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PARLAMENTO EUROPEO

Verso una strategia sulla salute mentale per l'Unione europea

Dall'Ue nuove regole in arrivo contro i disturbi psichiatrici. In Europa una persona su quattro sperimenta almeno una volta nella vita una malattia mentale grave; ogni anno 18,4 milioni di 18-65enni vengono colpiti da depressione, e 58 mila cittadini circa si suicidano. Per promuovere prevenzione e assistenza il Parlamento europeo ha approvato oggi il Libro Verde della Commissione sulla salute mentale nellUnione, elaborato su iniziativa di John Bowis. Gli eurodeputati chiedono però più attenzione ai problemi di donne e giovani, priorità per la lotta a stigma e discriminazione, e una riforma dei servizi affinché si basino su unassistenza di qualità, in famiglia o in centri protetti, con controlli e valutazioni regolari.

Il Parlamento sostiene le osservazioni della Commissione sulla deistituzionalizzazione - si legge in un comunicato da Strasburgo - perché il ricovero a lungo termine in istituti psichiatrici può prolungare e aggravare la malattia, rafforzando pregiudizi ed emarginazione. E ancora. Il Parlamento condanna il ricorso alla forza, controproducente come la somministrazione coatta di farmaci. Qualsiasi forma di ricovero in strutture con posti letto e di somministrazione coatta di farmaci deve essere limitata nel tempo e, per quanto possibile, regolarmente riveduta ed effettuata con il consenso del paziente o, in assenza di esso e in ultima istanza, con la convalida di unautorità civile. Il Parlamento esorta inoltre la Commissione a sostenere la prosecuzione di riforme ad hoc negli Stati membri che hanno abusato della psichiatria, delluso di medicinali, del ricovero obbligato o di pratiche disumane come letti gabbia o celle di isolamento. Infine - prosegue la nota - il Parlamento invita la Commissione a inserire la riforma della psichiatria fra i punti da esaminare nel quadro dei negoziati di adesione allUe.

Secondo il Parlamento europeo, dunque, le persone colpite da malattie mentali vanno curate e assistite con dignità e umanità. I servizi devono perciò essere efficaci e accessibili a tutti; al personale sanitario incaricato va assicurata una formazione continua, ed è necessario un approccio a sportello unico per i servizi sanitari, sociali, di alloggio, di formazione e di trasporto. Da Strasburgo arriva inoltre linvito a riflettere sul miglior modo di avvalersi degli strumenti comunitari disponibili, quali il VII programma quadro per la ricerca.

I deputati dellEuroparlamento ritengono che il Libro Verde non tenga in debito conto la dimensione di genere che esiste nel campo della salute mentale, specie per quanto riguarda i disordini alimentari, le malattie neurodegenerative, la schizofrenia, i disturbi dellumore, lansia, il panico, la depressione, labuso di alcol e di altre sostanze psicoattive, i suicidi e la delinquenza. In altre parole, il Parlamento evidenzia la necessità di ricerche sulle variazioni comprovate nelle strutture e nellattività del cervello di uomini e donne, al fine di mettere a punto approcci e cure differenti per i due sessi nel campo della salute mentale.

I deputati invitano poi ad affrontare in modo interdisciplinare i problemi relativi allassistenza di bambini o adolescenti con disturbi dello sviluppo, comportamentali o della nutrizione. Il Parlamento rileva che la diffusione di modelli estetici socialmente definiti incide sulla salute mentale e sul benessere di ragazze e donne, con un aumentato rischio di disordini alimentari, e sostiene lavvio del progetto di Igiene mentale del bambino e delladolescente in unEuropa ampliata.

Lassemblea di Strasburgo suggerisce di attribuire carattere prioritario anche allassistenza di categorie deboli quali le persone con gravi patologie mentali, i malati cronici o terminali, i disabili, i detenuti, le minoranze etniche, le persone senza fissa dimora, i migranti, i lavoratori precari e i disoccupati. Gli eurodeputati chiedono che i datori di lavoro introducano politiche di salute mentale sui posti di lavoro, e che qualsiasi strategia futura attribuisca la priorità alla lotta per sconfiggere lo stigma. Ad esempio organizzando campagne annuali per combattere lignoranza e lingiustizia che portano allemarginazione sociale dei pazienti. Per migliorare le loro condizioni, in conclusione, per il Parlamento occorre garantire ai malati basilari diritti sociali e civili: diritto alla casa, al sostegno economico a chi non può lavorare, al matrimonio e alla gestione del proprio patrimonio.

(Red-Opa/Adnkronos Salute)

La rubrica realizzata in collaborazione con
Associazione Laura Saiani Consolati - BRESCIA

http://www.psichiatriabrescia.it


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Carlo Gozio, psichiatra e psicoterapeuta, lavora a Brescia ed è responsabile del Centro Residenziale Terapeutico e del Centro Diurno degli Spedali Civili di Brescia.
Cura per conto dell'Associazione Laura Saiani Consolati il sito www.psichiatriabrescia.it. e le News Territorio di Pol.it

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