In alcune liste psichiatriche ( psic-ita; PM-SMC ) si é discusso nelle scorse settimane di una notizia riguardante la società di psicoanalisi di Bologna. In breve: il suo attuale presidene Carloni, intervistato da una giornalista de "Il Resto del Carlino", sulla questione di come orientarsi nella ricerca di un valido psicoterapeuta si sarebbe lasciato andare a confidenze eccesive, fornendo perfino un elenco di 45 professionisti DOC estrapolati dalle liste dell'istituto bolognese. Sull'argomento, per gentile concessione di P.F.Galli, pubblichiamo l'editoriale (a firma di M.Bolko, P.F.Galli, A.Merini) che la rivista "Psicoterapia e scienze umane" (N1, 1998) dedica all'episodio. Il documento ci é stato gentilmente fornito da Anna Grazia, che ringraziamo.

Marianna Bolko, Pier Francesco Galli, Alberto Merini, ‘Editoriale. Miseria nella psicoanalisi', Psicoterapia e Scienze Umane, Milano, Franco Angeli, XXXII, N.1, 1998

“Miseria della psiche, parte seconda: la psicoanalisi”, è il titolo del numero monografico n. 29, settembre 1972, della rivista tedesca Kursbuch, edita per Wagenbach da Hans Magnus Ezensberger e Karl Marcus Michel. Era un momento di riflessione alta, e la partita culturale di quegli anni aveva un fascino rimasto, per noi, inalterato nel tempo. Il volume conteneva contributi di nostri interlocutori di allora e di adesso, come Paul Parin, Erich Wulff, Reimut Reiche, noti anche al pubblico italiano per la traduzione di loro scritti. Quel volume era dedicato alla psicoanalisi, mentre il n. 28, luglio 1972, della stessa rivista era stato dedicato alla psichiatria. Non si tratta qui di un ricordo nostalgico, in quanto l'istanza critica, nella tradizione di Psicoterapia e Scienze Umane, non appartiene al passato.

Potremmo titolare invece questo editoriale “Miseria nella psicoanalisi”. Esso è determinato da una vicenda sostanzialmente microsociologica o, se vogliamo, da un fatto di costume un po' grezzo e volgarotto, del quale informiamo i nostri lettori perché risulta emblematico. Pubblichiamo più avanti, come “Documenti”**, il facsimile del pieghevole adoperato per la campagna pubblicitaria del Centro psicoanalitico di Bologna, e il testo integrale di un articolo- intervista apparso nelle pagine locali del quotidiano “Il Resto del Carlino”, 21/11/1997, alla fine del quale il giornale ha ritenuto di stampare l'elenco dei professionisti che appare nel pieghevole.

La vicenda si commenta da sola e ciascuno farà le proprie considerazioni. Il carattere localistico della faccenda (taglio dell'intervista, linguaggio utilizzato, ecc.) non meriterebbe particolare interesse. La segnaliamo perché la paternità dell'iniziativa non appartiene ad un gruppo qualsiasi di professionisti ma riguarda un organismo ufficiale della Società psicoanalitica italiana, che non ci risulta abbia preso posizione in merito.

A livello internazionale, e in parte anche nazionale, la caduta di molti steccati scientifico-culturali e professionali è un dato di fatto positivo che si é accentuato nell'ultimo decennio. La politica culturale di Psicoterapia e Scienze Umane, attiva da oltre trent'anni, nonché l'esperienza internazionale e nazionale del gruppo di lavoro che si esprime tramite la rivista e che opera ormai da quarant'anni, hanno senz'altro contribuito a questo processo, come testimoniano numerosi passaggi della nostra storia. C'eravamo però illusi che l'abitudine inveterata alla squalificazione, diretta o indiretta, della concorrenza, che tanta parte ha avuto nella storia delle Società di psicoanalisi, fosse ormai un residuo grottesco del passato. Dobbiamo constatare con rammarico quanto quello che a noi era apparso e appare grottesco faccia ancora parte tanto dell'immaginario che dei comportamenti concreti di un'organizzazione che ha preteso e pretenderebbe ancora quale modello ideale nell'ambito della questione psicoanalitica.

** Rimandiamo per la parte “Documenti” direttamente al fascicolo della rivista.