La Schedule for Affective Disorders and Schizofrenia - SADS (Endicott e Spitzer, 1978), è lintervista semistrutturata messa a punto per la valutazione dei RDC nellambito di una ricerca multicentrica sulla psicobiologia della depressione condotta sotto legida del National Institute of Mental Health (NIMH). Nella forma originale la SADS comprende due sezioni, la prima (SADS I) prende in considerazione lepisodio attuale o lultimo anno nel caso di un episodio recente, la seconda (SADS II) è centrata sullanamnesi psichiatrica e sui trattamenti, ma prende in considerazione anche eventuali disturbi cronici che possono essere presenti al momento della valutazione. Lo scopo primario della SADS è lidentificazione "di quei sintomi associati con, e importanti per, la diagnosi differenziale dei disturbi affettivi" (Endicott et al., 1981). Essendo stata creata, inoltre, per scopi di ricerca, per ottenere, cioè, gruppi omogenei di soggetti, non è finalizzata alla "copertura" di tutti i disturbi psichiatrici o alla classificazione di tutti i pazienti; quelli che non raggiungono i criteri previsti, finiscono nella categoria "altri disturbi psichiatrici". La prima parte inizia con unintervista libera che consente di avere unidea generale dei disturbi attuali, del loro esordio, della loro evoluzione, del trattamento, e delle circostanze di vita del paziente. Prosegue poi con la valutazione di due periodi, lattuale episodio e lanno precedente lintervista. Prima ciascun sintomo è valutato relativamente alla settimana in cui ha raggiunto la sua massima gravità, poi vengono valutati i sintomi per come si sono presentati nella settimana precedente lintervista. Poiché lintervista può essere fatta in una fase della malattia in cui i sintomi sono in parziale remissione e possono, perciò, non essere raggiunti a pieno i criteri per la diagnosi (presenti magari in qualche momento precedente), la SADS prende in considerazione i sintomi nel momento in cui sono più gravi, in modo da cogliere lapice dellepisodio ed avere così maggiori probabilità che vengano soddisfatti i criteri diagnostici.
La valutazione dei sintomi nel momento di maggiore gravità è usata anche per la determinazione del punteggio di otto scale, isolate dallanalisi fattoriale, che consentono di confrontare i pazienti sulla base, appunto, di tali scale (endogeneità, depressione, disturbi formali del pensiero, eccetera). La valutazione dellultima settimana, alla quale sono dedicati 45 item, costituisce anche la base per la misurazione del cambiamento della sintomatologia nel tempo: Endicott e collaboratori (1981) hanno sviluppato, infatti, una versione della SADS, la SADS-Change - SADS-C, per valutare specificamente i cambiamenti della sintomatologia, che può essere impiegata nel follow-up, quando è stata utilizzata inizialmente la SADS, oppure può essere usata anche come scala indipendente. Lintervista semistrutturata della SADS è organizzata in maniera tale che, se ben condotta, può apparire come un colloquio libero. Oltre allintervista libera iniziale, infatti, le domande relative ai sintomi sono organizzate in maniera tale da avere un senso clinico e, in ogni caso, è lasciata allintervistatore ampia libertà nella formulazione delle domande, in modo da consentire al paziente la migliore comprensione; è possibile anche iniziare lintervista dallargomento che più preoccupa il paziente e svilupparla in funzione del colloquio, ferma restando la necessità di esplorare tutte le aree psicopatologiche previste. La SADS, inoltre, lascia al clinico il giudizio circa la rilevanza dei sintomi e del loro articolarsi in sindrome ai fini della formulazione della diagnosi, e gli lascia altresì la possibilità di formulare una diagnosi di probabilità, se questi non è sicuro dellattendibilità delle informazioni di cui dispone. Poiché la SADS è basata sui principi gerarchici dei RDC, le diagnosi dei disturbi attuali, passati e che durano tutta la vita, vengono registrate separatamente al termine dellintervista. Unintervista con la SADS richiede non meno di unora, ma può richiedere anche 2 o 3 ore, in rapporto allabilità del valutatore, alle capacità di comprensione del paziente, alla sua maggiore o minore loquacità ed al tipo di patologia. La principale fonte di informazione è il paziente, ma, in caso di informazioni dubbie o mancanti, si può far ricorso a cartelle cliniche o ai familiari per ottenere informazioni più valide ed attendibili. Della SADS sono state sviluppate versioni ridotte o modificate:
La SADS-Lifetime - SADS-L, sostanzialmente identica alla seconda parte della SADS, è limitata alla storia psichiatrica e ad alcune informazioni sulle condizioni attuali ed è generalmente usata con non pazienti, nelle indagini epidemiologiche, quando non sono necessarie informazioni dettagliate sulla patologia attuale o non cè una patologia attuale.
Esistono due versioni modificate della SADS-L, la SADS-Lifetime Anxiety - SADS-LA, che fornisce informazioni sui tratti, i sintomi ed i disturbi dansia nel corso della vita (Mannuzza et al., 1986) e la SADS-Lifetime Bipolar - SADS-LB per i disturbi affettivi bipolari.
Oltre alla già citata SADS-C, esistono due altre versioni, più brevi, per il follow-up dei pazienti, la SADS-Comprehensive Follow-Up - Comp-SADS e la SADS-Interval version - SADS-LI.
Per gli studi sulla famiglia, è stata creata unintervista guidata, la Family History-RDC - FH-RDC, che consente di formulare la diagnosi senza intervistare direttamente i familiari; i limiti di questa intervista hanno portato ad una sua riformulazione, la Family Informant Schedule and Criteria - FISC.
La Kiddie-SADS-E (Orvaschel et al., 1982) e la Kiddie-SADS-P (Chambers et al., 1985) sono state sviluppate per valutare, la prima, i precedenti episodi psichiatrici nei bambini e negli adolescenti (dai 6 ai 17 anni) e, la seconda, lepisodio attuale, combinando le risposte del paziente e dei genitori.
La Longitudinal Interval Follow-up Evaluation - LIFE (Keller et al., 1987), unintervista semistrutturata che consente la valutazione del decorso dei disturbi psichiatrici codificati secondo sia gli RDC, sia il DSM-III, mediante un follow-up (di solito semestrale) delle condizioni psicopatologiche e psicosociali e del trattamento.
Il campo di applicazione privilegiato per la SADS è certamente quello delle ricerche sulla depressione, della quale fornisce i criteri per identificare fino ad 11 sottotipi di depressione maggiore. Limpiego di questo strumento deve essere fatto da persone esperte, che si siano sottoposte ad un training assai lungo ed impegnativo; poiché richiede tempi lunghi di applicazione, il suo uso risulta perciò antieconomico in studi su vasta scala. Non ci risulta che sia stata effettuata una traduzione italiana della SADS e delle sue numerose varianti.
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