| FACTORS ASSOCIATED WITH REFERRAL TO PSYCHIATRIC CARE BY GENERAL PARCTITIONERS COMPARED WITH SELF-REFERRALS FATTORI ASSOCIATI ALL'INVIO A CURE PSICHIATRICHE DA PARTE DEI MEDICI DI BASE CONFRONTATO ALL'AUTO-INVIO Oiesvold T, Sandlund M, Hansson L et al. Psychological Medicine 28: 427-436; 1998 Introduzione: L'importanza del medico di base (GP) per la funzione di invio ai servizi psichiatrici é stata riconosciuta fin dagli anni '60. In accordo con il ben noto modello di Goldberg e Huxley del 1980 un paziente deve passare attraverso numerosi filtri prima di giungere alle cure specializzate in salute mentale. Innanzitutto il paziente deve decidere se cercare un aiuto per i suoi problemi (primo filtro). Se lo fa arriva al secondo livello del modello, che é il GP. Il secondo filtro é quindi l'abilitá del GP nell'identificare i disturbi e il terzo é la decisone di inviare il paziente a cure specialistiche. In questo modello il GP diventa una sorta di "portinaio" (gatekeeper) addetto all'accesso alle cure specialistiche. Questo ruolo puó essere studiato sia dal punto di vista del GP stesso sia da quello dei servizi psichiatrici. Nel primo tipo di studi é stato discusso il ruolo del GP come gatekeeper ed é emerso che i !determinanti di un numero maggiore di invii a cure psichiatriche specialistiche riguardano alcune caratteristiche del GP (abilitá nell'identificare una patologia, etá avanzata, esperienza), del paziente (sesso maschile, etá compresa tra i 25 e 45 anni, disturbo psicotico, disturbo di lunga durata) e, infine, dei servizi psichiatrici stessi (orientamento alla comunitá e accessibilitá). Un secondo approccio di studio per gettare luce sul ruolo del GP é quello di confrontare le caratteristiche dei pazienti che vengono inviati dal GP con quelle dei pazienti che giungono alle cure specialistiche per altre vie, non necessariamente mediche. I risultati di questi studi sono piuttosto inconsistenti ma indicano che i pazienti con maggiori disabilitá tendono a bypassare il GP nel loro percorso verso i servizi psichiatrici. Un'altra possibilitá di studio é quella di osservare le caratteristiche dell'utilizzo dei servizi psichiatrici (sia q!ualitativamente che quantitativamente) da parte dei pazienti inviati dal GP rispetto a quelli provenienti da altri invii. Scopo: Confrontare l'invio del GP all'auto-invio (incluso quello dei familiari) e valutare se questi due tipi di invio si associano a differenti fattori sia clinici e sociodemografici sia correlati all'utilizzo dei servizi. Metodi: E' stato condotto uno studio su 1413 pazienti consecutivamente ammessi durante un anno di osservazione a cinque centri di paesi nordici. Sono stati inclusi nel campione soltanto i pazienti "nuovi" o quelli che non prendevano contatti con il servizio da almeno 18 mesi. Le diagnosi psichiatriche sono state effettuate secondo i criteri dell'ICD-9 e sono state registrate le seguenti caratteristiche sociodemografiche dei pazienti: etá, stato civile, situazione familiare, impiego, presenza di figli. Inoltre sono stati raccolti i dati clinici di ogni partecipante (ad es. paziente in day-hospital, ambulatoriale, ricoverato) e quelli relativi all'utilizzo del servizio (ad es. ricovero volontario o obbligatorio, pianificato o occasionale, durata del trattamento). Risultati: Le analisi di regressione logistica hanno mostrato che l'unico fattore sociodemografico significativamente associato al tipo di invio era l'etá infatti la probabilitá di ricevere un invio dal GP aumentava con il passare degli anni e tale fenomeno era presente in entrambi i sessi.. Relativamente ai fattori clinici é invece emerso che una probabilitá maggiore di invio da parte del GP era associata a: psicosi; nessun trattamento precedente; situazione di ricovero. Relativamente ai pazienti ambulatoriali é stato osservato che per quelli in cui l'utilizzo del servizio era programmato e per quelli ricoverati non volontariamente aumentava la probabilitá che l'invio fosse effettuato dal GP. L'invio del GP era inoltre piú frequente nei pazienti che una volta preso contatto con il servizio ricevevano cure piú lunghe (> 3 giorni). Conclusioni: I risultati di questo studio sembrano indicare che il medico di base si occupa dell'invio ad un trattamento psichiatrico di quei pazienti con un livello di disabilitá elevato. Tale fenomeno viene indicato sia dalle variabili sociodemografiche, sia da quelle cliniche, sia da quelle relative all'utilizzo dei servizi e alla durata del trattamento. Di conseguenza questa ricerca enfatizza il ruolo del GP per la salute mentale nell'ambito di quelle comunitá in cui esiste un sistema di invii aperto.
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