logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina

Sidney Perkowitz: La teoria del cappuccino. Garzanti, Milano, 2001, pp 179, Lit 29.000

Si tratta di un testo di alta divulgazione, scritto da un fisico che ha lavorato a lungo sulle schiume e che ha raccolto in questo breve scritto, con il titolo originale di "Universal Foam", numerose idee teoriche e diverse applicazioni pratiche su quel fenomeno curioso e molto frequente in natura che è la schiuma.

Pur contenendo moltissime informazioni sul fatto fisico e sulle sue molte applicazioni industriali, forse a causa del soggetto trattato il libro, che non banalizza mai l'argomento, ha una dote di leggerezza molto accattivante.

La schiuma è uno stato della materia che si può considerare "misto", poichè consta di una miscela di due stati, gassoso e liquido rispettivamente e talvolta si presenta in forma solidificata, come nel caso della pomice o del sughero in natura e di materiali industriali tipo il polistirolo o l'aerogel.

La struttura a bolle, tipica della schiuma, si ritrova nel pane, nella birra, nel cappuccino, nelle ossa e giustifica fenomeni microscopici come certi comportamenti cellulari o macroscopici come certi eventi cosmici.

Marcel Proust, parlando del mare, dice che un raggio di luce, nella sera " lo faceva fermentare, diventare biondo e lattiginoso come birra schiumosa, come latte, mentre a tratti vi trascorrevano qua e là grandi ombre azzurre, che qualche dio sembrava divertirsi a spostare, movendo uno specchio nel cielo." Questa è la trasfigurazione del dato fenomenico che Perkowitz analizza nel suo libro con lo strumento della scienza, cercando di sviscerare la complessità del rapporto tra l'elemento liquido e quello aeriforme che determina la fenomenologia della bolla. La schiuma e le sue bolle sono presenze ubiquitarie in natura, come accade nel mare in cui determinano le caratteristiche che si riflettono nel clima, o come accade in corpi quali la pomice, prodotta dai vulcani e descritta da Plinio come un "sasso galleggiante". La schiuma è un elemento fondamentale nella panificazione, nella fabbricazione della birra o nella preparazione del cappuccino, ma è anche importante nella spiegazione della genesi delle membrane nelle protocellule o nella giustificazione delle ipotesi quantistico-cosmologiche capaci di fornire modelli di genesi dell'universo e della sua espansione.

Il libro è stimolante e a suo modo divertente, anche se ha per oggetto un discorso scientifico condotto in modo generalmente ineccepibile. Pochi i punti discutibili e, a mio giudizio, un solo vero errore (non so se dovuto al traduttore o se già presente nel testo originale). A pag. 118 si dice infatti "lo strato di ozono atmosferico, le molecole di idrogeno unite a tre a tre", mentre dovrebbe essere "gli atomi di ossigeno, uniti a tre a tre".

Il libro è diviso in sette capitoli che riguardano, nell'ordine, la geometria e la struttura molecolare delle bolle, gli attuali metodi ottici di studio della schiuma, i suoi impieghi nella tecnologia antica e moderna, i suoi rapporti con cellule e virus, la schiuma nei vulcani e negli oceani, per concludere con la cosiddetta schiuma cosmica. Per l'autore non esiste una teoria unitaria della schiuma, anche se i suoi principi di base sono stati definiti già alla fine del XIX secolo. Le schiume constano di bolle di gas in liquidi o solidi, tendono ad essere bianche ed effimere, con un moto diverso da quello di liquidi, solidi o gas. Oltre al pane, la cui lievitazione dipende dalla formazione di bolle di anidride carbonica prodotte dai lieviti, vengono riportati esempi relativi a sapone e saponate, birra e bevande gassate, panna montata e meringhe, soufflé e formaggi per illustrare le conseguenze di principi fisici come la tensione superficiale o la minimizzazione dell'energia da cui dipende la formazione delle bolle. Interessanti sono le descrizioni di tecnologie più complicate e recenti, come la produzione delle plastiche espanse, di polimeri come il nylon e di materiali speciali come l'aerogel, vero e proprio "fumo ghiacciato" con straordinarie proprietà meccaniche e di termoconduzione che sono utilizzate dall'industria aerospaziale.

La ricerca schiumologica ha avuto anche interessanti ricadute in campo biologico sia di base che applicate alla terapia, in quanto schiume e strutture schiumose sono presenti nelle cellule, nella riproduzione e nell'organizzazione dei tessuti. L'acqua del mare, matrice della vita, contiene tensioattivi che permettono la formazione di schiuma e tutto il sistema dei mari condiziona il clima terrestre attraverso la produzione di bolle.

La sezione finale del libro, forse un po'troppo concisa vista la complessità della materia trattate, riguarda argomenti come il vuoto quantistico, buchi neri e big-bang, bolle quantistiche gravitazionali e universo inflazionario in un'ottica schiumologica. Si possono così intravvedere le incredibili applicazioni di un semplice fenomeno fisico come quello delle bolle capace di suggerire interpretazioni plausibili di fenomeni cosmici riguardanti l'intero universo.

 

 

Lauro Galzigna

Prof. di Biochimica

Facoltà di Medicina

Università di Padova

LINKS

TORNA ALL'INDICE DEL MESE

CERCHI UN LIBRO?

CERCHI UNA RECENSIONE?

FEED-BACK:
SUGGERIMENTI E COLLABORAZIONI

La sezione di POL.it dedicata alle recensioni librarie è aperta alla collaborazione dei lettori che volessero inviare loro contributi per la pubbllicazione.
Se sei interessato a collaborare o se vuoi fare segnalazioni o inviare suggerimenti non esitare a scrivere al Responsabile di questa rubrica Mario Galzigna.

spazio bianco
RED CRAB DESIGN
spazio bianco

© POL.it 2001 All Rights Reserved