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Pubblichiamo una seconda pagina di notizie notizie gentilmente fatte pervenire da Giorgio Padoan, che ringraziamo. La traduzione é a cura della redazione del Notiziario (Albertina Seta, Gennaro Esposito).


Approvato l'uso dello Zoloft della Pfizer nei ragazzi.

NY, 15 ottobre, 1997.
La Pfizer comunica che in questi gg la FDA ha approvato l'uso della sertralina HCI (Zoloft) nel trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo in ragazzi tra i 6 ed i 17 anni. L'azienda fa notare che il prodotto e' stato disponibile negli US fino dal 1996. L'azienda valuta che il disturbo riguarda un ragazzo su 200 negli US. A luglio la FDA aveva autorizzato lo stesso farmaco nel trattamento del disturbo da attacchi di panico.


La Pierre Fabre ha lanciato il suo antidepressivo lxel (milnacipran).

Il milnacipran trova in Francia il suo principale mercato al mondo. Il milnacipran inibisce selettivamente il reuptake della serotonina e noradrenalina, per cui, come la venlafaxina, appartiene al gruppo degli SNRI.


Il Pagoclone riduce significativamente la frequenza degli attacchi di panico.

Lexington, Ma- 20 Novembre, 1997.
La Interneuron Farmaceutici Inc, annuncia che la Fase II di uno studio su pazienti sofferenti di attacchi di panico ha dimostrato che il trattamento con Pagoclone riduce in modo significativo la frequenza degli attacchi. Inoltre il farmaco sembra ben tollerato senza effetti di sedazione o ritiro. Lo studio, finanziato dall'azienda e' uno studio in doppio cieco su pazienti controllati con placebo (16) affetti da attacchi di panico. E' stato condotto da un team di ricercatori coordinati da David Nutt, medico, professore di Psicofarmacologia alla Scuola di Scienze Mediche dell'Universita' di Bristol (UK).
Il disturbo da attacchi di panico e' una grave condizione d'ansia caratterizzata da attacchi che comportano una serie di sintomi come mancanza di respiro, palpitazioni, paura di perdere il controllo. Vi sono 20 milioni di pazienti negli US affetti da disturbi d'ansia incluso questo.
I dati dell'esperimento saranno sottoposti al Collegio Internazionale Neuropsicofarmacologico (CINP), in un incontro a Glasgow nel luglio 1998.
Questo studio e' il primo trial destinato a provare l'efficacia del Pagoclone. Il Pagoclone sembra produrre una significativa riduzione (40%) del numero degli attacchi, sia per quanto riguarda il loro numero complessivo durante le settimane di sperimentazione sia per quanto riguarda il numero di attacchi in un giorno, mentre il placebo non sembra produrre significative variazioni.
Inoltre il Pagoclone sembra ben tollerato e non produce effetti di sedazione ne' sintomi di ritiro, ne' effetti rebound sull'ansia, eventualita' comunemente osservate durante il trattamento con le piu' vecchie benzodiazepine come alprazolam e diazepam.
La Interneuron sta ora conducendo una fase di studio multicentrica 2/3 negli US sullo stesso tema. In questo studio sono coinvolti circa duecento pazienti, i risultati sono attesi per la meta' del 1998.
Si pensa che i disturbi d'ansia, incluso il DAP, siano associati con un ‘eccessiva attivita' neuronale dovuta ad un decremento della funzione del maggior inibitore dei neurotrasmettitori, il GABA. Il Pagoclone, come parziale agonista del GABA, si pensa aumenti l'attività del GABA nel cervello e dunque sia capace di ridurre la eccessiva attivita' neuronale associata con i disturbi d'ansia e gli attacchi di panico.Un particolare beneficio di un agonista parziale sarebbe la riduzione degli effetti indesiderati come sedazione e ritiro.


Un nuovo farmaco per la dieta riceve il benestare della FDA.

