©1997 POL.it Vol. 3, Issue 4 APRILE 1997 |
"Outside of a dog, a book is a man's best friend.
Inside of a dog, it's too dark to read."
GROUCHO MARX
In questo libro l'autore raccoglie alcuni dei suoi principali lavori scritti
negli ultimi 10-15 anni; il filo conduttore dei vari capitoli è l'interesse
per gli aspetti teorici e per lo sviluppo storico dei concetti. Gli argomenti
dei capitoli sono i seguenti: il problema del trauma "reale" e il futuro della
psicoanalisi, che fa da introduzione al libro (questo lavoro, in versione ridotta,
uscì come "target paper" sul n. 5/1991 del Giornale Italiano di Psicologia, dove stimolò
un dibattito con interventi di Giovanni Liotti [1/1992], Mauro Fornaro [1/1992],
Giordano Fossi [1/1992], Giovanni De Renzis [2/1992], e Marco Casonato [3/1992],
seguiti da una risposta dell'autore [5/1992]; in una versione ampliata uscì sul n.
60/1994 de Gli Argonauti col titolo "Trauma
'reale' e fantasie: considerazioni su alcuni sviluppi della psicoanalisi contemporanea");
le differenze tra la psicoanalisi e -- rispettivamente -- la terapia sistemica,
la psicoterapia breve ad orientamento psicoanalitico, la psicoterapia psicoanalitica,
e la terapia cognitiva (questa è una delle parti più importanti
del libro, soprattutto riguardo ai seguenti due temi: la radicale critica teorica
alle terapie brevi in cui espone una posizione originale, anche con chiari esempi
clinici, e la differenza tra psicoanalisi e psicoterapia, concepite come sovrapponibili,
seguendo la concezione "radicale" della psicoanalisi proposta dall'ultimo Gill
[1984] al quale Migone fu molto vicino); la storia della teoria psicoanalitica
dei fattori curativi (con un accenno al problema della schizofrenia); una
esposizione chiara del concetto di identificazione
proiettiva; gli aspetti descrittivi, storici e psicodinamici delle personalità
borderline, istrionica/isterica, e narcisistica (questi tre capitoli furono
originariamente scritti per il Trattato Italiano di Psichiatria a cura
di G.B. Cassano, P. Pancheri et al. pubblicato
dalla Masson nel 1992); il problema della "validazione scientifica" della psicoanalisi
(in cui espone succintamente le posizioni del neopositivismo, di Popper, dell'ermeneutica,
e di Grünbaum, con un maggiore approfondimento del contributo di quest'ultimo
autore, e inoltre una storia, divisa in tre fasi, del movimento di ricerca in
psicoterapia); la diagnosi descrittiva e i DSM dell'American Psychiatric
Association, inclusa una presentazione del recente DSM-IV (va ricordato
che fu Migone che nel n. 4/1983 di Psicoterapia e scienze umane introdusse
in anteprima in Italia il DSM-III aprendo un dibattito sul problema della diagnosi
e del rapporto tra psichiatria e psicoanalisi); la scuola di David Rapaport
(con un profilo biografico e scientifico di Rapaport, Holt, Gill, George Klein,
Schafer e Rubinstein). Alla fine del libro, messi come un'appendice, vi sono
due capitoli "giornalistici", molto divertenti e interessanti, riguardanti due
scandali avvenuti nella psicoanalisi: il caso
Masson (ampliato e aggiornato al secondo processo, quello conclusosi nel
novembre 1994), e la storia della causa
legale degli psicologi americani contro il monopolio della della psicoanalisi
da parte dei medici (entrambi questi capitoli contengono una breve nota scritta
dai principali protagonisti di questi due processi, rispettivamente Jeff Masson
e Bryant Welch).
Titolo: Terapia psicoanalitica. Seminari.
Milano: Franco Angeli, 1995, pp. 315, L. 35.000
E' un libro quindi che tratta argomenti diversi, che riflettono un percorso
personale, uno tra i tanti possibili, caratterizzato dalla curiosità
dell'autore e da uno spirito critico che non si accontenta delle frequenti stereotipie
di certi settori della psicoanalisi contemporanea. Tutti i capitoli possono
essere letti indipendentemente l'uno dall'altro, e vari riferimenti incrociati
rendono facile la lettura (la raccolta
di alcuni di questi lavori, in versioni precedenti, sono pubblicati integralmente
su Internet).