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Abbiamo ricevuto dal dott. Gianni Guasto, e volentieri pubblichiamo, un documento dell'Associazione Rompere il silenzio. Campagna dell'Associazione Rompere il silenzio Cari amici, Rompere il silenzio é un'Associazione attiva da circa sei mesi, anche se si é costituita di fronte al notaio soltanto recentemente: il 10 luglio. Innanzitutto ci presentiamo: l'Associazione hasede in una scuola di Grugliasco dove da circa quattro anni é in corso un'interessante esperienza di coinvolgimento dei docenti, ma anche degli allievi, sulle tematiche della relazione educativa, dell'ascolto, dell'attenzione alla vita emotiva dei "grandi" e dei "piccoli", della prevenzione del maltrattamento, del rapporto fra integrità della persona e integrità dell'ambiente. L'esperienza é stata portata avanti, attraverso piccoli gruppi condotti con la metodologia del gioco, da alcuni insegnanti della medesima scuola appositamente formati. Alcuni di questi insegnanti sono fra i promotori dell'Associazione Rompere il silenzio, la quale peraltro ha avuto due organizzazioni che in qualche modo hanno agito da centri propulsori: per l'area piemontese e del Nord Italia il Centro Studi Hansel e Gretel, per l'area abruzzese, molisana e marchigiana la Fondazione Maria Regina di Teramo. L'Associazione ha coinvolto finora, prima ancora della sua costituzione formale, 120 soci: insegnanti, educatori, psicologi, genitori, madri di bambini vittime di abuso sessuale. L'Associazione ha alcuni contatti in alcune città italiane. Rompere il silenzio nei mesi scorsi ha organizzato a Torino due seminari sul tema della critica all'adultocentrismo ed inoltre un seminario sul tema: "Il cambiamento dell'adulto". A Scerne di Pineto (Teramo) abbiamo promosso un convegno di presentazione dell'Associazione sul tema della sessualità dei bambini e della prevenzione dell'abuso sessuale. Rompere il Silenzio ha pubblicato due numeri di un bollettino-rivista, che intende proseguire regolarmente ad uscire tre-quattro volte all'anno. Il programma di Rompere il silenzio é centrato sulla critica alle tendenze adultocentriche della comunità adulta e delle istituzioni, sulla centralità- nel bene e nel male - della relazione interpersonale fra adulti e minori, sulla valorizzazione della vita emotiva dei bambini e di coloro che intendono prendersi cura di loro, sulla prevenzione di tutte le forme di maltrattamento all'infanzia, sulla necessità di aumentare la disponibilità degli adulti alla relazione interpersonale coi minori e di accrescere la capacità dei primi di decodificare e comprendere i segnali del disagio dei secondi, etc. Rompere il silenzio vuole puntare a coinvolgere tendenzialmente tutti gli adulti (genitori ed operatori) sensibili a queste tematiche e intende gradualmente costruire e rendere visibile il proprio progetto culturale. Rompere il silenzio mira a sviluppare un'iniziativa "politica" (in senso lato: nella "polis" adulta) capace di incidere in prospettiva sui media e sulle istituzioni "politiche" (in senso stretto), un'iniziativa che risulti capace di riverberarsi positivamente sulla responsabilizzazione degli adulti e sulla prevenzione della sofferenza dei bambini. A questo fine Rompere il silenzio intende sperimentare a livello nazionale una strategia in base a cui ogni anno proporre una campagna di sensibilizzazione su un determinato tema. Vogliamo iniziare quest'anno con una campagna di sensibilizzazione sul tema "L'ascolto della sessualità dei bambini e delle bambine". Avevamo in un primo tempo pensato ad un altro titolo: "La sessualità dei minori fra silenzio ed abuso". Ovviamente questo é il contenuto critico che vogliamo proporre in questa campagna di sensibilizzazione, ma abbiamo deciso di proporre a seguito degli stimoli raccolti un taglio più costruttivo ed aperto con "L'ascolto della sessualità dei bambini e delle bambine". La campagna si svolgerà fra il 15 novembre e i primi di dicembre del 1997. Entro il 15 settembre spediremo a tutte le associazioni e ai singoli che avranno segnalato il loro interesse per la campagna una bozza di un breve manifesto programmatico sul tema