"I TESTIMONI" (Les temoins) di Andre Téchiné (Francia, 2007) di Rossella Valdrè
Intelligente e delicato, "I testimoni" del francese Techine, tratteggia una storia alla quale, forse, ci si stava disabituando: la comparsa dellAids in Occidente intorno alla prima meta degli anni 80.
Lesplosione dellallora sconosciuto virus dellAids, per la vertita, funge nel film da perno centrale intorno a cui ruotano e si modificheranno le esistenze di una rosa di personaggi: la coppia di Sarah e Medhi, a cui e appena nato un bambino; il giovanissimo omosessuale Manu, che dalle campagne alsaziane si trasferisce a Parigi dalla sorella a cercare ebbrezza di vita e fortuna; il maturo medico Adrien, anche lui omosessuale, malinconico e solitario, amico della coppia a cui presenta Manu, conosciuto una notte in parco per incontri gay allobra della Tour Eiffel.
Siamo nellestate dell84, e la vicenda scorre lungo tutto lanno fino a concludersi nellestate successive (lete et le beaux jours, lhiver, lete nouveau: lestate e bei giorni, linverno, e di nuovo lestate).
Adrien e Manu, cosi diversi per eta, estrazione sociale e cultura, si incontrano pero nel loro humus comune, quel parco di promiscuita che Bollas ha efficacemente descritto come "larena" omosessuale (C. Bollas, Essere un carattere, 1995). Ispirandosi al romanzo Numbers di John Rechy, il cui protagonista "migra dai cinema bui ai parchi di Los Angeles" e "siede nel parco con altri predatori" come in una "pantomima, un sogno congelato, una trance, qualcosa di annebbiato, traumatico, irreale", Bollas descrive il luogo dincontro omosessuale (il parco del cruising, in questo caso) come appunto "unarena" per la raccolta di Se tramortiti che cercano la salvezza erotica dal loro triste stato. Ma questa stessa arena funge da teatro perturbante, in cui alcuni partecipanti, alla ricerca dellamore, ripetono ossessivamente "la scena della morte e dellannientamente" (corsivo mio).
Il teatro dellarena apre e chiude il film nei gesti di Adrien. In apertura vi incontra appunto Manu, se ne innamora, lo fa conoscere ai propri amici e lo porta in giro per Parigi, mentre in chiusura dopo la breve parentesi del passaggio di Manu che morira rapidamente di un Aids tanto sconosciuto quanto devastante nuovamente nellarena conosce il giovane Steven, americano giramondo, che gli dara un po damore, per poi ripartire, cucendo almeno temporaneamente quella ferita abbandonica che Adrien sembra portarsi dentro, da molto prima della conoscenza di Manu.
Adrien e forse il personaggio piu amabile e dolente del film (personificato dal bravissimo Michel Blanc, lo si ricordera in un ruolo non troppo dissimile ne Linsolito caso di Mr Hire di Leconte, tratto da un romanzo di Simenon), medico capace e solitario, non bello, non brillante, non piu giovane, che "nel ragazzo o nel corpo ideale", sempre con Bollas, vuole recuperare lamore perduto in origine dai propri genitori, "un tentativo di unire le meta divise, di superare le proprie carenze e lisolamento. Non occorre dire che questo essere che possiede le parti perdute del Se e oggetto di bisogno intenso, e loggettivazione della perdita angosciante
" (corsivo mio).
Manu, pero, non ricambia lamore di Adrien. Si innamora invece di Medhi, ispettore di polizia molto attivo a fare retate proprio nei quartieri che Manu frequenta, e marito innamorato dellinquieta Sarah, scrittice di favole per bambini in crisi creativa proprio dopo la nascita del loro bambino che la disturba con il suo pianto. Medhi sembra scoprire la propria omosessualita inconscia in un casuale contatto fisico col corpo di Manu, che salva da un rischio di annegamento. Inizia cosi una breve e appassionata storia damore clandestina tra i due, che si conclude qualche mese dopo, con la morte per Aids di Manu.
