tutela dell'utente. 9. Mettersi in contatto con la NBCC/CEEo con lo Stato del WebCliente o con l'Ordine professionale per ottenereil nominativo di almeno un Counselor da contattare al bisogno nell'ambitodell'area geografica del WebCliente. 10. Discutere con i loro WebClientiriguardo alle procedure di contatto con il WebCounselor quando lui (o lei)è off-line. 11. Indicare chiaramente nei loro sitiweb quei problemi che ritengono essere inadeguati per il WebCounseling. 12. Spiegare ai clienti la possibilitàdi inconvenienti tecnici. 13. Spiegare ai clienti comefar fronte ad equivoci potenziali legati alla mancanza degli aspetti nonverbali nella comunicazione tra WebCounselor e WebCliente. NBCCintroduce gli standard relativi alla pratica etica del WebCounseling -diJohn W. Bloom Nel 1995 il consiglio d'amministrazionedi NBCC® ha nominato un gruppo di esperti di WebCounseling per esaminarela pratica del counseling online e valutare la possibile esistenza di tuttele edizioni regolari che la NBCC® potrebbe avere bisogno di richiamare. Il gruppo di esperti ha organizzato unlistserv composto di più di venti individui che hanno avuto esperienza,perizia, abilità ed opinioni specifiche per quanto riguarda la praticadel WebCounseling. Presto questa pratica si è trasformata in unapparente "consigliare" e ha avuto una presenza varia su Internet, daisiti di Web che hanno promosso semplicemente la sede o lo studio del counselor,ai siti che hanno fornito le informazioni sul counseling, ed altri cherealmente ha sostenuto di offrire interventi terapeutici come aggiuntaal counseling faccia a faccia o come solo servizio online. Alcuni siti sono stati costruiti male,male hanno pubblicato e male si sono presentati. Altri sono stati attivatida operatori anonimi, da individui senza credenziali o con credenzialifraudolente ed alcuni siti sono stati creati da operatori con credenzialiadeguate e con anni di esperienza professionale. Tuttavia queste tuttecredenziali sono basate sulla formazione e sull'esperienza guadagnatenel counseling faccia a faccia e l' attinenza di queste credenziali nellapratica del WebCounseling era sconosciuta. Nessuno sapeva se la mancanza di inputvisivo determinasse delle differenze nei risultati del processo del counseling.Nessuno sapeva alcunche' sugli aspetti legali del counseling in base alleleggi vigenti nazionali. Nessuno sapeva se esistesse una ricerca relativain qualunque campo della comunicazione in grado di fare la luce su questedomande. Nel frattempo altre professioni si stavanotrasformando a causa delle comunicazioni elettroniche. In California, peresempio, la Telemedicina non soltanto è stato introdotta, ma èstato legalizzata dalle leggi correnti. E nella professione di counselor,è diventato chiaro che, mentre alcuni professionisti non hanno graditoil concetto di counseling online, nessuno si preoccupava di definire ilnumeri di individui che svolgevano queste pratiche e di stimolare i clientida ogni parte del globo. Posta questa come priorità minima,il gruppo di esperti di WebCounseling ha iniziato ad emanare una guidadi riferimento per la pratica del WebCounseling. Guida di riferimentoche potrebbe eventualmente dare all'aspirante counselor online una panoramicasu alcuni dei trabocchetti professionali, etici e legali che potrebberoverificarsi, guida di riferimento che si e' evoluta negli standard perla pratica etica del WebCounseling. Mentre la NBCC® non sostiene la praticadel WebCounseling, si spera che questi standard volontari, adottati formalmentenel 1997, diano ai counselors e ad altri professionisti del settore medico-sanitarioun indirizzo di comportamento necessario a minimizzare in egual misurarischi ed il pericoli per i WebCounselor ed per i WebClienti. John W. Bloom,Ph.D., NCC
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