Trekking terapeutico di pazienti ed operatori sul Kilimangiaro
dall'indirizzo http://www.montagna.org/kilimangiaro2003/index.asp
La Fondazione Bosis in collaborazione con il Comitato Ev-K2-CNR ha organizzato il progetto KILIMANGIARO 2003 - MONTAGNA SOLIDALE che prevede un trekking naturalistico fino ai 5895 metri di Uhuru Peak (la vetta del Kilimangiaro), con una delegazione formata da pazienti psichiatrici e operatori.
Il Progetto intende sensibilizzare la collettività sul problema della malattia mentale e proporre nuove metodologie di intervento: la montagna come terapia, luogo privilegiato dove dare significato all'esperienza e valorizzare le differenze.
In quest'ottica, il paesaggio non è un semplice strumento o un mezzo per raggiungere determinati obiettivi, piuttosto diviene un luogo dove dialogare, confrontarsi ed affrontare con serenità i travagli della propria esistenza, al di fuori dai pesanti condizionamenti materiali che non permettono di elevare la parte più nobile dell'uomo: il pensiero.
In questo clima, non si corre il rischio di una pericolosa omologazione e tanto meno di una diffusa standardizzazione sociale: vengono alla luce le personali differenze, fonti di preziose identità autentiche e di risorse inestimabili, le quali se ben amalgamate, possono costituire l'asse portante di ogni individuo.
Oltre allo spazio, una dimensione importante è il tempo, scandito dai ritmi della natura più congeniale all'uomo che vuole ritrovare un equilibrio interiore, impossibile da ritrovare nella frenetica vita moderna. In conclusione come rileva Carlo Saffioti - il medico psichiatra che parteciperà alla spedizione - "lo scopo è quello di fornire una immagine positiva del malato di mente, non più carica di pregiudizi. Il malato mentale è capace di compiere grandi imprese, difficili anche per persone normali. Bisogna, quindi, avere la determinazione di investire nella riabilitazione e ri-socializzazione del malato di mente il quale, pur avendo una modalità di essere nel mondo diversa dalla nostra, può comunque raggiungere una qualità della vita buona e dignitosa".
L'augurio è che l'esperienza africana possa contribuire sia per gli utenti quanto per gli accompagnatori a realizzare una significativa rivitalizzazione sociale. Il progetto, inoltre, prevede la raccolta di fondi, medicinali, e materiale didattico per aiutare i bambini delle regioni più povere della Tanzania. Chiunque voglia contribuire alla raccolta di fondi può fare il proprio versamento sul C/C n. 62957 ABI 5428 CAB 11110 presso Banca Popolare di Bergamo - Credito Varesino filiale di via S . Bernardino, Bergamo.
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COLLABORAZIONI
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