Washington, 24 novembre , 1997.
L'americana FDA ha approvato un atteso farmaco per la dieta, Meridia.Il farmaco lavora sul cervello per sopprimere l'appetito, sostiene il suo produttore, la Knoll Farmaceutica, della compagnia tedesca BASF AG.
Meridia, conosciuta come sibutramina, agisce sui neurotrasmettitori serotonina e norepinefrina, messaggeri chimici che aiutano la regolazione di appetito ed umore.
I dietologi aspettano il nuovo farmaco da settembre, da quando la FDA aveva chiesto di rimuovere dagli scaffali altri farmaci per la dieta considerati pericolosi perche' probabilmente responsabili di attacchi cardiaci, come la fenfluramina (Pondimin),e la dexfenfluramina (Redux in US, Adifax in Europa). La fenfluramina era usata insieme ad un altro farmaco, la phentemina per il popolare cocktail dietetico “fen-phen” , assunto da un milione di americani. Il suo uso era legale ma sconsigliato dall'FDA.
L'azienda produttrice del nuovo farmaco sostiene che, a differenza di questi farmaci della vecchia generazione, la sibutramina non stimola la produzione di neurotrasmettitori ma ne inibisce il re-uptake, ottenendo cosi' l'effetto di aumentarne la quantità disponibile senza stimolare il corpo a produrne di piu'.
Il Dr. Team Seaton, direttore autorevole della sezione di ricerca endocrino metabolica dell'industria, assicura che sono stati condotti test extra per garantire che il farmaco non comprometta le valvole cardiache.
210 volontari assuntori di sibutramina sono stati sottoposti a studi con ecocardiogramma che hanno dimostrato alterazioni nel 2,3 per cento dei casi (2,6 in soggetti trattati con placebo). In test condotti su 485 uomini e donne di eta' compresa tra i 18 ed i 65 anni, il 56% ha perso il 5% di peso con dieta, sibutramina e ginnastica ed il 30% ha perso il 10% di peso.Tra i volontari trattati con dieta e ginnastica , ma con placebo al posto del farmaco, il 5% ha perso il 5% di peso ed il 7% ha perso il 10%.
Quanto agli effetti collaterali (secchezza delle fauci, cefalea, costipazione), gli scienziati non sono molto sicuri di come la sibutramina opera, essi sanno che appetito ed umore sono strettamente correlati e che serotonina e norepinefrina sono in qualche modo in causa. Per esempio un popolare antidepressivo della Lilly, il Prozac, conosciuto come fluoxetina, incide sulla serotonina e chi lo assume puo' sia acquistare che perdere peso.
Un altro farmaco per la dieta, e' in attesa dell'approvazione della FDA, e' l'Orlistat, venduto con il nome di Xenical dal gruppo farmaceutico svizzero Roche Holding AG, che impedisce all'intestino di assorbire grassi.


Un un nuovo farmaco antidepressivo prodotto dall'industria .

Whitehouse Station, NJ. , 3 dicembre, 1997.
La Merck &Co. ha dichiarato di stare lavorando ad un nuovo farmaco antidepressivo che dovrebbe competere con quelli piu' popolari come il Prozac.
Il farmaco, il cui nome in codice é MK-869, e' alle sue prime prove sperimentali sull' uomo e viene testato per il trattamento di depressione, schizofrenia, disturbo bi-polare e stati d'ansia.
A differenza del Prozac della Eli Lilly e dello Zoloft della Pfizer, che aumentano i livelli della serotonina nel cervello, il farmaco della Merck e' un cosiddetto P antagonista.
Composti simili sono stati testati per anni, ma nessun farmaco contenenete un P-antagonista e' stato mai approvato dalla FDA. La sostanza P e' un messaggero chimico nel cervello, come la serotonina.
Il presidente dei Laboratori Scientifici della Merck, Edward Scolnick ha dichiarato che l'industria ha scoperto che il nuovo farmaco, assunto per os una volta al di' , agisce sul cervello in modo diverso dagli altri antidepressivi e che questo aprira' nuove vie alla ricerca in psicopatologia.
Quanto agli effetti collaterali, un esperimento di sei settimane ha dimostrato che un numero inferiore di pazienti li sperimenta in confronto a quelli trattati con farmaci che liberano serotonina. Gli effetti collaterali includono insonnia, ansia e disfunzioni sessuali; studi sugli animali hanno dimostrato che il farmaco ha piu' effetto in combinazione con un liberatore di serotonina rispetto all'uso isolato di entrambe i farmaci.
L'industria produttrice non e' in grado di dire quando il farmaco sarà in commercio, ma poiche' la sperimentazione e' stata appena avviata, non dovrebbe essere sul mercato prima del 2001 o del 2002.