dell'ascolto della sessualità dei bambini e delle bambine, il cui testo definitivo costituirà un semplice cappello introduttivo alla campagna di sensibilizzazione. Spediremo tale bozza affinché tutti i gruppi e i singoli interessati possano apportare modifiche e contributi e partecipare alla stesura del testo definitivo Entro il 15 ottobre definiremo un depliant e un manifesto che elencheranno tutte le iniziative che riusciremo a promuovere direttamente o a stimolare da parte di altre associazioni. Tutte le associazioni o i gruppi interessati a promuovere iniziative dovranno far pervenire entro e non oltre la data del 15 ottobre le indicazioni della scadenza (sede, data, relatori). Dentro il comune contenitore "L'ascolto della sessualità dei bambini e delle bambine", potranno inserirsi iniziative di diverso taglio e dimensione a seconda delle esigenze locali e del gruppo promotore: seminari, convegni, serate strutturate in tavola rotonda o con proiezione di materiale videoregistrato, incontri di operatori dei servizi, incontri di educazione sessuale nelle scuole o incontri di formazione per insegnanti o di discussione per genitori. Per l'organizzazione della pubblicizzazione dell'iniziativa un'ipotesi é la seguente: a livello centrale faremo stampare, oltre a un manifesto, un quantitativo adeguato di copie di un depliant con sei antine che conterrà il breve testo programmatico, chiarirà il significato della campagna e l'elenco delle iniziative nelle diverse realtà locali. A questo depliant potrà essere aggiunto un foglietto allegato (formato due antine del depliant) che si soffermerà sulla specifica iniziativa locale. Questofoglietto allegato potrà essere stampato centralmente o dalle singole sedi. A livello centrale e locale andranno curati i rapporti con i media. Man mano nei prossimi anni ci organizzeremo e svilupperemo i collegamenti e i contatti potrà crescere l'impatto di campagna di sensibilizzazione capaci di essere incisive a livello nazionale. Questa prima campagna non riuscirà forse ad essere articolata in moltissime città, ma iniziamo lo stesso a farci le ossa: puntiamo comunque almeno ad una decina-quindicina di città. Se ci sono associazioni o gruppi che vogliono collocarsi nella campagna con iniziative autonome, Rompere il silenzio le pubblicizzerà comunque nel manifesto comune. Se ci sono centri ed associazioni che vogliono organizzare l'iniziativa assieme a Rompere il silenzio, siamo disponibili come Centro nazionale : 1) ad inviare esperti in grado di portare contributi alla discussione senza chiedere alcun compenso per la prestazione (ma chiedendo soltanto il pagamento delle spese di trasporto e l'ospitalità anche in casa privata e non in albergo); 2) a fornire supporti video: in particolare due video, il primo in corso di elaborazione sul tema dell'educazione alla sessualità e all'affettività nelle scuole a partire da esperienze condotte con la metodologia del gioco; il secondo, già pronto, che consiste in un filmato di circa mezz'ora dal titolo "Almeno fuori c'é il sole", che raccoglie alcune scene di uno psicodramma effettuato durante un intero pomeriggio con la partecipazione di alcune madri di piccole vittime di abuso sessuale e alcuni operatori coinvolti in esperienze d'intervento sul tema dell'abuso. Ci aspettiamo da singoli e gruppi proposte e impegni di progettazione, di aggregazione, di iniziativa. Se siete interessati a contribuire a qualsiasi titolo a questa campagna mettetevi in contatto con noi. Rompete il silenzio e telefonateci! Maria Antonietta Pinto Presidente Gianni Guasto Vice-Presidente (tel. 010/321185) Claudio Foti Direttore Scientifico Sede dell'Associazione Rompere il silenzio é: SCUOLA ELEMENTARE BARACCA VIA D. BORIO, 11 - 10095 GRUGLIASCO L'indirizzo su Internet è: akuna@ipsnet.it In particolare i responsabili della campagna a cui rivolgervi sono: Claudio BOSETTO Presidente Rompere il silenzio Piemonte 011/ 38.50.461 Claudio FOTI Direttore Scientifico Rompere il silenzio 011/640.77.63-640.55.37 - 0360/54.36.69 Paola MARTINOTTI Segretario Centro Nazionale Rompere il silenzio 011/20.14.49
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