Alcune Associazioni di famigliari di pazienti stanno promuovento una raccolta di firme per una petizione che chiede la revoca del DPCM LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA (lea) del 29.11.2001.
Riportiamo di seguito il testo della petizione.
- Ai Presidenti del Consiglio e della Giunta ed ai Consiglieri della Regione Piemonte
- Al Presidente del Consiglio dei Ministri
- Ai Ministri dellEconomia e delle Finanze
DPCM LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA (lea) del 29.11.2001
Il Governo ha approvato il decreto sui Livelli essenziali di Assistenza che stabilisce la partecipazione fino al 60% dei costi da parte dei cittadini o dei Comuni per numerose prestazioni diagnostiche, di cura e di riabilitazione, fino ad oggi a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
Il decreto colpisce soprattutto le fasce più deboli della popolazione malati cronici giovani, adulti e anziani anche non autosufficienti, disabili fisici, psichici e sensoriali, malati psichiatrici, di Alzheimer, con Aids, oncologici e con altre patologie croniche che necessitano di assistenza infermieristica, di prestazioni terapeutiche, fisioterapiche e riabilitative al domicilio o presso strutture diurne e residenziali.
Si tratta di persone che hanno bisogno delle cure per vivere, per non soffrire e, in molto casi, per potersi inserire nella vita normale. Poiché necessitano di cure anche per tutta la vita, in conseguenza del decreto rischiano di scendere sotto la soglia della povertà e saranno costrette a ricorrere allelemosina della pubblica assistenza oppure dovranno rinunciare alle cure.
Il provvedimento, trasferendo prestazioni di natura sanitaria dal Servizio Sanitario Nazionale allassistenza, cancella il diritto esigibile alle cure per i malati cronici; il soddisfacimento dei loro bisogni di salute sarà condizionato dalla volontà, dalla capacità e dalle risorse dei Comuni a garantirlo.
Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri per la salute, per lEconomia e le Finanze si chiede di revocare il decreto che contrasta sia con le esigenze ed i diritti fondamentali dei cittadini, sia perché viola le leggi vigenti.
Alla Regione Piemonte si chiede di non applicare il Decreto e di tutelare il diritto alla salute ed ale cure per la fascia più debole della popolazione piemontese, diritto sancito dalla Costituzione e dalle leggi nazionali approvate dal parlamento e tuttora vigenti, che affermano la competenza del SSN nei confronti di tutti i cittadini malati e che non possono essere abrogate da un decreto amministrativo.
Comitato promotore:
AIMA
AIMA Associazione Italiana malati di Alzheimer
(f.to Laura MARTELLI)
AVO Associazione volontari ospedalieri
(f.to Marina CHIARMETTA)
CPD
Consulta per le persone in difficoltà
(f.to Paolo Osiride FERRERO)
CSA
Coordinamento sanità e assistenza
(f.to Luisa PONZIO)
DIAPSI
Difesa ammalati psichici
(f.to Maria Luisa GENTILE
G.V.V.
Gruppi di Volontariato Vincenziano
(f.to Natalia GALENO)
S.V.De Paoli
Società di S.Vincenzo De Paoli
(f.to)
SEA
Servizio emergenza anziani
(f.to Maria Paola TRIPOLI)
UTIM
Unione per la tutela degli insufficienti mentali
(f.to Bruno AIMAR)
Aderiscono inoltre: Forum per il Volontariato e Forum per il Terzo Settore
I FOGLI DEVONO AVERE I SEGUETI DATI:
A) COGNOME E NOME
B) VIA..................... N. ......
C) CAP ......... CITTA' .................PR. .......
D) FIRMA LEGGIBILE........................
I fogli firmati devono essere consegnati entro il 30 maggio 2002 alla segreteria dellAVO oppure inviati a mezzo posta prioritaria o via fax al numero tel. 011/5186020 diapsi@arpnet.it
via S.Marino, 10 Torino tel. 011 3198918 011 3187634 FAX 011/518.80.60 3198918 e-mail avoto@arpnet.it
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