TOSSICODIPENDENZA E GIOCO DAZZARDO: RISULTATI DI UNA RICERCA PRELIMINARE Capitanucci Daniela*, Biganzoli Angela** * Psicologa ** Psicologa Tirocinante Ser.T. di Gallarate (Va), Coord. Dott.ssa D. Fiorentini Servizio Dipendenze ASL della Provincia di Varese Primario Dott. V. Marino RIASSUNTO Le Autrici hanno indagato la prevalenza del comportamento di gioco dazzardo attraverso la somministrazione del SOGS ad un campione di 40 politossicodipendenti in trattamento presso il Ser.T. di Gallarate. Di questi, il 32.5% dei soggetti è risultato essere "giocatore problematico"; il 5% ha evidenziato segnali di difficoltà ed è stato denominato "giocatore eccessivo"; il 62.5% restante non ha evidenziato problemi e pertanto è stato definito "giocatore sociale". La poli - tossicodipendenza, l'adesione a più tipologie di giochi e la maggiore assiduità sono correlati positivamente con l'inclusione nella fascia di giocatori d'azzardo patologici. Questi inoltre hanno evidenziato la presenza dei seguenti indici: l'inseguimento delle perdite, la percezione del gioco come problema, il ricevere critiche, il sentirsi in colpa, il nascondere prove di gioco, frequenti discussioni in famiglia. Anche l'incapacità di rimanere entro i limiti di spesa previsti ed il desiderio di smettere di giocare associato alla sensazione di non riuscire si sono rivelate caratteristiche tipiche del gruppo dei "giocatori patologici". Anche tra i giocatori sociali una percentuale molto elevata (52%) aveva perso il controllo giocando più del previsto. Le implicazioni della presente ricerca, da approfondire in futuro con campioni più estesi, vengono discusse alla luce di una ipotesi di "struttura di personalità dipendente" dove sostanze stupefacenti e gioco dazzardo ricoprono il ruolo di "equivalenti funzionali" o sintomi sostitutivi l'uno dell'altro. Lipotesi è che uno stesso bisogno venga soddisfatto dallindividuo attraverso una varietà di azioni differenti, e che quindi luso di sostanze psicotrope ed il gioco dazzardo siano due facce della stessa medaglia. SUMMARY The Authors administred the SOGS in order to investigate the prevalence of gambling in a sample of 40 substance abusers, daily treated at the Gallarate Drug Dependence Center. Results show that 32.5% were "problem gamblers", 5% were "excessive gamblers", and 62.5% were "social gamblers". Being poli-abuser, frequent and multiple gambler meant often being also a problematic gambler. The following typical behaviors were found in the problem gamblers: chasing losses, gambling felt as a problem, being criticised, feeling guilty, hiding gambling, family disagreements, overstep the limits, and feeling unable to stop or control gambling. Also the social gamblers though didnt succeed in remaining within the limits, gambling more than they intended to(52%). The Authors discuss the results making the hypothesis of the exsistence of a "dependent personality structure". Substances and gambling can be considered "functional equivalents", substitutive symptoms one each other. The Authors assume that the same need can be achieved from the individual in different ways, therefore abusing substances and gambling may be considered two sides of the same coin.
KEY WORDS: Gioco dazzardo, Tossicodipendenza, SOGS, Addiction Prone Personality |
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