XIII CONGRESSO DELLA SOCIETA ITALIANA DI NEUROPSICOFARMACOLOGIA
MILANO HOTEL MARRIOT
9-12 LUGLIO 2002
"Nuove frontiere in Neuropsicofarmacologia: dal genoma alla terapia"
INTERVISTE AI PROTAGONISTI INTERVISTA A GIORGIO RACAGNI
Presidente della SINPF
D - Qualè il significato di questo Congresso per gli psichiatri e per la Psichiatria italiana?
Racagni Io spero che sia un Congresso di svolta, perché anche nel titolo abbiamo detto "dal genoma alla terapia", cioè vogliamo che le terapie in campo psichiatrico, neurologico e geriatrico siano terapie sempre più mirate alle cause delle malattie, meno sintomatiche, e le conoscenze che oggi abbiamo di genetica molecolare, di biologia molecolare, studi di brain imaging permettono di vedere come questi farmaci che oggi utilizziamo sono in grado di modificare la circuitazione e ci permetteranno di fare dei criteri di scelta su base obiettiva, e in un futuro prospettare terapie farmacologiche sempre più mirate.
D Che tempi si dovranno attendere: brevi, medio-brevi, lunghi
Racagni Per alcune patologie direi tempi molto brevi, perché anche i farmaci che oggi noi utilizziamo, per esempio gli antidepressivi, sono in grado solamente di migliorare i sintomi, ma anche di permettere una remissione di quella che è la patologia di fondo come per esempio quelli che agiscono sia sulla serotonina che sulla noradrenalina, nel campo ad esempio neurologico abbiamo dei nuovi fattori di crescita che vengono iniettati con dei vettori particolari che sembrano essere molti utili, per esempio, nella Sclerosi Laterale Amiotrofica e nella Sclerosi Multipla.
D Per quello che riguarda invece la problematica della rimborsabilità dei farmaci neuropsichiatrici da parte del SSN cosa ci si può attendere per il futuro?
Racagni Per il futuro immediato penso poco di buono, perché il Ministero e le Regioni guardano molto alla spesa sanitaria. Però nel campo delle patologie
psichiatriche cè sempre da tener conto che cè sempre un rapporto tra il paziente psichiatrico che è un paziente particolare in cui cè la componente biologica, quella psichica e cè un rapporto particolare non solo col medico, ma anche col farmaco. Quindi togliere la rimborsabilità del farmaco vuole dire che ci sono aggravi per le famiglie e notevoli risvolti sociali, ma anche considerazioni di tipo farmacologico, perché se uno non può più pagare quel farmaco e passa ad un altro farmaco occorrono almeno 2-3 settimane per ridurre la dose di un farmaco e prima che laltro inizi a funzionare, per cui cè più di un mese in cui il paziente è scoperto da un punto di vista terapeutico e questo è molto grave perché peggiora la patologia di base.
D Progetto Cronos: che bilancio può fare di questa esperienza e che possibilità ci potranno essere per i pazienti affetti da Malattia di Alzheimer che aspettano una terapia efficace da anni?
Racagni Il Progetto Cronos è stato utile quando si è progettato, ma da un punto di vista pratico è stato soprattutto un grosso apparato burocratico che non ha dato i risultati che ci si aspettava. E questo può essere legato a diversi motivi. Nel campo delle demenze noi abbiamo oggi dei farmaci che sono utili nelle forme lievi. La ricerca però in questo campo è molto avanzata ed è uno di quei campi in cui penso che nel giro di due anni o tre al massimo potremo avere dei farmaci veramente curativi.
D per esempio
Racagni per esempio dei farmaci che bloccano le SECRETASI, cioè che agiscono direttamente sulla formazione della Beta Amiloide, cioè sulla proteina patogena e non su dei meccanismi per migliorare alcuni sintomi della malattia.
| COLLABORAZIONI Dato l'alto numero degli avvenimenti congressuali che ogni anno vengono organizzati in Italia e nel mondo sarebbe oltremodo gradita la collaborazione dei lettori nella segnalazione "tempestiva" di congressi e convegni che così potranno trovare spazio di presentazione nelle pagine della rubrica. Il materiale concernente il programma congressuale e la sua presentazione scientico-organizzativa puo' essere mandato via posta elettronica possibilmente in formato WORD per un suo rapido trasferimento online Scrivi alla REDAZIONE DI POL.it |