PIER PAOLO CALZOLARI, nato a Bologna, ha 56 anni e vive, per il momento, a Fossombrone (Pesaro) in una grande casa con un paio di assistenti. La vicinanza con Urbino e, in particolare, la sua stretta amicizia con Paolo Volponi, hanno inciso sul suo ricco percorso culturale. La sua inquietudine lâha spinto a soggiornare in vari Paesi e del mondo ed il suo istinto ad amare in vari modi e maniere, così come,in vari modi e maniere , egli usa i materiali per i suoi prodotti artistici. Ha iniziato ad esporre allo studio Bentivoglio a Bologna (1965-1968)per proseguire alla galleria Sperone a Torino (1969-1970). Da quegli anni data la sua fama quale esponente dellâArte Povera in Italia,che lo ha portato ad essere rappresentato ed esposto in molti Musei Internazionali. La sua scultura materica, le sue concrezioni di stagnola e legni amorfi, le sue scale ricoperte di margarina o di piombo sono notissime. Ricca è la bibliografia dei suoi scritti e di quelli che gli sono stati dedicati. Nel 1999 ha esposto a Le Crestet ed alla Galleria dâArte Moderna, Villa delle Rose a Bologna
Negli ultimi anni ha presentato mostre personali a Parigi, Tours, Lausanne, Saint-Paul-de-Vence, Colonia, Atene, Anversa, Firenze, Roma, Torino, Modena.
La monografia "Day after Day : Pier Paolo Calzolari" (Febbraio 1994) - da cui è tratta l'immagine- prende lo spunto dalle esposizioni alle "Gallerie Nationale du Jeu de Paume" , al "Museo del Castello di Rivoli" ed al Musée d'Art Contemporain de Pully (Lausanne).
In essa gli articoli di Bruno Corà (Pier Paolo Calzolari : Acts of Passion for the Absolute) e di Mario Bertoni (Notes for a study on the Poetics of Grace and Sublimeness in the Work of Pier Paolo Calzolari) danno un quadro completo della poetica del'artista.
Gli amici conoscono l'ironia e le capacità mimetiche e narratrici di Pier Paolo Calzolari,. Pochi conoscono la sua attività con i malati mentali della cui dolorosa esistenza Pier Paolo è fortemente conscio e per i quali egli ha fatto e fa numerosi stages.