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Abbiamo ricevuto, e volentieri pubblichiamo, una nota sullo stato della medicina tedesca.


Crisi della professione medica in Germania
di A.A.Rizzoli

I medici tedeschi chiedono più soldi, attuando scioperi e dimostrazioni. Ciò accade nel Brandenburgo, a Monaco, Berlino, Amburgo, Colonia ed in molte altre città della Germania. E' finita l'epoca delle vacche grasse che era iniziata nel dopo guerra , quando ogni prestazione era pagata, dalle Casse Mutue, singolarmente.

Nel 1993 il Ministro della Sanità Seehofer introdusse un onorario globale con un tetto massimo. L'onorario viene calcolato a punti ed il valore dei punti non è mai stabile, con una preoccupante tendenza alla loro diminuzione in termini di equivalenza monetaria. Se si pensa che il medico viene pagato a distanza di due-sei mesi è logico intuire la sua preoccupazione, dato che egli non sa mai quanto verrà pagata la sua prestazione professionale : di solito molto meno di quanto egli non si aspetti.

Questo tetto massimo degli onorari e le valutazioni budgetarie per paziente hanno fatto diminuire gli introiti. A molti, tuttavia, va ancora passabilmente bene e sono parecchi coloro che cercano di aumentare i loro redditi con vari stratagemmi.

Va fatto notare come in Germania il rapporto medico/ paziente sia più favorevole al medico che in Italia essendo di 1/ 290 (di 1/200 in Italia). Va ricordato anche che in Germania il rapporto medico/paziente era, nel 1970, 1/612. Le Casse Mutue sono o statali (A.O.K.) o private.

Un medico tedesco guadagna, in media, 160 milioni (in lire) l'anno, lordi ed al netto della libera professione.Sono 13.350.000 di lire mensili, lorde. Le tasse prendono il 38 %: al netto siamo a lire 8.277.000. Piu' dello stipendio mensile di un Primario italiano a tempo pieno che si aggira sui 7 milioni di lire al mese.

Le entrate, sempre lorde, variano, naturalmente, secondo le categorie.
Gli otorino incassano (in lire italiane) 190 milioni l'anno, i radiologi 186 milioni l'anno, i ginecologi 161 milioni l'anno, i neurologi/psichiatri 158 milioni l'anno, i medici di base 134 milioni l' anno. Non siamo lontani dalle cifre italiane ove non fosse per la tassazione che, come abbiamo visto, è inferiore a quella italiana. (eccezion fatta per alcuni luminari che guadagnano, in Italia, da 560 milioni ad un miliardo e mezzo l'anno, lordi).
Questi dati, naturalmente, si riferiscono solo ai guadagni lordi istituzionali (cifre erogate in media dalle Casse Mutue sia statali che private) e non alla pratica libero-professionale.

Vi è un numero sempre crescente di medici che vengono pagati dalle Casse Mutue (da 91.621 nel 1991 a 109.118 nel 1996),un aumento, com'è ovvio, degli onorari che vengono loro corrisposti (da 30,1 miliardi di marchi nel 1991 a 39,0 miliardi di marchi nel 1996 ) ed una conseguente diminuzione delle entrate medie per singolo medico, che sono diminuite da 205.000 marchi a 162.000 marchi l'anno (da 202.745.000 lire a 160.218.000 lire l'anno, esclusi gli introiti dalla pratica libero professionale).

Attualmente guadagna bene solo il medico che visiti molti pazienti, vale a dire che dedichi a ciascun paziente un tempo minimo. In altre parole nelle medicina tedesca - ma anche in quella italiana - "rende" il paziente che non ha malattie impegnative o che sia semplicemente ipocondriaco. Chi cura, ad esempio, malati di cancro o di AIDS ha introiti molto minori di chi faccia il medico di famiglia che ha, tra i suoi pazienti, una grande percentuale di sani. Gli psichiatri vengono penalizzati non solo per la lunghezza delle oro prestazioni, ma anche per la grande concorrenza effettuata dagli psicologi (fenomeno già evidente negli U.S.A.). Essi, nella categoria degli introiti, se separati dai neurologi, arrivano a cifre di pura sopravvivenza.

L'esempio più paradigmatico di adattamento alle circostanze di mercato è quello della terapia del dolore mediante l'agopuntura , che la Casse Mutue pagano senza alcuna esitazione a 50 marchi la seduta per un ciclo di 15 sedute : si tratta, com'è noto, semplicemente di infilare degli aghi nella cute.
Altre pratiche sono quelle legate ai check-up, dove vengono eseguiti molti inutili e costosi esami che vengono poi rimborsati dalle Casse Mutue su presentazione di parcella privata da parte del paziente stesso. Si sfrutta, infatti, la procedura dei rimborso delle spese, in funzione dal Luglio 1997, in cui si fa pagare al paziente una parcella privatistica che viene poi rimborsata dalla Cassa Mutua scelta dal paziente stesso.

Un fenomeno che ha preso una notevole diffusione (e che era stato anticipato dalla politica di marketing di alcune Case Farmaceutiche (ad esempio la Lilly) è quello che permette al medico di gestire il paziente direttamente, senza inviarlo agli specialisti, sfruttando, ad esempio, consulenze tramite I-Net. Ciò ha provocato una netta diminuzione degli incassi di molti specialisti.

Anche in Germania vi è stato un caso Poggi-Longostrevi : quello del dott. Michael Späth che si suppone abbia addebitato alle Casse Mutue prestazioni in piu' per 20 milioni di marchi (1 miliardo e 978 milioni di lire). Una cifra molto lontana dalle contestazioni che vengono mosse al medico milanese.......

(liberamente adattato da "Der Spiegel" n.15 del 6 Aprile 1998, pagine 182-186)

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