INDUZIONE DI STATI MODIFICATI DI COSCIENZA E CURA DEL TOSSICODIPENDENTE:
MODELLO TEORICO
Giuseppe Cicciù1, Umberto Nizzoli2, Gianni ZiniI3, Massimo Ronchese4, Flavio Komauli5, Filippo Falzoni Gallerani6, Padre Ireneo Forgiarini7, Ivano Franco Colombo8
1
Coordinatore Dipartimento Dipendenze Patologiche ULSS 5 Ovest Vic.- Coordinatore G.I.R.
2Programma Salute Mentale e Dipendenze Patologiche
. Reggio Emilia Presidente Onorario, ERIT Italia.
3
Psicologo Responsabile Unità Funzionale di Prevenzione DDP ULSS 5 Ovest. Vic
4
Psicologo Ca delle Ore Breganze
5
Medico Ser.T. Gorizia
6
Psicologo Responsabile ARAT Italia
7
Direttore C.T. Ca delle Ore Breganze
8
Vice Presidente ERIT Italia - Consulente dell'Associazione Genitori C.T. Incontro - Pistoia
Tutti gli autori sono componenti del G.I.R. -Gruppo Interdisciplinare di Ricerca sulla cura del tossicodipendente attraverso stati modificati di coscienza - ULSS 5 Ovest Vicentino
ABSTRACT
Alcune pratiche cliniche, considerate "non convenzionali", sembrano fornire un apporto significativo sul piano terapeutico nella cura del tossicodipendente.
Lidea che il mondo scientifico sia in grado di fornire dei modelli teorici a cui possono fare riferimento queste pratiche terapeutiche è una suggestiva speculazione che apre spazi nuovi alla ricerca, per costruire attraverso la "buona scienza" i paradigmi della corretta utilizzazione di modelli di intervento non convenzionali in ambito clinico
SUMMARY
Certain clinical approaches known as "unconventional", seem to give a meaningful contribution in treating drug addicts.
The idea that the scientific world is able to develop theoretical models to which these therapeutic practices may refer to, becomes a suggestive speculation. It opens new spaces to research by building, through the use of "good science", the paradigms of a correctful use of unconventional models of intervention in the clinical field.
In Personalità/Dipendenze, Vol. 8, Fascicolo I, giugno 2002, Mucchi Editore, Modena; p. 57-66