Lomosessualita e il fantasma che percorre trasversalmente il film, affiancato dalla morte (questa ricerca di annientamento nellarena) e dai tentativi che ciascuno mette in atto contro il proprio demone. I personaggi sono al meglio di se quando si ripristina la possibilita di una formazione reattiva. Ciascuno si occupa del proprio demone, e cosi lo neutralizza e lo governa: Sarah, che odia i bambini, puo scivere favole; Medhi cattura in manette proprio quelli con cui, nella sua zona dombra, va a letto; Adrien si annoia in studio privato, ma diventa un eccellente medico quando e ricercatore sullAids, il male che uccide quelli come lui e il suo giovane amore. Piu che di una formazione reattiva, si potrebbe forse parlare di una riparazione.
Penso che il rapido passaggio di Medhi dalleterosessualita allomosessualita e viceversa (torna infine dalla moglie, dalla quale in fondo non si e mai separato), o meglio il convivere in lui delle due dimensioni una accanto allaltra, sia qualcosa di piu specifico rispetto ad una generica bisessualita, o alla nota emersione di unomosessualita inconscia in maniera fortuita, come avviene non di rado. I due Se sembrano davvero convivere in lui, luno non sacrifica laltro. Forse anche qui possiamo ritrovarci nelle parole di Bollas, quando scrive "Forse non ci puo essere omosessuale senza eterosessuale, vale a dire che lambivalenza eterosessuale verso lomosessuale nel corso dei secoli e diventata un contributo intrinseco al dolore psichico degli omosessuali, e ha parzialmente sostenuto larena omosessuale". Loppressione eterosessuale (di cui lispettore Medhi e un riuscito esempio), e cioe un fattore essenziale alla sessualita omosessuale (e al suo giocarsi nel teatro mortifero dellarena).
Lio-narrante della vicenda e la voce di Sarah, che proprio nel testimoniare il doloroso passaggio di Manu nella loro vita attraverso un nuovo romanzo, ne tesse le fila e vi da un senso. Il romanzo, che chiude il film, prende il nome de Le nouveau venu, il nuovo arrivato. Chi e il nuovo arrivato? Si tratta del loro bambino, finalmente festeggiato ad un 1 anno di vita, di Manu, di Steve, del romanzo stesso, dellarmonia ritrovata, dellAids? Il nuovo arrivato e forse ogni perturbante, quel non conosciuto che quando entra nelle nostre vite, lo sappiamo, le segna in modo che esse non siano mai piu come prima? Non necessariamente peggiori, ne migliori, ma diverse, modificate nellessenza.
A latere dei quattro personaggi principali, tutti cosi intimamente ancorati uno allatro, compaiono per un tratto anche i due apolidi, i senza appartenenza: Steve, gia incontrato, e la sorella di Manu, unappartata ragazza, cantante dopera dotata, in conflitto con la propria madre e forse portata ad innamorarsi di un uomo come Adrien ("mi piacciono gli uomini eleganti e solitari"), del tutto estranea allarena e che percio puo continuare a vivere nellalberghetto malfamato pieno di prostitute, poiche proprio la sua estraneita la protegge da quellarena complessiva che e il mondo.
Drammatico senza essere triste, lieve senza cadere nel superficiale, e psicologico senza intellettualismi, I testimoni e un piccolo prezioso film la cui uscita nelle nostre sale in estate non ne favorira certo la diffusione, ma dal quale si esce con il vero piacere di averlo visto.
| COLLABORAZIONI
Il tema del rapporto tra Cinema e psiche è molto intrigante
sia sul versante specifico della rappresentazione sia sul versante
della interpretazione dell'arte cinematografica. Come redazione anche
alla luce della sempre maggiore concentrazione dei media saremmo
lieti che questa sezione si sviluppasse in maniera significativa e in
questa logica contiamo sulla collaborazione dei lettori da cui ci
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