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AVVICINARE L’ALCOLOGIA E L’INTERVENTO NELLE TOSSICODIPENDENZE?

FRA CARATTERISTICHE COMUNI E SPECIFICITÀ

 

 

Alain Morel (psichiatra, presidente della Federation Française de Addictologie)

Jean-Dominique Favre (psichiatra, presidente della Società Francese di Alcologia)

Alain Rigaud (psichiatra, segretario generale dell’Associazione Nazionale di Prevenzione dell’Alcolismo)

RIASSUNTO

La pratica clinica rivela talune similitudini nello sviluppo dei comportamenti di dipendenza, a partire dall’inizio del consumo regolare fino alla dipendenza.

Una visione trasversale rispetto alla psicopatologia indica che il comportamento di dipendenza è preceduto da una sofferenza fisica. Tuttavia, le complicazioni psichiatriche e somatiche differiscono in funzione di ciascuna sostanza psicoattiva. La maggior parte di queste ultime agiscono sui circuiti neuronali detti di "ricompensa", anche se il mantenimento dei comportamenti di dipendenza mette in gioco una serie di meccanismi specifici, collegati all’ambiente.

I modelli terapeutici sono piuttosto convergenti, ma la loro applicazione è assai eterogenea e molte questioni continuano a rimanere irrisolte. La definizione della soglia di rischio per ogni sostanza necessita, nel contesto della prevenzione generale, che si dia avvio ad una politica adattatata alle sostanze e ai problemi di salute pubblica che esse comportano.

Le rappresentazioni sociali delle droghe e delle sostanze psicotrope, la legalità e l’illegalità, la ricerca edonistica del piacere e l’assistenza sanitaria sono piuttosto confuse. Ciò implica l’esigenza di realizzare una serie di profonde modifiche legislative e strutturali.

Dal concetto di studio della dipendenza, destinato ad essere transnosografico e persino unificatore, è arrivato il momento di rivedere le frontiere concettuali, con lo scopo di ridefinire e riorganizzare i dispositivi istituzionali.

Parole chiave: alcologia, tossicodipendenza, dipendenza, studio della dipendenza, organizzazione dell’assistenza, prevenzione, teorizzazione.

 

 

ABSTRACT

Clinical findings reveal similarities in the course of addictive behaviours, from initiation to regular use and then to dependence. In terms of psychopathology, a cross-sectional assessment indicates that mental distress precedes addictive behaviour, but the psychiatric and somatic complications differ according to each psychoactive substance. Psychoactive substances act on so-called "reward" neuronal circuits, but maintenance of addictive behaviours involves specific mechanisms related to environmental factors.

Although therapeutic models are fairly convergent, they are applied in various ways and many questions remain unsolved. Similarly, within the context of general prevention, the definition of risk thresholds for each substance requires a policy adapted to each substance and to the public health problems that they raise

Social representations of drugs and psychotropic substances, between legal and illegal, between a hedonistic search for comfort and treatment are becoming blurred. This implies the need for major legislative and structural changes.

In the context of the concept of addictology, which is designed to be transnosographic, the time has come to revise our conceptual distinctions in order to redefine and reorganize healthcare structures.

Key words: alcohology, drug addiction, addiction, addictology, healthcare organization, prevention, theory.

 

 

 

In Personalità/Dipendenze, Vol. 8, Fascicolo II, settembre 2002, Mucchi Editore, Modena; p. 157-172

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