Differenze farmacologiche tra gli SSRIs: attenzione sui trasporttatori di monoamine e lAsse HPA
Pharmacologic Differences Among the SSRIs: Focus on Monoamine Transporters and the HPA Axis.
Nemeroff CB, Owens MJ.
Department of Psychiatry and Behavioral Sciences, Emory University School of Medicine, Atlanta, GA, USA.
La depressione è un disturbo grave e diffuse che interessa, si stima, tra I 13.1ed I 14.2 milioni di adulti negli Stati Uniti ogni anno. Ancor più importante, il tasso di prevalenza lifetime negli USA è stato di recente stimato interessare il 16.2% degli adulti (21% donne, 13% uomini), che si traducono in oltre 32.6 milioni di persone. Ci sono molteplici possibili cause della depressione, con approssimativamente un terzo con una propensione individuale per depressione unipolare dovuta a vulnerabilità genetica, mentre per i restanti due terzi è dovuta a fattori ambientali. Sebbene si pensi che gli antidepressivi inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI) agiscano principalmente legandosi selettivamente al trasportatore della serotonina (5-HT) per bloccare il reuptake di 5-HT dalla sinapsi nel nervo terminale presinapitco, aumentando così le concentrazioni sinaptiche di serotonina, alcuni degli SSRIs hanno anche altri effetti farmacologici. Ne è un esempio lalta affinità per quanto riguarda la paroxetina nel bloccare il reuptake di norepinefrina. Un altro è linibizione del reuptake di dopamina esercitata dalla sertralina. Nella depressione, liperattività del fattore di rilascio della corticotropina (CRF)che produce contributo neuronale alla caratterizzazione dellasse ipotalamo-ipofisp-adrenocorticale verso liperattività nella depressione. S pensa che laumentata attività dei circuiti del CRF extraipotalamico contribuisca a molti sintomi della depressione. Il trattamento antidepressivo ed alcuni SSRIs hanno dimostrato di ridurre lattività dei neuroni CRF e può contribuire alla loro azione terapeutica. Ogni SSRI apparentemente ha le sue proprie ed uniche proprietà farmacologiche che rendono ragione della differenze osservate nel loro uso clinico.
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