Ho scelto di presentare Silvana per due ragioni: perché voglio illustrare, con un caso così complesso, un tipo di intervento educativo sul territorio ideato da Loris Panzeri, fondatore per il Comune di Milano della Comunità Itinerante, declinato secondo una modlità utilizzata in Belgio nell'Antenne 110, secondo l'impostazione di Antonio di Ciaccia e Virginio Baio, in cui l'educatore non occupa il posto il colui che insegna una abilità al soggetto disabile, fisicamente o psichicamente (come accade nell'impostazione cognitivo-comportamentale) ma come colui che si fa campo per il soggetto psicotico.
Seguo Silvana come educatore. Essere educatore, psichiatra, psicologo, medico, o qualsiasi altra cosa, per Lacan non è questo che conta: ma il desiderio dell'operatore. Inoltre, seguendo l'insegnamento di Jacques Lacan, occupo con Silvana una posizione di Segretario (così come è detto nel Sem.III(infinity) Le psicosi): operare come segretario significa tenere la posizione di uno che impara da Silvana. Questa impostazione di lavoro ha alla base la concezione che il soggetto psicotico è già al lavoro per contrastare e guarire il suo Altro cattivo.