La Novo Nordisk fa uscire il Gabitril (R) per la Sanofi.

Bagsvaerd, Danimarca e Parigi, 3 e 2 dicembre, 1997.
La Novo Nordisk A/S ha annunciato che ha fatto uscire il farmaco antiepilettico Gabitril (R) (tiagabina) in tutto il mondo , eccetto America latina e Giappone, per la Sanofi SA. Il capo della divisione farmaceutica della Sanofi, Kurt Briner, ha dichiarato: “Il Gabitril, scoperto dalla Novo Nordisk, e' un nuovo farmaco antiepilettico con un nuovo meccanismo di azione. Il principio attivo (tiagabina) , e' un inibitore dell'uptake del GABA. Il Gaba e' un inibitore dei neurotrasmettitori che aiuta a controllare il numero di impulsi delle terminazioni nervose.
Il Galbitril e' stato approvato in più di 15 paesi ed e' attualmente in commercio in Danimarca, Svizzera, Germania, Austria, Irlanda, Finlandia, Francia.
La Abbott, che se ne e' garantita i diritti commerciali in Nord America e Messico , ha recentemente lanciato il farmaco negli US.


La scienza fa una scoperta nella lotta all'obesita'.

Londra, 4 dicembre , 1997.
Alcuni ricercatori hanno riportato una scoperta che potrebbe rappresentare un grosso sviluppo nel trattamento farmacologico dell'obesita'. Un gruppo di scienziati della scozzese Universita' di Aberdeen asserisce di aver fatto un passo avanti nella comprensione di come le cellule cerebrali reagiscono con la produzione di un ormone per garantire la costanza del peso corporeo. Essi avrebbero scoperto che la leptina , un ormone conosciuto come regolatore dell'assunzione di cibo e dell'accrescimento del peso corporeo, sarebbe l'attivatore di neuroni sensibili al glucosio.
“Abbiamo dimostrato che e' la leptina a segnalare che avete mangiato abbastanza, questo e' come se disattivasse i neuroni che normalmente segnalano i cambiamenti di livello di glucosio nel sangue. “ Ha affermato Steve Logan, dell'Istituto di Scieze Mediche dell'Universita', in un ‘intervista.
Identificando il punto finale di tale meccanismo a livello di cellule cerebrali che sembrano essere difettose negli individui obesi, i ricercatori sperano di poter sviluppare un efficace trattamento per il controllo del peso. “Crediamo di aver cominciato ad aprire la “scatola nera” attraverso la quale il cervello riceve segnali dal resto del corpo , regolando cosi' il peso ed il bilancio energetico.” Ha asserito il prof. Mike Ashford, che coordina il team di ricercatori.
Ashford ed il suo gruppo, in uno studio pubblicato dalla rivista scientifica “Nature” hanno mostrato quale parte del sistema di segnalazione nelle cellule nervose e' sensibile alla leptina ed identificato i suoi recettori. Essi avrebbero peraltro individuato il circuito cerebrale utilizzabile per il trattamento farmacologico dell'obesita'.

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