L'uomo dei ragni Ovvero una storia di una straordinaria follia Maria Teresa Ferla Professore a contratto di Psicopatologia (Facoltà di Scienze dell'Educazione), Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano Psichiatra, Servizio di Psichiatria Azienda Ospedaliera "Maggiore della Carità", Novara (Direttore: Professor Eugenio Borgna)
Epilogo Passano i giorni e a parte alcuni momenti di tensione a causa dell'interferenza degli effetti procurati dalla causa per l'inabilitazione/interdizione, che non ci hanno comunque coinvolti direttamente, non essendo noi implicati nella perizia, il rapporto con il dottor Luigi si consolida nel senso della stima e della fiducia reciproca. Nel frattempo, dopo diverse sollecitazioni, la parente trova una nuova abitazione in un comune limitrofo: chiediamo a questo punto l'intervento del Servizio di psichiatria territoriale per un sopralluogo. Viene confermato che la nuova casa è dignitosa e adeguata alle esigenze del paziente. Si definisce quindi la sua dimissione con un passaggio diretto dal reparto alla nuova casa. Si conclude così il viaggio/avventura del signor Luigi che speriamo di avere reso il meno traumatico possibile cercando soprattutto di stimolare la capacità di rapporto e di incontro interpersonale che ancora vivono in lui nonostante la presenza di un delirio florido e strutturato e nonostante la solitudine radicale in cui ha vissuto tutti questi anni. Abbiamo cercato di riportare nella mente e nel cuore la nostalgia di un incontro interumano: non possono infatti le trame misteriose e allusive delle ragnatele o le penombre silenziose di quella casa trasformata in un laboratorio competere con i suggestivi rimandi e il calore struggente che può dare la luce degli occhi di un uomo che incontra un altro uomo. È buio il mattino che passa senza la luce dei tuoi occhi (C. Pavese). © POL.it 2000 All Rights Reserved |