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PRESENTAZIONE LUIGI GRASSI Clinica Psichiatrica Università di Ferrara Questa nuova sezione apre lo spazio e offre visibilità allarea della psiconcologia, da almeno ventanni attiva, molo solo recentemente entrata in maniera più definita nelle "cultura" sanitaria. Unarea umana e complessa, come tutte le discipline "relazionali", che fa dellintegrazione tra le diverse professionalità coinvolte il proprio punto di forza. La psiconcologia, definita da alcuni come specialità delloncologia, da altri come specialità della psichiatria di consultazione, da altri ancora come area specialistica della psicologia clinica, in realtà è unarea di confine, calata comè in punti di interiezione molteplici tra diverse branche specialistiche e non: oncologia, appunto, e psichiatria, scienze psicologiche e sociali, medicina generale e medicina palliativa, per citarne alcune. Ciò che è sicuro è che oggi la psiconcologia ha raggiunto uno spessore e una dignità tali da non poter essere più considerata come area di interesse e intervento elitario degli istituti oncologici specialistici. La formazione degli operatori che si confrontano con i pazienti affetti da cancro, dagli oncologi agli infermieri, dal medico della medicina generale alle associazioni di volontariato, dal radioterapista al fisioterapista, passa attraverso quanto la psiconcologia ha definito in questi anni in termini di formazione, di strumenti relazionali e diagnostici e di strumenti di intervento. Evidentemente, come per molte altre branche della psichiatria, la psiconconcologia ha subito le conseguenze negative, nel corso del tempo, di diversi fattori: scelte politiche, ideologiche e sanitarie, e fenomeni culturali, sociali e psicologici per lungo tempo hanno tenuto lontano lattenzione clinica dalle conseguenze psicosociali evocate dalla malattia e dalla terapie oncologiche. La psichiatria, concentrata pressoché unicamente sui gravi disturbi mentali (o maggiori) ha rischiato di "rinchiudersi" in un mondo alienato dalla molteplicità con cui si manifesta la sofferenza psichica (per nulla "minore") e di perdere le opportunità di dialogo a tutto campo con le altre discipline mediche. Loncologia, a sua volta, concentrata quasi esclusivamente nella lotta "testa a testa" col cancro, come malattia medica da conoscere a fondo nella sua essenza biologica e su questo piano da debellare, ha inconsapevolmente operato sul versante di un tecnicismo lontano dalla realtà umana, correndo rischi altrettanto pericolosi in termini di assistenza e di relazione coi pazienti. È pur vero che molti denominatori comuni sottendono le scienze psichiatriche e le scienze oncologiche: innanzitutto la spinta, non sempre risolvibile, a mettere in atto equivalenze pregiudiziali quali cancro = morte, da un lato, e malattia mentale = morte psichica, dallaltro, con conseguenze importanti a livello comunicativo (la comunicazione della diagnosi di cancro e la comunicazione della diagnosi di schizofrenia) ed assistenziali (il senso di impotenza rispetto ai pazienti in fase avanzata di malattia neoplastica e dei pazienti psichiatrici affetti da patologie ad andamento cronico). Secondariamente, le implicazioni psichiatriche del cancro (i quadri psicopatologici conseguenti alla malattia) e per converso il rischio e lo sviluppo di cancro nella popolazione di pazienti con patologie psichiatriche (la spesso dimenticata area della salute medica dei pazienti con patologia psichiatrica e dei comportamenti a rischio per la salute). In terzo luogo, la necessità del lavoro déquipe come strumento prioritario per definire obiettivi, spazi dascolto e di intervento mutlidisiciplinare che tengano conto dei diversi bisogni del paziente; inoltre, il coinvolgimento della famiglia e la forte spinta alla domiciliarizzazione come area per curare e prendersi cura del paziente; ancora, lo sviluppo di "strutture intermedie" tra il domicilio e lospedale (quali la residenza psichiatrica e lhospice, pur nei loro evidenti significati diversi sul piano degli obiettivi di intervento). Su queste basi, lapertura di una sezione dedicata alla psiconcologia, nello spazio dedicato alle diverse dimensioni della psichiatria, assume un significato particolare e ben preciso. La sezione prevederà articoli regolari di ricerca, epidemiologici e clinici, incluse review e abstracts della letteratura nazionale e internazionale. Si è considerato utile, per allargare i confini della disciplina, dedicare una parte della sezione ad interviste con figure rappresentative in campo psiconcologico a livello internazionale; ciò sia per affrontare tematiche complesse e innovative sul versante scientifico e clinico sia per approfondire i risvolti culturali (e cross-culturali) della psiconcologia. Il mondo web ha permesso un notevole ampliamento dellambito psiconcologico, come del resto di ogni area, e pertanto ci è sembrato utile creare una serie di links con i siti più interessanti nella disciplina, al fine di facilitare laccesso diretto ad ulteriori informazioni, lectures on line, programmi formativi sviluppati in servizi e centri a carattere assistenziale. Laggiornamento sarà regolare e potrà ampliarsi in funzione dei feedback e delle ulteriori riflessioni che potranno derivare nel prossimo futuro, nel corso del cammino della sezione e del progetto "psiconcologia". |
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