Berlusconi non mantieni le promesse...
Le Associazioni dei famigliari che hanno votato Forza Italia, chiedono il rispetto delle promesse elettorali...
lettera aperta delle associazioni
ADDP
(Associazione Italiana Difesa Disabili Psichici)
Salita Contovello, 77 34136 Trieste. Telefax 040 410055
ARAP del Friuli-Venezia Giulia
(Associazione per la Riforma dellAssistenza Psichiatrica)
Via Fabio Severo, 95 34127 Trieste. Telefax 040 56 76 35
Al Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana
On. Silvio Berlusconi
Palazzo Chigi
ROMA
Oggetto: Lettera aperta sulla riforma psichiatrica
Caro Presidente!
Le scriviamo a nome delle famiglie dei circa 600.000 malati mentali; famiglie che da oltre 25 anni si oppongono ad approcci di carattere ideologico nella cura delle malattie mentali.
I parenti, in primo luogo genitori e fratelli oltre 2.000.000 di elettori, vittime incolpevoli di una legge fatta male , che hanno la testa che funziona e sanno giudicare, hanno votato nella stragrande maggioranza per la Casa delle Libertà, ben coscienti che nessuna riforma psichiatrica cera da aspettarsi da altre parti.
Siamo a metà legislatura e, purtroppo, non è stato fatto ancora niente.
Mentre i nostri avversari scorrazzano per il Paese, organizzando convegni, dibattiti, interviste apparizioni in radio e televisione, pubblicazione di libri sulla bontà della legge Basaglia, il governo tace, e le proposte di legge presentate da alcuni deputati della maggioranza (Burani-Procaccini, Cè, Moroni, Gubetti) non vanno né avanti né indietro. Parla, invece, il Sottosegretario Guidi, delegato alla salute mentale: _ La riforma della 180 non è nel mio programma, è unottima legge, con il solo difetto di essere in parte non applicata.
Queste dichiarazioni, a dir poco sconcertanti, portano solo acqua al mulino dei nostri avversari (del resto inseriti sfacciatamente dal Guidi anche nellOsservatorio Nazionale sulla Psichiatria).
Ci sembra superfluo sottolineare lindignazione e la viva contrarietà delle famiglie a queste affermazioni. Indigna ancor di più che ciò sia stato dichiarato a nome del governo. Se questa fosse la posizione del governo sarebbe molto grave. Deludere le aspettative dei familiari, in una riforma razionale e moderna, che con la vittoria della Casa delle Libertà sembrava a portata di mano, ci sembra una posizione che non paga. Cè il pericolo reale che la prossima volta i loro voti vadano ad ingrossare il numero degli astenuti e delle schede bianche.
Le nostre posizioni sulla riforma psichiatrica sono note, votate allunanimità da 33 Associazioni di familiari, pubblicate sul sito Internet www.sospsiche.it e riassumibili nelle parole dordine:
NO AL MANICOMIO, NO ALLABBANDONO, SÌ ALLE CURE, PIÙ AIUTI ALLE FAMIGLIE!!!
Per queste ragioni, ci rivolgiamo direttamente a Lei, affinché intervenga per correggere la rotta e sostituire il Sottosegretario, delegato alla salute mentale, Antonio Guidi, incapace di liberarsi dal retaggio di esperienze politico-sindacali precedenti, e per la sua dimestichezza di sempre con gli ambienti basagliani.
In attesa di una risposta chiara, ed augurandoLe di tutto cuore di non trovarsi mai in una situazione simile alla nostra, Le facciamo i migliori auguri di buon lavoro.
Bruna Cerni, presidente dellAss. Italiana Difesa Disabili Psichici
Bruno Zecchini, presidente dell'Ass. Riforma Assistenza Psichiatrica del FVG
Trieste, 28 settembre 2003
Bruno Zecchini, via Fabio Severo, 95 34127 Trieste, telefax 040 56 76 35
E.mail: brunozecchini@libero.it
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