SOCIETA' ITALIANA DI PSICHIATRIA SEZIONE LIGURE
FOGLIO INFORMATIVO PER I SOCI
N. 2
E' questo il secondo Foglio Informativo inviato ai Soci. Come previsto e programmato, non ha la frequenza fissa di un bollettino, preferendo rispecchiare l'effettivo andamento dei lavori della Sezione e del Consiglio Direttivo.
Tutti gli sforzi sono rivolti, attualmente, all'obiettivo di creare una base minima comune per consentire, tra tutti i Soci un dibattito e un arricchimento reciproco: la relativa lentezza con cui ciò prende corpo è espressiva della difficoltà di armonizzare linguaggi, stili, esigenze diversi delle varie componenti della Sezione.
Il che costituisce, d'altronde, l'interesse e lo scopo principale di tutta l'iniziativa.
Siamo inoltre lieti di annunciarvi che il Foglio Informativo è consultabile su Internet, grazie allo spazio che ci è stato gentilmente concesso dalla Redazione Psychiatry OnLine Italia, al seguente indirizzo: www.pol-it.org//ital/sip_liguria1.htm
In data 24/09/1999 e 10/12/1999 si sono svolte due sedute del Consiglio Direttivo durante le quali si è lavorato prevalentemente sul progetto di messa a punto di tre aree tematiche molto ampie, che fungessero da contenitori, in qualche modo stabili ed organici, di altrettante sfere di interesse. Il tutto allo scopo di dare consistenza e continuità al dibattito tra i vari Soci.
Prima Area Tematica
"Nuove Politiche sanitarie e Modelli di intervento"
Il nuovo "Progetto Obiettivo per la tutela della salute mentale" e la Riforma "Bindi" impongono agli psichiatri ulteriori riflessioni sulla propria identità e i propri compiti. Concetti quali trattamenti appropriati, medicina dell'evidenza, linee guida, politiche attive sulla domanda inespressa, costituiscono nuove sfide per chi per mestiere è abituato a fronteggiare la complessità.
Anche se il nostro settore ha vissuto negli ultimi venti anni un profondo processo trasformativo che ha consentito di sperimentare modelli organizzativi fortemente innovativi rispetto a altri settori della medicina, non si presenta facile l'impatto con il cosiddetto modello aziendale che ci chiede di coniugare le specificità delle culture psichiatriche con le esigenze di standardizzazione e riproducibilità, indispensabili per i processi gestionali. La proposta di questa area tematica intende stimolare i colleghi a cogliere l'occasione dei nuovi provvedimenti legislativi per sviluppare nuove
modalità di valutazione delle pratiche cliniche e assistenziali.
Seconda Area tematica
"Aspetti Biologici in Psichiatria"
Riconsiderazione del significato degli aspetti neurobiologici nella clinica e nella pratica psichiatrica.
Quesiti:
1) Esiste un substrato neurobiologico che spieghi la compromissione o il deterioramento dei più alti livelli dell'attività mentale?
2) In che cosa le alterazioni obiettivabili differiscono da quelle dei disturbi cerebrali organici?
Quest'area tematica intende promuovere aggregazioni di operatori interessati all'approfondimento di temi propri delle neuroscienze (con particolare attenzione rivolta agli aspetti neuroanatomici e di brain imaging, agli aspetti neurochimici e a quelli neuropsicologici).
Si propone un discorso che, dai dati fisiopatologici e dalle teorie generali, si accentri sui differenti strumenti di valutazione, direttamente applicati nel contesto clinico e relazionale in cui il soggetto è inserito.
I riferimenti di cui sopra possono svilupparsi per tre differenti categorie di disturbo:
- le demenze
- le cerebropatie organiche
- le psicosi funzionali
dando vita ad attività seminariali e di gruppo, con il concorso di esperti e di psichiatri reclutabili
trasversalmente, al di là della loro estrazione di ambito e di sede, su tematiche specifiche.
Si intende sostenere e dare applicazione a una metodologia di studio rivolta a tenere insieme i differenti livelli di osservazione del fenomeno psichiatrico, in un quadro più ampio e complesso che non ceda alle suggestioni di esclusivi particolarismi.
Terza Area Tematica
"Cronicità e strutture intermedie"
Quest'area intende confrontarsi realisticamente con la sfida costituita dal problema della c.d. cronicità in Psichiatria, cercando di evitare le modalità irrazionali e inadeguate con cui esso viene di solito affrontato (negazione del problema, fughe in senso tecnicistico o ideologico, ecc.), in favore di strategie più creative volte a migliorare concretamente la qualità della vita dei pazienti e a incrementare le loro residue prospettive di reinserimento.
In particolare, nella consapevolezza della diversità di opinioni esistenti tra i Colleghi, si ritiene utile promuovere dei dibattiti sui seguenti filoni:
- varie tecniche di trattamento dei pazienti cronici (riabilitazione di varie funzioni, riapprendimento cognitivo, psicoterapia, socioterapia, ergoterapia, ecc.) nelle loro più recenti evoluzioni;
- strumenti di individuazione e valutazione, non tanto dei risultati, quanto delle risorse residue e della effettiva capacità di autonomizzazione;
- problemi di rete tra le varie strutture e agenzie;
- metodiche di autoaiuto;
- modalità di supporto ai gruppi di lavoro.
Si prevede di invitare, di volta in volta, le persone ritenute in grado di apportare fattivi contributi, nel senso di esperienze o ricerche effettivamente condotte, o di approcci teorici non convenzionali, atti a stimolare il dibattito e l'evoluzione delle varie metodologie.
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Alla riunione del Consiglio Direttivo del 10/12/1999 è stato invitato il dott. Ballauri che ha presentato al CD il convegno che verrà organizzato dalla Società Italiana di Psicoterapia Medica - Sez. Ligure per i giorni 2 3 4 giugno 2000 c/o l'area Expo di Genova.
Sarà un congresso prevalentemente clinico a differenza dei precedenti.
Al suo interno sono previsti dei seminari:
- Psicoterapia del BPD
- Psicoterapia istituzionale
- Psicoterapia e farmacologia
- Prevenzione
Viene valutata dal CD l'opportunità di presentare un contributo da parte della SIP Sezione Ligure (intervento preordinato, panel, breve simposio)
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Viene convocata, in data 18 gennaio, ore 9.30, presso la Biblioteca di Quarto, l'ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI, col seguente Ordine del Giorno
- Presentazione delle tre aree tematiche da parte dei membri del Consiglio Direttivo che se ne sono occupati più direttamente
- Discussione dei temi e dei metodi.
- Formazione dei gruppi e programmazione di massima dello svolgimento dei lavori nel corso del prossimo anno.
- Varie ed eventuali
E' vivo auspicio del Consiglio Direttivo che tale iniziativa susciti l'interesse dei Soci e degli altri Colleghi e che la l'incontro veda una numerosa partecipazione.